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Autore: RoxyBlue    17/08/2013    3 recensioni
Carol è una ragazza di diciassette anni…
una ribelle…
una forza della natura...
una tigre... un'indomabile tigre...
una realista… una che ha paura di sognare...
un vero e proprio maschiaccio…
Carol, una ragazza che tiene al sicuro il proprio cuore per timore di quella che lei definisce LA MALATTIA … Ossia l’amore… ma questo sentimento davvero si fermerà davanti a dei semplici lucchetti? O ci sarà qualcuno che riuscirà a spezzare le catene e riuscirà a mostrare a tutti e soprattutto alla stessa protagonista la vera Carol?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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1- Un nuovo inizio

Sdraiata sul tetto.
 
Pensierosa nel guardare il cielo.
 
“Esisterà un altro pianeta come la Terra?”
 
Questa perplessità sorpassa tutte le altre...
Prende il primo posto nella fila delle domande senza risposta...
 
“Esistono altri essere viventi come l'uomo? Dotati di cervello? Che provano emozioni? Che ridono? Piangono? Si innamorano?”
 
Queste domande volteggiano nella mia mente...
 
“una...due...tre...quattro...sono davvero infinite le stelle? O noi uomini siamo in realtà troppo pigri per riuscire a contarle tutte? Ecco ho perso il conto...una...due...tre... Quattro...”
 
<< Carol...Carol... Dove sei? >>
 
È mia madre...mi starà cercando...meglio scendere...lei non vuole assolutamente che io salga qui sopra...
 
***
 
<< Dove eri? >> mi chiede appena mi vede oltrepassare la porta della cucina...
<< in bagno! >> le rispondo velocemente perché odio mentire...
 
Ma a volte sono proprio costretta a farlo...
Se le raccontassi la verità inizierebbe a fare mille domande...
Si preoccuperebbe... Me lo vieterebbe... E io non potrei accettarlo...
Mi piace troppo quel posto...
Lì sopra mi sento libera!
 
<< Carol... >> richiama la mia attenzione per poi abbassare lo sguardo e rivolgere quest’ultimo a delle carte che ha in mano...
<< cosa succede? >> la sua voce tremante non mi piace...
<< sono arrivate le carte dal tribunale... >>
 
“Tribunale...”
 
<< tuo padre ha ottenuto il tuo affidamento... >>
 
“Mio padre ... Affidamento?”
 
Le strappo di mano quelle carte... Inizio a leggere...
Leggi... Leggi...Solo leggi...non capisco molto...però una frase mi salta all’occhio...
 
-AFFIDAMENTO ESCLUSIVO AL PADRE MARIO VITA...-
 
“Non ci posso credere... L’hanno fatto ancora una volta!”
 
 Lascio la cucina senza aprire bocca e vado in camera...
 
Mi stendo sul letto cominciando a fissare il soffitto...
 
<< un pacco...ecco cosa sono per i miei...un pacco...un motivo in più per litigare... >>
 
***
 
La mia non è mai stata una famiglia normale...la tipica famiglia da cartolina...
NO...
Hanno sempre litigato, urlato...si sono sempre offesi a vicenda... Ed io ero, il più delle volte, un buon motivo per accendere le fiamme e dare inizio ad un gran incendio....
All’inizio ci stavo male poi purtroppo o per fortuna, ho iniziato a farci l'abitudine…
Quasi non me ne accorgevo...
Poi tre anni fa, vennero nella mia camera e mi dissero:
<< Carol, stiamo attraversando un momento difficile... >>
Scoppiai a ridere...
<< momento difficile? >>
In seguito ci fu qualche attimo di imbarazzo e poi, facendomi forza, continuai esclamando...
<< VI SEPARATE? SONO CONTENTA... >>
 
A quelle mie parole, i miei genitori si guardarono come non avevano mai fatto prima e ammutoliti lasciarono la stanza...
Però, purtroppo, quel silenzio si trasformò nuovamente in bufera...
E mentre loro gridavano, io sul letto non facevo che sorridere...
Non prendetemi per egoista o persona cattiva...
NO...
Semplicemente sono del parere che l'amore una volta finito, non può più essere costruito... L'amore non è una terapia...
 
L'amore è la MALATTIA...
 
