Storie originali > Nonsense
Ricorda la storia  |      
Autore: La Mutaforma    17/08/2013    1 recensioni
Sono la tua gabbia, ma se lo gradisci puoi chiamarmi amore.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lo sai che cielo e terra sono sempre abbracciati?
C’è un po’ di terra nel vento e un riflesso di cielo qui giù da noi.
E anche quando piove e ci sono le tempeste, non puoi fare nulla per separarli.
Saranno fulmini e terremoti, ma nessuno può portarli via dal loro posto.
 
Tra le mie braccia sarà un cielo immenso per te piccolo pettirosso che non sai che il mondo è la più grande delle gabbie. Potrai volare finché non sarai stanco e ti poggerai sull’orlo del nostro piccolo cielo segreto senza stelle, grande come un abbraccio.
Sarai un delfino e potrai nuotare nei miei occhi, salterai nel bianco riflesso della luna sulle pupille.
Perché la luna è ovunque, diversa ogni giorno, ma sempre la stessa da qualunque parte tu la veda.
 
 Sono la tua gabbia, ma se lo gradisci puoi chiamarmi amore. 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: La Mutaforma