16/08/2013
9 recensioniOh Mio Dio!
A Mystic Falls non accadeva nulla di pericoloso già da qualche mese.
Questo aveva insospettito Damon, dato che negli ultimi due anni non c’era stato nemmeno un giorno in cui non fossero impegnati a lottare contro esseri soprannaturali di varia specie, ma per il momento non voleva preoccuparsene e voleva godersi questi attimi di tranquillità.
Aveva deciso, così, di fare una sorpresa a Elena andando a trovarla al college dove ormai viveva, insieme a Caroline, da più di un mese.
La trovò china sui libri sparsi su un tavolino del Bar appena fuori l’edificio, con tre bicchieroni da caffè ormai vuoti.
La osservò per un istante. Aveva una matita rossa in bocca e con un’altra aveva fatto un perfetto chignon; con le mani si massaggiava le tempie, nervosa, e di tanto in tanto sbuffava.
A Damon scappò un sorriso. Era così buffa!
<< Mi scusi, quel posto è libero? >> Domandò, una volta avvicinatosi a lei.
Elena, però, era talmente concentrata sul testo che stava leggendo che annuì semplicemente senza riconoscere la voce del suo bel vampiro.
Damon sorrise sghembo e senza farsi notare si mise dietro di lei e le sussurrò ad un orecchio: << Sei troppo impegnata anche per riconoscere la mia voce adesso? >>
Sentì Elena irrigidirsi e la matita caderle dalla bocca mentre lui aveva spostato le labbra dall’orecchio di Elena al suo collo lasciandole dei leggeri baci.
Elena, ripresasi dallo shock, si alzò dalla sedia in un battito di ciglia e si fiondò di slancio sulla sua bocca.
<< Che ci fai tu, qua? >> Chiese tra un bacio e l’altro, ansimante.
Aveva gli occhi che le brillavano, chiaro segno che era felice di vederlo.
Damon la allontanò di poco da lui, il giusto per poterla guardare in faccia, e se mentre le spostava una ciocca di capelli dietro l’orecchio poteva sembrare il ragazzo più dolce al mondo, quando rispose con quel sorriso provocante e malizioso era ritornato ad essere il solito Damon Salvatore.
<< A casa è una noia, così ho deciso di farti una visitina…e vedo che ho fatto proprio bene o saresti diventata un tutt’uno con quei libri >> spiegò, spostando lo sguardo verso il tavolino ripieno di libri e raccoglitori.
Elena rise e gli scoccò un sonoro bacio sulla bocca.
<< Sei il mio Salvatore! >> disse, calcando ironicamente sull’ultima parola.
Dopo aver recuperato in fretta e furia tutte le cose di Elena dal tavolino e averle riposte nella borsa, arrivarono, come due fulmini, nella stanza che la ragazza condivideva con Caroline.
Oltrepassata la soglia della porta, non si capì chi dei due ebbe preso l’iniziativa ma, adesso, Elena si trovava contro la porta avvinghiata a Damon. La bocca di uno cercava quella dell’altra come quando un leone, affamato, squarcia la carne della povera vittima con ferocia. Le mani della vampira si perdevano tra i serici capelli di Damon mentre quelle del vampiro, invece, vagavano su tutto il corpo di Elena.
Senza sapere come e quando, i due si ritrovarono su un letto, che fosse di Caroline o di Elena non era importante, con i vestiti ormai sparsi per tutta la stanza.
***
<< Dovremmo alzarci. Caroline sarà qui a momenti. >> disse Elena che si trovava accoccolata a Damon. Aveva le braccia attorno alla sua vita e la testa sul suo petto, e le lunghe gambe erano attorcigliate a quelle di Damon creando un gioco di colori che andava dal color carne pallido di Elena, a quello più scuro di lui e, infine, a quello bianco candido delle lenzuola che precedentemente si erano infilate tra le loro gambe.
<< Uuhmm… - mugolò Damon, mentre giocava con una ciocca di capelli di Elena – che la Barbie entri e ci trovi così. Sicuramente non è nulla che non abbia mai visto. >> Concluse il moro soddisfatto.
Come risposta da Elena, si beccò un pugno nel fianco e un’occhiataccia.
<< DAMON! >> Lo sgridò. Lui alzò gli occhi al cielo e sbuffò.
<< D’accordo, d’accordo! >> Damon si mosse velocemente circondandola con le sue braccia e si portò sopra di lei.
Elena cacciò un urletto dalla sorpresa che fu però interrotto da un lungo e profondo bacio.
Dopo di ciò, Damon si alzò e andò in bagno.
Ormai era una consuetudine per loro finire per fare la doccia insieme ogni volta che ne avevano l’occasione.
Elena stava quindi per alzarsi e raggiungerlo quando la porta della camera si spalancò di botto mostrando una raggiante Caroline Forbes.
<< Elena non hai idea di chi ho conosciuto stamattina…. – Caroline era partita a razzo quasi urlando. Quando però, notò le condizioni in cui si trovava la sua coinquilina esclamò dalla sorpresa – Oh Mio Dio!! Sei nuda! >> spalancando gli occhioni azzurri.