Ma questo i miei non l'hanno mai capito... E anche una volta separati, non hanno mai smesso di farsi la guerra e io...
 
<< Io sono solo un pacco...un inutile pacco! Sbattuto di qua e di là... >>
 
Mi ripeto pensando al fatto che dovrò per la terza volta in tre anni, cambiare città, scuola, amici...
In realtà però di amici non ne ho mai avuti...la gente quando viene a conoscenza di un quarto della mia storia, scappa...
Non si avvicina...
E io quindi resto sempre sola! E anche questa volta sarà così...
La fortuna raramente è dalla mia parte!
 
 
 
 
 
 
***
 
Non ho dormito per nulla stanotte...
Mamma è andata presto a lavoro e mi ha lasciato un biglietto con scritto
 
-Tuo padre passa alla mezza, prepara le valigie... xxx la tua mammina-
 
L'ho appena letto e non posso fare che accartocciarlo nelle mani e buttarlo a terra...
Non ho proprio voglia di fare colazione, lascio la tazza di latte sul tavolo e corro sopra in camera...
Prendo la valigia...
Quanto la odio...
La riempio di vestiti, di libri, di cd...
Le cose fondamentali per sopravvivere in questo mondo...
Il tempo vola e presto giunge la mezza...
 
Guardo dalla finestra…
Eccolo... Preciso e puntuale come al solito...
 
Suona il clacson ma non osa scendere dall’auto forse per paura di incontrare mia madre...
Prendo il cellulare, la valigia, il cappello e in pochi secondi sono giù... Carico la valigia nel bagagliaio...
Apro lo sportello della macchina...
 
<< CIAO CAROL... >> esclama…
<< ciao >> rispondo gelidamente…
<< come stai? >>
<< come dovrei stare? >>
<< dai non fare così...staremo bene noi due insieme... >>
Lo guardo, lo fulmino e poi mi volto verso la strada pensando:
 
"caro papà non sarà così!"
 
 
 
***
 
Sono passate tre ore e finalmente siamo giunti a Roma...
Mio padre si è trasferito qui subito dopo la separazione...
Ha totalmente voltato pagina….
Ha lasciato il suo vecchio lavoro di Finanziere e assieme ad un amico di vecchia data ha deciso di investire tutti i suoi risparmi in una nuova azienda che sembra andare piuttosto bene…
 
<< Eccoci... >> dice mio padre aprendo la porta della sua nuova e lussuosa abitazione...
<< dov è la mia stanza? >> domando immediatamente…
<< al primo piano, infondo al corridoio sulla destra... Aspetta... ti aiuto con la valigia... >>
<< non ti preoccupare...faccio da me... >>
<< okay... Io intanto vado a preparare uno snack... Sarai affamata e sinceramente lo sono anche io... >>
Il mio stomaco brontola …
Gli sorrido un po' imbarazzata e poi subito vado in camera...
 
 
Inizio a sistemare la mia roba quando mi accorgo dell’impianto stereo presente...
Rimango a bocca aperta...
 
<< L'ho fatto installare proprio per te... La musica, la tua più grande passione! >> dice entrando in camera << comunque ecco dei tramezzini...prosciutto crudo... Vero?! >>
<< si si... >>gli rispondo afferrandone uno e divorandolo << oddio... papà... è salatissimo... >> esclamo cominciando a bere un quintale d acqua…
 
<< ho capito...stasera ci facciamo portare una pizza! >> e detto questo scoppiamo a ridere...
 
 
 
***
 
Ho appena finito di sistemare tutto e mi è proprio venuta voglia di correre...
Ho bisogno di sfogarmi e poi in questo modo potrei osservare il quartiere...
Indosso rapidamente degli short verdi evidenziatore e una t-shirt bianca di molte taglie più grande di me...
Mando un sms a mamma per informarla che procede tutto bene e scendo giù gridando:
 
<< BABBO VADO A CORRERE...CI VEDIAMO FRA UN ORETTA >>
 
Esco in giardino... Alzo la testa…
Non mi ero resa conto che c'era un sole meraviglioso in cielo...
 
"uno...due...tre... Via"
 
Io corro e tutto il resto sembra fermarsi...
Corro senza conoscere le strade...
Senza una meta...
Giungo in un parco... È enorme...
Alberi altissimi...
Nell’aria c'è un forte odore di resina...
Mi sembra di star bene tanto quanto sto bene sui tetti...
 
