18/08/2013
9 recensioniDi padre in figlio
Cell era stato battuto da anni e sulla terra era tornata la tanto meritata pace. Ma non per tutti: infatti nel cuore di Vegeta albergava una sensazione di fallimento. Si sentiva un fallito, perché non era stato in grado di proteggere sua moglie e suo figlio. Già, quel figlio arrivato così inaspettatamente nella sua vita, figlio dell’unica donna che avesse mai amato. Anche il piccolo Trunks si accorse della frustrazione del padre, nonostante avesse solo quattro anni , così decise di sollevargli un po’ il morale. Salì in camera sua, in tutta fretta, tanto che ruzzolò giù per le scale alcune volte. Raggiunse la sua scrivania e si mise a disegnare.
<< Proviamo con un cuore! >> e con l’entusiasmo tipico dei bambini, adagiò la matita sul foglio e disegnò un enorme cuore che colorò di rosso.
<< Ma papà non è un tipo sentimentale, ci vuole qualcos’altro! >>
Appallottolò il foglio e lo gettò nel cestino, riprese la matita in mano e disegnò una farfalla, ma scartò anche quell’idea. Furono parecchi i fogli gettati nell’immondizia, finché, sfinito, appoggiò la testa sulla scrivania. Guardò in direzione della grande finestra alla sua destra, così la spalancò. Un sole grande e giallo gli annebbiò la vista per qualche istante. Lo osservò al lungo, poi ebbe l’ispirazione. Ritornò gioioso alla scrivania, prese nuovamente in mano la sua matita, e disegnò.
<< Un cerchio, un bastonicino qui, uno là. Ecco ora è perfetto! >>
Prese il borsello dei colori e cacciò fuori una bella matita gialla. Quando ebbe finito scese in tutta fretta nel grande salone, dove trovò il padre intento a bere una tazza di caffè. Il lilla gli strattonò il pantalone e, quando ebbe l’attenzione del padre, gli porse il disegno e scappò nella sua stanza. Vegeta guardò il figlio allontanarsi con un’espressione seccata sul viso. Poi guardò il disegno e i suoi occhi si velarono di orgoglio e, si, anche di lacrime. Salì in camera del figlio, bussò.
<< Trunks, scendi in giardino! Oggi comincerai il tuo allenamento con me! >>
Trunks si precipitò in giardino, notando che il disegno fatto al padre, era appoggiato con cura sul tavolo. Lo prese e lo guardò da cima a fondo: quel super saiyan dalla chioma gialla gli era venuto davvero bene!