Elena si portò seduta sul letto, coprendosi con il lenzuolo e sorrise alla faccia buffa dell’amica.
Stava per parlare ma la bionda non la lasciò iniziare.
<< Non mi dire che già lo stai tradendo! Elena non ti facevo così! >> Disse, scioccata, Caroline ma un sorriso all’angolo della bocca la stava tradendo.
La vampira odiava Damon e quando Elena le disse che aveva scelto lui, non riuscì a parlarle per una settimana. Poi si era dovuta ricredere, perché li aveva visti insieme e doveva ammettere che erano veramente carini ma continuava ad essere dell’idea che non sarebbero durati a lungo.
Per questo non era rimasta stupita a lungo.
Elena aveva sollevato un sopracciglio, decisamente sorpresa dalla reazione dell’amica e la guardava perplessa.
<< Oh Mio Dio! Non dirmi che è in bagno!! – riprese - Voglio vederlo. Com’è? Biondo? Occhi verdi? >> Gli occhi le si illuminarono.
<< Caroline ma che… >> Elena stava per spiegare all’amica che aveva preso un bel granchio quando Damon spuntò fuori dal bagno assumendo un’espressione delusa e ferita.
<< Elena, come hai potuto? – Disse, portandosi la mano sul cuore teatralmente – Tradirmi in questo modo! >> Elena sapeva che stava cercando in tutti i modi di non scoppiare a ridere, glielo leggeva negli occhi e vedendo la sua espressione scoppiò lei a ridere.
Era così stupido delle volte, ma lo amava anche per quello.
Sentendo la voce di Damon, Caroline, invece, fece un piccolo salto sul posto dallo spavento.
<< Damon? E tu che ci fai qua? >> domandò stizzita girandosi verso di lui.
<< Oh Mio Dio! – esclamò, portandosi una mano alla bocca – Mettiti almeno qualcosa addosso! >> disse sconvolta, dopo avere gettato un’occhiata veloce, per poi voltarsi verso Elena schifata.
<< Oh, andiamo! Non sono mica nudo! – Damon infatti era appoggiato allo stipite della porta, nudo ma con un paio di boxer neri ben aderenti. - Non fare la puritana che non ti si addice. >> Concluse e, vedendo l’espressione della vampira bionda, non riuscì più a trattenere le risate.
<< Elena che ci fa lui qui?? Nessuno mi aveva avvertito che sarebbe arrivato o mi sarei preparata psicologicamente!>> Chiese, palesemente irritata.
<< Caroline, non lo sapevo nemmeno io. Mi ha fatto una sorpresa. >> E mentre lo diceva, si voltò verso Damon e gli sorrise mentre lui ricambiò con una strizzata d’occhio che lo rese ancora più eccitante del solito.
<< Oh, per carità! Potrei vomitare! >> Caroline si tappò gli occhi con le mani. Quello per lei era troppo. Doveva uscire da quella stanza al più presto. Però nonostante tutto era contenta che Elena fosse così felice.
Certo, avrebbe preferito vederla con Stefan – continuava a credere che fosse il suo amore epico, la sua anima gemella – ma doveva accettare il fatto che ormai stava con Damon.
Perciò, stava per congedarsi ma a quanto pare le sorprese non erano ancora finite per lei, quel giorno.
Appena tolse le mani dagli occhi, notò che il letto in cui si trovava Elena era il suo e sentì un forte senso di disgusto attraversarla tutta.
<< Non ci credo!! Ma non potevate stare più attenti a dove finivate?? QUELLO E’ IL MIO LETTO!!! – Era su tutte le furie. Elena la guardò spaventata e saltò fuori dal letto, indossando l’intimo velocemente – Ora dovrò sterilizzare tutto quanto! Lenzuola e materasso!! >> Caroline aveva iniziato a tirare via le lenzuola dal letto conn furia.
Era già abbastanza irritata ma Damon non sarebbe stato contento se non l'avesse provocata fino allo sfinimento quindi le disse: << Mentre tu pensi alle pulizie, noi andiamo a farci una doccia. Anche se ti consiglierei di farti una passeggiata… non deve essere bello trovarsi nella stessa stanza dove la tua coinquilina si sta dedicando ad attività fisiche con il suo ragazzo quando tu sei in astinenza da ormai troppo tempo. >> Eccola la! Colpita e affondata. Damon sapeva essere un vero stronzo quando voleva ma anche a lui non stava simpatica Caroline quindi se li avesse lasciati in pace avrebbe solo fatto un favore a tutti quanti.
Caroline, ormai con i nervi a fior di pelle, prese il primo oggetto contundente che le capitò davanti, una scarpa di Elena, per la precisione, e la lanciò addosso al vampiro che con i riflessi pronti tirò Elena verso di sé, chiudendosi in bagno, mentre scoppiava in una fragorosa risata insieme a Elena.
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Angolo autrice
Spero che i personaggi non siano troppo OOC, anche se non credo che Caroline lo sia…XD
Fatemi sapere cosa ne pensate =D
Kiss kiss =)