"a proposito...stasera proverò il tetto della casa di papà..." penso senza mai smettere di correre...
 
Improvvisamente mi è venuta una gran sete...
Vedo una piccola fontana vicino ad una panchina dove ci sono dei ragazzi e delle ragazze ...
Quest’ultime in particolare mi colpiscono...assomigliano a delle barbie...capelli lunghi, biondi...gonne cortissime e top strettissimi...
 
Non posso fare che ridere...
 
Una di quelle mi sente... si volta ed esclama:
<< Ehi tu... qualche problema? >> e sempre ridendo le rispondo :
<< io no... Te forse... >>
 
Riprendo nuovamente a correre lasciando quella di sasso...
 
Rido...non posso fare a meno che ridere...
E proprio ridendo rientro a casa dove babbo, dopo avermi lanciato una strana occhiata, mi chiede incuriosito:
<< cosa succede? >>
<< nulla...nulla.. Ho solo visto una barbie umana! >>
<< ah...capito... Hai visto una ragazza magra, ben vestita dai capelli lunghi e biondi... >>
<< esattamente... >>
<< e te quando diventerai un po' barbie?! Un po' femmina?! >>
 
A questa sua affermazione sarcastica immediatamente rispondo:
<< 1: nemmeno mamma osa dirmi queste cose...
2: preferisco essere un maschiaccio che una barbie, un oca, una principessina che non è in grado di salvarsi da sola! >> e detto ciò spedita mi dirigo al mio nuovo rifugio…
 
Vado di fronte allo specchio che c’è accanto alla finestra…
Inizio ad osservarmi da cima a fondo...
 
"ho i capelli rossi come il fuoco...rasati su un lato e lunghi dall’altro lato... Non indosso mai gonne o vestiti eleganti solo tute, shorts e maglie larghe che nascondono il mio fisico da modella..."
Alzo leggermente la maglia fino a fermarmi giusto sotto il seno
"dai...non sono niente male...magra e alta...che vuoi di più dalla vita?!!"
 
Mi getto all indietro sul letto...
Inizio a fissare il soffitto...sono stanca...
Ho deciso...
mi alzò di scatto...entro in bagno... Riempio la vasca... Mi spoglio e poi splash...
 
 
 
 
 
***
 
Sono passati due giorni da quando sono venuta a vivere a Roma e oggi inizio la scuola...
Sono all’entrata del liceo ma la campanella non è ancora suonata...
Manca tanto...circa mezz’ora...
Indosso le cuffiette e inizio ad ascoltare un po' di musica...
Cullata da JUST GIVE ME A REASON osservo tutti i presenti immaginando quali di quelli potrebbe stare nella mia classe: la quarta...
L'ho dimenticata...
Prendo allora un biglietto in tasca e leggo 4A...
E mentre lo sto riponendo al sicuro arriva una bionda che me lo strappa di mano...
La fulmino con lo sguardo...
Aspettate...
La riconosco...è Barbie...
La Barbie del parco...
 
<< 4A...Quindi sei della nostra scuola... >>
<< da oggi si... >> le rispondo.
<< ah...è una novellina... >> esclama una delle sue amiche.
<< sentite ...avete qualcosa da dirmi?? Altrimenti sloggiate o… >>
<< o... cosa? > > dice la barbie iniziando ad avvicinarsi sempre più a me...
<< o sono guai... >> e senza pensarci un attimo la spingo lontana dal mio volto....
<< tu hai osato toccare me? >>
<< si... io avere osato... >> rispondo facendole il verso…
 
E mentre lei continua a fissarmi con quegli occhi verdi marcati dalla matita nera, precisa e netta, e dalle ciglia finte, io non abbasso lo sguardo...
Con i miei occhi blu mare la sfido...
E lei sembra essere pronta ad accettare...
Sembra essere pronta a combattere quel match…
Il primo di una lunga guerra…
 
<< amore! >> esclama un ragazzo lanciandosi al collo della Barbie...
Immediatamente quella gli salta addosso iniziandolo a baciare dappertutto...
 
Che scena disgustosa...
Mi allontano...
Barbie se ne accorge…
Si volta verso di me e urla:
 
<< ci rincontreremo strega! >>
Mi giro...
la fisso e con eleganza alzo il dito medio mentre si ode il suono della campanella...
 
