Cotte adolescenziali
Marron-C18 (accenno alla Trunks/Marron)
-Mamma, posso dirti una cosa?-
Quando Marron la guardava in quel modo, con il viso innaturalmente rosso e gli occhi bassi, voleva dire che aveva da farle una confidenza, a suo dire, estremamente fondamentale.
-E’ un po’ imbarazzante. – aggiunse, arrossendo ancora di più
Il cyborg scosse la testa; con l’età sua figlia aveva cominciato a farne fin troppe di domande astruse: come si fanno i bambini? Come si bacia un ragazzo? Papà mi sgriderà se metto la minigonna per uscire?
Sospirò, il compito di una madre era anche quello di stare a sentire i figli dopotutto –Dimmi. –
La ragazzina si avvicinò al suo orecchio, alzandosi sulle punte e bisbigliò con voce fievole –Mi piace un ragazzo, mamma. E’ bellissimo… ma…come faccio a capire che anche io piaccio a lui?-
C-18 non potè fare a meno di trattenere un sorriso: se il suo sesto senso non l’aveva abbandonata con il tempo, era sicura, che sua figlia stesse parlando di un giovanotto a lei molto noto.
-Invitalo ad uscire. Scommetto che Trunks non ti rifiuterà. –
Marron arrossì fino all’ultimissima radice dei suoi capelli. Come diavolo aveva fatto a capire che il ragazzo che la faceva tanto sospirare era proprio lui?