Titolo: Lotta tra sessi

Personaggi: Marron, Trunks, Goten, Bra

Coppie: Marron/Trunks

Note: Ho sempre amato questa coppia e mi sarebbe sempre piaciuto scrivere qualcosa su loro due :D Sono due flash semplicissime che magari non cattureranno l’attenzione di nessuno, ma io voglio comunque dedicarlo a tutte le fan di questa coppia <3

1°: Maschi

-Perché non posso venire ad allenarmi con voi?-

La voce della piccola Marron era diventata quasi un sussurro lamentoso, una cantilena che a Trunks stava cominciando a stare decisamente sui nervi

-Che razza di domande sono?- bofonchiò in risposta il ragazzino incrociando le braccia al petto –Sei una femmina! Gioca con le bambole piuttosto. –

Marron strinse le mani, abbassò la testa bionda. Le rimaneva da giocare l’ultima carta –Goten!- urlò sollevando la testa d'improvviso, con le labbra che quasi le tremavano -Ti prego, digli che posso venire con voi.-

-Neanche Goten vuole che ti alleni con noi. Sei di impiccio. – si intromise Trunks gelido.

La bambina fulminò il saiyan, che tuttavia rimase perfettamente impassibile, con un’occhiata minacciosa –o presunta tale-. Si chiese perché, perché quel presuntuoso bambinetto a cui voleva tanto bene si ostinava nell’escluderla dai loro giochi.

Sentì la mano di Goten appoggiarsi sulla sua spalla in maniera affettuosa –Mi dispiace, Marron. La prossima volta ti prometto che ti porteremo con noi. –

Li vide allontanarsi, sentì le lacrime salirle agli occhi. Sapeva benissimo che, fintantoché Trunks non era d’accordo, non le avrebbero mai, mai permesso di rompere quella barriera che li divideva.

I maschi si allenavano. Le femmine giocavano con le bambole.

2°: Femmine

Era davvero cambiata in quegli ultimi anni, Trunks doveva riconoscerlo.

Marron, da quella bambinetta irritante e piagnucolosa qual’ era –che, tra l’altro, gli ricordava un rospetto alquanto brutto alle volte- si era trasformata nella ragazza più bella che avesse mai conosciuto.

Troppo tardi si era pentito di non aver mai dimostrato nei suoi confronti un briciolo di gentilezza. E, quando quel giorno la vide sul ciglio di casa sua più bella del solito, con quel sorriso smagliante (Oh, adorava il suo sorriso!), l’emozione si impadronì di lui

-C- ciao, Marron.- balbettò, cercando invano di nascondere la sua gioia nel vederla -Come mai sei qui?-

-Oh, nulla. – la ragazza gli strizzò l’occhio –Sono venuta a prendere tua sorella. Andiamo a fare shopping. –

-Ah…- sentì le sue guance prendere fuoco. Non sapeva che dirle e l’unica cosa che gli venne in mente di vagamente sensato fu –Posso venire con voi?-

Avrebbe voluto darsi un pugno in testa. Come gli era venuto in mente di chiederle una cosa simile? Ragazzi che fanno shopping, dove si era mai visto?

Suo padre avrebbe avuto sicuramente da ridire sul suo comportamento idiota.

E infatti la ragazza sorrise divertita –Suvvia, Trunks, sei un maschio! Allenati piuttosto. –

Magari sbagliava, ma scorse un sorriso quasi diabolico sul viso della giovane.

Il suo cuore perse un battito, non si accorse nemmeno di sua sorella che era appena arrivata

-Ehi, fratellone, secondo me hai la febbre, sei tutto rosso. -

I suoi occhi erano rimasti fissi su Marron perfino quando, a braccetto con Bra, si era allontanata da casa ridacchiando sommessamente con la sua migliore amica, raccontandole chissà quali segreti.

Scoprì, con suo sommo rammarico, che la femmine avevano una memoria alquanto lunga.