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Autore: Arkadio    22/02/2008    3 recensioni
Non è facile scindere il giusto dallo sbagliato. Soprattutto stanotte.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Flashfic, 474 parole

Flashfic, 474 parole.

 

Alla volpe e al mio fratellino.

Che ogni volta sperano che riparta a scrivere con continuità.

Che spesso deludo, poi però, in un modo o nell’altro, in un fandom o nell’altro, ritorno.

 

Easy Tonight

 

[You were wrong
You were right
You are gone
Tonight
You were free
So alive
You were wrong
You were right

Easy tonight – Five for fighting]

 

Dolore.

Non gli venne nulla in mente all’infuori di ciò.

Ricordava le situazioni.

Non le sensazioni.

Solo dolore. Fisico, mentale, psicologico. Che estirpava le urla dalla sua gola, che lo riduceva a brandelli, lo sfiniva. Gli strappava l’anima in pezzi.

Era la sua penitenza. E non poteva che ringraziare. A suo fratello era andata molto peggio.

Ma ora, con tutte quelle flebo attaccate, con la sua carne che si mischiava al metallo con un alto rischio di rigetto, con il solo desiderio di morire, pur di smetterla di soffrire.

In quel momento, si sentiva di invidiare quel fratellino, ormai incapace di provare dolore.

Salvo poi odiarsi per ciò che aveva appena pensato.

Avrebbe recuperato i loro corpi.

A qualunque costo.

Solo, quella notte non era facile sperare.

Sentì la porta cigolare, i suoi pensieri bloccati. Nella penombra della stanza la pesante figura di Al.

“Ehi, nii-san… come ti senti?”

Ed fece di tutto per nascondere la sofferenza, si asciugò il sudore e tentò si parlare con una voce tranquilla e rilassata

“Tutto a posto Al… tu?”

Tentativo fallito.

Il minore si bloccò. Il motivo era difficile, e doloroso.

Si irrigidì, nella sua armatura, e a Ed parve farsi piccolo. Più piccolo di ciò che poteva sembrare.

Cioè… mi chiedevo… nii-san… noi non stiamo sbagliando, vero? - Ed lo fissò qualche istante, poi il piccolo riprese – cioè, abbiamo tentato di resuscitare mamma e ci sono stati tolti i nostri corpi… ora vogliamo riottenerli… non sarà sbagliato?”

Il maggiore comprese. La questione era spinosa. Al era un bambino, nonostante l’enorme mole che ormai si portava appresso. E una risposta sbagliata poteva fare male. Poteva rovinare, turbare il più puro degli animi. Poteva perdersi.

“Vedi Al, non sono convinto sia giusto… - il minore abbassò la testa, ma l’altro riprese velocemente – e non sono nemmeno convinto sia sbagliato.

Tutto è giusto e tutto è sbagliato, dipende dai punti di vista: ciò che hai nostri occhi può essere giusto, resuscitare la mamma e riottenere i nostri corpi, può essere sbagliato per altri, l’alchimia proibita.

Ciò che intendo è che non puoi non osservare il mondo dal tuo punto di vista. Ed è inutile cercare obiettività assoluta in tal senso. Siamo umani, e come tali soggettivi.

Ciò che so è che voglio avere nuovamente il mio braccio e la mia gamba. E voglio poterti abbracciare di nuovo, fratellino. Voglio vederti sorridere.”

Quello che sarebbe diventato l’Alchimista d’Acciaio poté solo intuire le lacrime e il riso che stavano nascendo sul viso del suo fratellino. Un viso che non era più in grado di ridere o di piangere, di soffrire o di gioire.

Ma il suo fratellino poteva ancora sperare.

Non importava quanto sarebbe stato lungo il suo purgatorio.

Da qualche parte il suo angolo di paradiso lo stava aspettando. Insieme ad un fratellino, dagli occhi ed i capelli dorati.

 

Nda

I personaggi appartengono a blablabla.

La canzone è Easy Tonight, dei five for fighting, colonna sonora della prima serie di scrubs.

See you soon Space Cowboys.

  
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