Understanding.

Rumpelstiltskin prede la mira, notando con la coda dell’occhio l’irrigidirsi di Belle.
Sorride soddisfatto – insomma, è il Signore Oscuro ed è ora che la sua governante comprenda che nessuno può sfuggire impunito alla sua ira –, poi l’uomo si scosta lasciando intravedere il pancione della donna.
Il folletto vorrebbe quasi ridere per dissimulare il tremore che hanno le sue mani.
“Dio, che sciocchezze” si ripete mentalmente, eppure non può ignorare quel maledetto ventre.
Indugia per qualche secondo rendendosi improvvisamente conto dell’espressione che deve aver acquistato il suo volto.
La odia.
Odia quel viso; odia quella sensazione di sofferenza.
Eppure è lì, di nuovo, come il peggiore degli incubi. Perché sa, sa cosa vuol dire sognare la notte il proprio padre che ti abbandona, o che muore, infondo il principio resta sempre e costantemente quello della sua non presenza; solo che nel primo caso ce la si prende con se stessi domandandosi cosa abbiamo commesso di sbagliato mentre, nel secondo, si impreca contro le stelle, contro l’andare degli eventi e dell’impotenza che ci accomuna nella nostra mera umanità.
Comprende cosa si prova nell’immaginare il viso di quell’uomo, e sa anche che non fa alcuna differenza se questo è fuggito o perito in modo valoroso perché ha visto, ha visto le conseguenze di entrami i casi.
Anzi, si chiede se quest’ultima opzione non sia ancor peggiore in quanto comprenda le espressioni soddisfatte delle persone che acclamano quel nome, di cui non resta niente.
Niente se non il vuoto e, in tal caso,la rabbia verso chi parla ma non capisce.
Punta al legno del veicolo e fa scoccare la freccia.
Oggi il Signore Oscuro non ha più voglia di uccidere.
Dice qualche scusa alla domestica che lo segue soddisfatta. Ci saranno altre occasioni di dimostrarle quel che è realmente, ma ora non è dell’umore adatto.
Può sentire il ladro e la donna che si dileguano nella foresta, mentre ripensa al suo Bae. Per proteggerlo l’ha condannato e poi lasciato al suo destino. E tutto perché non è stato in grado di accettare il fatto che se fosse diventato un eroe l’avrebbe lasciato solo.
Chissà, forse il ladro sarà un padre migliore.