-- > Mairu

Mairu era la classica sedicenne che voleva apparire perfetta.
Studiava con impegno solo per i voti alti, ma in realtà odiava la scuola e tutto quello che riguardava lo studio.Era la classica ragazza dai lunghi capelli color argento ereditati dalla madre e con due occhi grandi neri come la pece, bui come la notte, profondi e penetranti come quelli del padre.
Era la ragazza più popolare della scuola, amata e corteggiata da tutti, ma lei non si lasciava ‘’ Fregare ‘’ da cose sciocche tipo ‘’ L’amore ‘’.
Mairu aveva solo un sogno, quello di entrare nel consiglio studentesco della sua scuola e di battere su tutti i fronti Kururi.

Kururi era sua amica fin dal momento della nascita, erano nate lo stesso giorno con sei ore di differenza, nella nursery erano vicine di culla.
Le loro mamme si erano incontrate mentre osservavano da dietro gli specchi le loro bambine.
Si sono subito avvicinate e sono diventate così amiche, con il tempo Mairu e Kururi divennero inseparabili, nessuno poteva dividerle.
Cresciute, decisero di frequentare la stessa scuola e di andare in classe insieme, si ripromisero di fare la stessa cosa alle superiori, e in seconda media decisero già che scuola frequentare in futuro.
Solo che, ai tempi non avevano ancora fatto i conti con l’amore.
Entrambe si erano innamorate dello stesso ragazzo.
Shota era il più bel ragazzo delle medie, aveva i capelli lunghi e castani, li teneva solitamente legati ad un codino, gli occhi color nocciola erano la sua carta vincente con le ragazze.
Mairu fu la prima ad innamorarsene, lo aveva incontrato o più precisamente si era scontrata con lui nei corridoi della scuola.
Non aveva detto nulla neanche a Kururi della sua cotta per Shota. Fu un errore che aveva dovuto pagare a caro prezzo.
Con il passare dei giorni anche Kururi aveva fatto la sua conoscenza con Shota, lo aveva intravisto da lontano mentre aspettava Mairu per andare al cinema insieme, così iniziò ad interessarsi del ragazzo, scoprendo che andava alla sua stessa scuola.
Lei ne parlò subito con la sua migliore amica.
<< Mairu-Chan, mi sono innamorata >>.
<< Sul serio ? E di chi ? >>
L’altra aveva un sorriso radioso solo a parlarne.
<< Si chiama Shota Takibana, viene alla nostra stessa scuola e va in classe con mia cugina più grande >>.
Mairu annuì sorridendole.
<< Quindi è più grande di noi ? >>
<< Si, di due anni >>.
Spiegò Kururi mostrando il suo sorriso più bello, quello che Mairu amava osservare anche di nascosto, Kururi era la classica ragazza che sorrideva sempre a tutti, anche senza un motivo, lei era molto timida.
Solo Mairu conosceva la Kururi forte e determinata, ma quell’aspetto di se stessa non lo cacciava mai di fronte a nessuno.
Mairu si sentiva a suo agio a parlare con l’amica di ogni tipo di cose, ma non le aveva mai parlato di quel ragazzo misterioso, non aveva neanche fatto ricerche su di lui.
Forse se ne avesse parlato con Kururi allora saprebbe qualcosa di quel giovane dagli occhi color nocciola.
Era solo sicura che fosse il secondo ragazzo più bello della scuola.
<< Non lo avevo mai notato prima di allora… Ehi, mi stai ascoltando May-Chan ? >>.
<< Mh ? Ah si, si dimmi Ruri-Chan >>.
Kururi sorrise.
<< Non hai nulla da dirmi in particolare ? >>.
Ed eccola, le bastava guardarla bene per capire che o nascondeva qualcosa, o era preoccupata.
<< Mh, no… >>.
<<  Daaaaaaaaaaaaaaaaaaaai, a me puoi dirlo >>.
Sussurrò Kururi appoggiandosi con la testa sul letto dell’amica, entrambe si erano sedute sul pavimento ad ascoltare la musica, Mairu si tolse la cuffietta e osservò l’amica abbracciandosi le gambe.
<< Una settimana fa ho visto un ragazzo che mi piace tanto… E’ il secondo ragazzo più carino e popolare della scuola >>.
Spiegò la castana.
<< Eeeeh ? Solo ora me lo dici ? >>
Chiese offesa Kururi, con gli occhi grandi.
<< Mh, scusami Ruri-Chan ma… Mi sembra sciocco essersi innamorata di una persona al primo sguardo >>.
<< Scema, anche a me è successo >>.
Sussurrò Kururi arrossendo.
<< Sul serio ? >>
<< Si, mi sono innamorata di una persona al primo sguardo anche io… L’ho visto mentre ti aspettavo al cinema quattro giorni fa e casualmente l’ho rivisto a scuola, ho notato che entrava in classe di mia cugina e così le ho chiesto tutto… Solo per questo so tutte queste cose su Shota-Kun >>.
Mairu si ritrovò a sospirare e a sorridere.