 
 
***
 
"4A... Primo piano" rileggo per la millesima volta quel foglio...
Salgo le scale...
"1A...2A...3A" leggo le scritte sulle porte...
"4A...eccola..." faccio un profondo respiro e poi entro... Bloccandomi proprio lì...sulla soglia...
 
<< Buongiorno... >>esclama infastidita la professoressa ...
 
Tutti mi osservano...
C'è chi ride...
Chi borbotta...
Mentre io rimango ancora una volta in silenzio...
 
<< Buongiorno! >> urla la proff per farsi sentire...
<< ah giusto...buongiorno...scusi...sono Carol Vita...sono una nuova alunna della classe! >>
 
Avevo ripetuto migliaia di volte quella frase negli ultimi anni...ma ogni volta tremavo per paura di ciò che avrei dovuto affrontare...
 
<< ah, si...mi avevano avvertito! >> esclama la professoressa riconoscendo il mio nome << si sieda al secondo banco accanto a De Antonio... >>
 
Cerco con lo sguardo il banco vuoto...
 
"Eccolo!"
 
Veloce mi siedo mentre il mio nuovo compagno di banco dopo avermi osservato velocemente, si allontana con la sedia da me e dinanzi quel gesto esclamo:
<< Guarda che non ho la lebbra... >>
 
Ma quello non mi risponde...
Mi ignora totalmente... continua a fissare il vuoto che ha davanti a sé...
 
"strano tipo...questi abiti così buffi, così colorati, questi occhiali rotondi tipo quelli di Harry Potter.."
 
Masticando la penna, lo continuo a fissare...
Mi incuriosisce...
 
"non ci posso credere...ha su tutti i quaderni e tutti i libri un etichetta con il nome, il cognome e il numero di casa...FABRIZIO DE ANTONIO alias POTTER... non ci credo...sarà un maniaco.."
 
E mentre lo sto osservando, mentre la proff parla qualcosa mi colpisce la testa... Una pallina di carta..
Mi giro e non posso credere ai miei occhi ...non è possibile!
 
È lei...Barbie...
 
"Quell'oca sta nella mia stessa classe? Questo è un incubo!"
 
Sbatto la testa sul banco…
Inizio a scarabocchiare sul quaderno...con rabbia...
Fabrizio se ne accorge...si volta e con un soffio di voce mi dice:
 
<< Potresti smetterla? Mi dai fastidio... >>
 
Lo fulmino con gli occhi, lascio cadere la penna sul banco e poi guardandolo dritto nei suoi occhi di un colore nero intenso, proprio come i suoi capelli, esclamo:

<< Certo Potter! >>

<< Come mi hai chiamato? >> chiede lui stranito
<< Potter...Harry Potter...Il mago? Conosci?! >> ascoltando le mie parole scoppia immediatamente a ridere mentre io gli chiedo, non capendo: << perché ridi? >>
<< Perché è l'offesa più originale e intelligente che io abbia mai sentito e subìto in vita mia... E mi hanno chiamato in tutti i modi possibili...fidati...però sempre poca fantasia.. >>
 
Ascoltandolo inizio inevitabilmente a ridere anche io...
 
<< silenzio! >> grida la proff mentre nascondo il volto tra le mani...
 
Nuovamente qualcosa mi colpisce la testa...
Nuovamente un’altra pallina di carta...
 
<< Lasciala perdere...è una stronza... Ma dopo un po' si stanca... >> Mi dice Potter…
 
Devo lasciarla perderla?
 
O meglio, è un altra la domanda che devo pormi...
 
Sono in grado di lasciarla perdere?





Ciao care lettrici... 
mi voglio presentare... sono Roxy e come la nostra protagonista ho diciasette anni... questa è la prima storia che pubblico ma ciò nonostante non voglio assolutamente che voi siate clementi con me...anzi...
se non vi piace la storia ditemelo... accetto le critiche e sono pronta migliorare...

quindi semplicemente RECENSITE RECENSITE RECENSITE....
Voglio sapere cosa pensate... sono troppo curiosa e poi mi rendereste davvero felice... 

baci baci 

ps da grande vorrei fare la scritttrice secondo voi devo lasciar perdere???

  
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