Era l'ultimo giorno di scuola, poi sarebbero iniziate le vacanze estive. 

Eravamo tutti sorridenti quel giorno, tanto felici che la mattinata tra i banchi scolastici sembrò volare.

Quando l'ultima campanella di quell'anno scolastico suonò, saltammo tutti in piedi, salutammo i professori e corremmo via, fuori dalle classi e ci ritrovammo nel cortile.

Noi.

Io, Tristan, Brad, Rose, James, Carly, Connor e Ellie.

Finalmente i nostri progetti estivi stavano per concretizzarsi. 

Avevamo organizzato una vacanza in campeggio, tutti insieme.

Sarebbe stato fantastico, e ancora non riuscivo a realizzare che tutto questo stava finalmente accadendo.

- Ma vi rendete conto? - dissi sorridendo

- Ovvio che sì, domani partiamo cavolo. - sbottò Ellie

I ragazzi ci guardavano con aria divertita, ma sapevo che neanche loro stavano nella pelle.

- Sappiamo che vi state trattenendo dall'esultare e saltare come avete fatto non appena abbiamo prenotato la vacanza, solo perchè stiamo ancora nel cortile scolatico. - disse Carly con fare scherzoso.

Connor avanzò verso di lei e le mise un braccio attorno alle spalle - Sei carina quando cerchi di fare la dura - e rise

- Ragazzi e ragazze che ne dite ora di andare a casa, pranzare e poi riunirci per decidere come organizzarci per domani? - domandò Tristan

- Tristan ha ragione ragazzi, andiamo a casa, pranziamo e ci ritroviamo oggi pomeriggio verso le quattro al parco, tutti d'accordo? -domandò Rose sorridendo

Tutti noi annuimmo e andammo a casa tutti felici.

 

Sarà la nostra prima vacanza insieme, pensai.

E sorridendo mi avviai verso casa.

 

Non appena suonai il campanello, la porta di casa mia si aprì e ad accogliermi c'era mia sorella Clarissa. Nella mano destra aveva un pacchetto regalo e mi domandai per chi fosse.

Ma non ebbi il tempo di formulare la domanda che subito Clarissa mi porse il pacchetto e disse - Mia cara Sarah, questo è per te, penso proprio che ti piacerà davvero tanto. - sottolineò quel "davvero tanto" e allora tutta entusiasta cominciai ad aprire il mio pacchetto.

Aveva ragione, mi piacque davvero tanto.

Era una maglia dei Pierce the veil, la mia band preferita.

- Sapevo che volevi comprarne una nuova e così ho pensato di farti un regalo per la partenza, visto che domani parti e non ci rivedremo per un mese. - disse con fare dolce 

- Mi mancherai, sappilo. - E mi abbracciò come solo lei sapeva fare. 

Quando mi strinse, l'odore di pesca inondò le mie narici. Adorava i profumi alla frutta e quasi ogni mese ne comprava uno diverso. Un mese profumava di fragola, un'altro di cocco.

Le piacevano tanto quei tipi di profumo e piacevano tanto anche a James, e lei lo sapeva.

E chissà perchè ogni volta che i ragazzi venivano a casa, o semplicemente quando James veniva a casa, lei profumava ogni volta di un frutto diverso.

- Mi mancherai anche tu. - dissi sorridendo

- Vieni dai, mamma ha preparato la pizza, altrimenti si fredda. -

Dopo pranzo andai in camera mia per scegliere cosa portare, almeno per quanto riguarda i vestiti. 

Indecisa come sempre, chiamai mia sorella e mi feci aiutare da lei.

Ha sempre avuto un tocco per la moda maggiore del mio, questo devo ammetterlo.

Io sono più la tipa del "mi metto ciò che mi piace, non mi interessa se è passato di moda."

Appena terminammo la scelta dei vestiti, andai a fare una doccia veloce.

Erano appena le tre e decisi che avrei fatto un pisolino e mi sarei svegliata una mezz'oretta dopo. Quindi misi la sveglia sul cellulare, lo posai sul comodino e mi sdraiai sul letto perdendomi in qualche strano sogno.

*Spazio autrice*

Salve a tutti, spero che questo piccolo capitolo intoduttivo vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate, mi farebbe piacere, un bacio :) x