<< Allora devo dedurre che… Se anche ne avessi parlato con te, non avresti scoperto nulla sul suo conto >>.
Kururi guardò la sua migliore amica prima di saltarle addosso.
<< Cattiva, certo per te avrei fatto qualsiasi cosa >>.
<< Ah si ? Ma se sei timida e non parli con nessuno ? Solo con me e tua cugina >>.
Kururi voltò lo sguardo di lato e mostrò i denti prima di rispondere.
<< Però… Avrei chiesto a mia cugina se conosceva il tuo ragazzo >>.
<< Il mio ragazzo ? Non sembra esagerato ? >>.
Entrambe scoppiarono a ridere.
<< Aiutami a scrivere una lettera per il mio sempai, e domani fammi vedere il ragazzo che ti piace. Io vedrò di scoprire qualcosa su di lui >>.
<< Va bene, mi affido a te detective Ruri-chan >>.
Le due amiche passarono tutta la serata a scrivere qualcosa di carino.
Il mattino dopo Kururi si svegliò nel letto dell’amica, si avvicinò alla scrivania dove giaceva la lettere e lesse ‘’ Sempai, probabilmente non sai neanche della mia esistenza ma io ti guardo da lontano, e quando sorridi tremo al pensiero che quei sorrisi non sono miei. Shota-Sempai, vorrei incontrati fuori dalla scuola e vorrei rubare anche se per pochi minuti quei sorrisi e farlo miei.
                                                                                                      Kururi ‘’.
La biondina sorrise soddisfatta della lettera, si voltò a guardare l’amica che dormiva nel letto.
‘’ Grazie di tutto May-Chan ‘’.
Pensò prima di avvicinarsi a lei e baciarle la fronte.
Kururi decise di lasciar l’amica dormire ancora un po’, quindi uscì dalla stanza della ragazza e si andò a lavare, non era la prima volta che rimaneva per la notte, anzi entrambe passavano l’intera settimana o a casa di una o a casa dell’altra.
A loro piaceva passare la maggior parte del tempo insieme, Kururi si chiuse senza far troppo rumore la porta color pesca alle sue spalle, incontrò subito gli occhi neri ed agghiaccianti di Takeru il fratello maggiore di Mairu.
Anche lui come la sorella aveva degli occhi che erano capaci di penetrarti dentro.
<< B-buon giorno Takeru-Kun >>.
Il ragazzo di diciotto anni salutò con la testa prima di scendere a fare colazione, Kururi lanciò un sospiro di sollievo una volta che era rimasta sola nel corridoio.
Il ragazzo non era per niente loquace e a dirla tutta da bambina voleva sposarsi con il fratello di Mairu, lei aveva insistito col fatto che non era per niente normale.
‘’ Ascolta, mio fratello non è quello che credi ‘’.
Le aveva detto Mairu, ancora oggi non ne capiva il significato di quelle parole, avevano solo dieci anni e lui quattordici.
<< Giorno Kururi >>.
A quella voce la giovane biondina si voltò con un gran sorriso.
<< Giorno a te Chinatsu-Onee >>.
Chinatsu era la sorella gemella di Takeru, aveva gli occhi color del fuoco e di solito portava i capelli in una lunga coda di cavallo, quella mattina gli aveva lasciati sciolti.
<< Mia sorella dorme ancora ? >>
Chiese la ragazza sorridendole dolcemente.
<< Si, stavo andando a prepararmi Chinatsu-Onee >>.
Spiegò Kururi sorridendole, la ragazza era molto goffa e sbadata.
<< Va bene, io scendo per la colazione allora ! >>
Chinatsu sorrise un ultima volta prima di iniziare a scendere le scale a chioccia e inciampando all’ultimo gradino.
<< Chinatsu ? Ti sei fatta male ? >>
<< N-No mamma, ahahaha >>.
Kururi sorrise prima di fiondarsi una volta per tutte in bagno, si chiuse la porta alle spalle ed iniziò a spogliarsi, mentre stava per entrare nella grande vasca, si accorse di un ombra dietro alla tendina che chiudeva la vasca.
<< C-chi c’è ? >>
Domandò impaurita, non sapeva neanche lei il perché, ma era certa che tutta la famiglia era di sotto a fare la colazione e Maiuru stava ancora dormendo nel suo letto, chi poteva esserci nel bagno ?
<< Ruri-Chan, sono io >>.
La voce di Mairu fece sorridere e sospirare di sollievo la ragazza.
<< Cavolo, credevo che dormivi mi sono presa un bel spavento >>.
<< Dovevo pur svegliarmi per non fare tardi >>.
Rispose tranquillamente l’altra mentre Kururi si prestava ad entrare anche lei nella vasca con la ragazza dai capelli color argento.
<< Sai, una volta mi sono innamorata quando andavamo ancora alle elementari >>.
Disse all’improvviso Mairu mentre aiutava a lavare la schiena di Kururi.
<< Dici sul serio ? Perché me lo dici solo ora ? >>.
Mairu si bloccò un attimo prima di rispondere timidamente.
<< Non ne valeva la pena, era un amore impossibile >>.
<< Alle elementari e già ti vai a trovare amori impossibili ? >>.
Chiese Kururi con un sorriso enorme, Mairu arrossì e annuì piano prima di riprendere a strofinarle la schiena.
<< Mi piaceva molto, avvolte quella persona la sogno ancora >>.
<< Pensa che bello se la incontrassi di nuovo >>.
Mairu scosse la testa.
<< Impossibile >>.
Kururi si voltò a guardare l0amica che si era fatta più rossa degli occhi di sua sorella.
<< Perché ? >>
Mairu non rispose, si limitò a sospirare e a sorriderle.
<< Ormai non ha importanza, quella persona non mi amerebbe mai >>.
<< Provaci >>
<< No >>.
<< Ma… >>
<< … Niente ma >>.
Mairu decise di concludere così quel discorso e di uscire dalla vasca, si avvolse attorno all’esile ma ben formato corpo l’asciugamano, poi ne estrasse uno per Kururi.
<< Dopo scendi per la colazione  e muoviti o faremo tardi… Il tuo Sempai non ti aspetterà in eterno >>.
Scherzò su la ragazza, Kururi annuì divertita e un po’ dispiaciuta per l’amica, non le aveva mai parlato dei suoi amori, a dir il vero quella era la prima volta che Mairu diceva di essersi innamorata, e non sapeva che alle elementari avesse già avuto la prima cotta andata male.
Le due amiche scesero di corsa le scale, presero qualche fetta di toast con la marmellata al volo e scapparono di casa, il padre di Mairu provò a salutare la figlia ma non riuscì neanche a intravederla visto che correva.
Dritte a scuola con un solo pensiero : Dare la lettere al sempai e trovare l’amore di Mairu.
<< Mai-Chan, sono emozionatissimo >>.
Kururi non riusciva neanche a stare ferma per l’emozione, tirava l’amica per la manica della divisa scolastica mentre si guardava attorno.
<< Perché non entriamo a scuola ? Se stiamo ferme qua al cancello, e continuiamo a stare nascoste, penseranno ad un attacco terroristico >>.
Kururi guardò l’amica e le sorrise annuendo, poi le prese la mano e se la trascinò con se in classe, appena varcarono la cancellata della scuola, Kururi notò subito il suo sempai.
<< Aaah, eccolo è li.. Mai-Chan, è lui >>.
Disse Kururi cercando di non urlare e strattonando la povera mal capitata, Mairu sgranò gli occhi.
<< Ma quello è… E’ LUI >>.
Rendendosi conto di aver alzato la voce, Mairu si tappò la bocca.
<< Lui chi ? >>
<< Quello che mi piace >>.
Sussurrò con la voce rotta, le due amiche si guardarono negli occhi prima di abbassare entrambe lo sguardo verso un punto non ben precisato.
Da quel momento era iniziata la loro guerra.
Il sempai decise di accontentare entrambe, una volta che Kururi aveva fatto la sua mossa e si era dichiarata, anche Mairu fece la stessa cosa.
Uscì per una settimana sia con una che con l’altra,  fecero di tutto per rovinare l’appuntamento ad entrambe e litigavano in continuazione avanti a Shota.
Il ragazzo alla fine della settimana disse loro che aveva preso una decisione.
<< Mi spiace, ma non posso scegliere tra voi due. Siete solo delle ragazzine, litigate sempre e vi rovinate gli appuntamenti a vicenda, avete solo quattordici anni e troverete di sicuro un altro amore… A presto >>.
Così furono rifiutate, naturalmente si erano incolpate a vicenda e così si era rovinata una volta e per tutte la loro fantastica amicizia.
 
Due anni dopo : Ritorniamo ora da Mairu sedicenne, con il passare degli anni con la fine dell’amicizia con Kururi, la ragazza dai capelli argentati divenne un pezzo di ghiaccio, e proprio quel suo carattere così taciturno e misterioso nei modi di fare aveva colpito non solo i ragazzi di tutta la scuola, ma anche le ragazze.
<< Emh M-Mairu-Sem-Sempai ? >>
Nell’ora di ricreazione, di solito Mairu mangiava sola nel suo banco, per questo l’arrivo di una ragazzina più piccola aveva sorpreso un po’ tutti.
<< Si ? Posso aiutarti ? >>
Di solito non era garbata con gli altri, ma il fatto di essere quasi entrata nel consiglio studentesco la incitava ad essere più disponibile con gli altri, in particolar modo con le matricole.
<< S-sempai vorrei… Ecco… Io vorrei essere tua amica >>.
Disse con coraggio la ragazzina più piccola di un anno, si chinò educatamente senza rendersi conto delle distanze tra se e il banco, andò a sbattere con la fronte facendosi probabilmente molto male, la classe rimase ferma a guardare la reazione di Mairu ed in particolar modo Kururi guardava con una punta d’invidia quella ragazzina.