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Autore: Amy_Story    18/08/2013    1 recensioni
Sakura è una ragazza americana, dal nome giapponese, dal carattere sgorbutico ma leale.Vive una vita da normale adolescente, ha due amiche speciali ed è innamorata del suo migliore amico Peter.Con loro quattro deve fare il primo anno di liceo artistico.Tutto cambia nella sua vita quando a casa sua si stabiliscono due ragazzi più grandi di lei di un anno e che si scopre vanno nella sua stessa scuola.Quando chiede spiegazioni alla madre lei gli risponde: "Sono figli dei superiori di tuo padre e staranno qui da noi perche i genitori sono in viaggio e da qui sono piu vicini al liceo".Tutto ormai nella sua esistenza diventa un via vai di emozioni e un susseguirsi di vicende inaspettate.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Sono una ragazza come tante altre.Ho 14 anni e devo fare la prima superiore al liceo artistico.Sono alta , magra, con lunghi capelli nero corvino e dei grandi e luminosi occhi verdi.Mi piace la musica, lo shopping e i bei ragazzi.I miei hobby sono leggere, suonare il piano e sopratutto dipingere.Ho un caratteraccio terribile, sono testarda e permalosa e odio quando la gente pensa di avere ragione ma non ce l'ha.Ho dei fantastici amici.Mia , la mia migliore amica dalle scuole medie, bella , indipendente e scatenata.Rita, una grande patita della tranquillità e della ragione. Le piace ascoltare la natura ed è una specie di figlia dei fiori.E infine ce lui, il bellissimo e affascinante Peter.Siamo diventati amici in 2 media , quando lui si è trasferito in Canada dalla Virginia.Mi sono innamorata ha prima vista.Oltre a questo ho una bella villetta a tre piani e la mia stanza e in soffitta proprio dove la volevo io.Non mi disturbano, posso guardare le stelle di notte ed è grande e spaziosa.Ho una madre rompiscatole, un padrino che crede che tutto si compra con i soldi e un fratellastro che va all'università. Insomma la mia vita è tipica di una normale ragazza America.L'unica cosa di non Americano qui è il mio nome. Sakura. Già il mio nome è un nome giapponese.Dietro al mio nome si cela una grande storia.Per farla breve e non annoiarvi ecco un riassunto.
Mia madre è incinta.Mio padre l'ha abbandonata.Sta lavorando in un ristorante giapponese e mentre sta per inciampare Clark, il mio padrino, la salva.Il nome del ristorante era "Una mangiata da Sakura".Ecco la storia del mio nome.
Se volete sapere tutto nei minimi particolari vi consiglio di venire a casa mia.Appena vi sedete e chiedete perché ho quel nome ecco che parte la ruota. All'inizio può essere interessante, ma sapete ascoltarla tutti i giorni per 14 anni rende la cosa un po più stressante.E non importa se le dici che hai degli impegni o che devi andare al bagno.Lei ti intrappola su una poltrona con lo sguardo e non smette di parlare fin che non finisce.E credetemi quando inizia e meglio non essere nei paraggi se volete tornare nella vostra camera entro il mese successivo. Ma non preoccupatevi non sono solo io ad essere torturata.Ogni venerdì della settimana, quando il club della lettura di mamma si riunisce, oltre a leggere i libri si raccontano le storie.Come vi potete immaginare quella di mia madre è sempre la stessa, e anche le altre partecipanti sembrano piuttosto disperate quando lei comincia.
Questo è il fardello che mi porto dietro da 14 lunghi  anni.E non solo per il fatto che mi prendevano in giro per il nome , ma anche perchè era più tosto facile inventare nomignoli assurdi che però mi facevano male.Un esempio di come mi chiamavano:Sa-kulo - Sakulenta e altri che ho completamente rimosso dal mio cervello.Questo , possiamo chiamarlo, "Esercizio di Nomignoleria" ha avuto più o meno fine in 1 media, quando ho incontrato le mie due grandi amiche.E da li poi via con il divertimento, feste, ragazzi e shopping.Poi è arrivato lui.Peter.All'inizio della seconda media è entrato in classe con tutto il suo splendore e con una voce calda e sensuale ha detto: "Ciao a tutti io sono Peter Falkner, spero di fare amicizia con tutti voi".A quelle parole mi sono sciolta.Era bello, intelligente e molto dotato per lo sport.Un ragazzo perfetto.In pochissimo tempo divenne l'idolo di tutte le ragazze della scuola.Io gli volevo parlare ma era , come dire, INAVVICINABILE.Ho persino create delle strategie con Mia e Rita.Tutte, come sospettate, miseramente fallite.Poi un giorno il destino a deciso di giocare al mio favore.Ero finita in coppia con Peter per la ricerca di scienze.E gli sono cominciati i preparativi, per essere più bella , per una stanza pulita e altre cose di questo tipo.Vi chiedere perchè?Semplice, perchè lui voleva venire da me, alle 4 di Domenica pomeriggio.
*FLASHBACK*
Era domenica, io ero pronta, la mia stanza era pronta, i miei libri erano pronti, la mia autostima era pronta, la torta alla panna era pronta.I parenti... erano tutto meno che pronti.Cosa cavolo ci facevano ancora  in casa. Perché non erano già in viaggio verso la casa del nonno.Si rendono almeno conto di potermi rovinare?! (So che cosa vi state chiedendo:Ha solo 13 anni e la lasciano da sola in casa? Ebbene, la risposta è SI.Mia madre si fida molto di me e sa che so badare a me stessa.E poi ragazzi non vanno mica in Italia, stanno solo facendo la visita al nonno e che è più o meno 3 ore da qui)
-Ciao tesoro- mi dice mamma con la tranquillità di una mummia egizia sepolta nelle profondità più inesplorate della terra ,che sta per di più guardando un documentario sulle evoluzioni delle farfalle.
- Mammina cara , che cosa CAVOLO STAI FACENDO ANCORA QUI!- le urlo senza ritegno fregandomene del vicino rompi balle che sta tutto il giorno a sgridare gli altri o perché la tv e troppo alta o perché l'erba e troppo secca.
-Sto guardando se ce tutto e sto aspettando che Clark sia pronto- usa la stessa tranquillità di prima.
Credo che lei non si renda conto che adesso qui sta per arrivare un ragazzo bellissimo, che deve fare scienze con me.E che io sia innamorata di lui, be... di questo e meglio che non se ne renda conto altrimenti si metterebbe, di nuovo , a fare il discorso che sono troppo piccola e certe cavolate varie.
-Tesoro andiamo sono pronto- grida Clark vicino alla porta di uscita.Mia madre si alza e mi da una lista lunga un metro di cose che devo fare e che non devo.Poi prende i suoi bagagli e esce fuori.Io faccio un sospiro di sollievo. Poi pero sento la chiave nella serratura.Che cosa ce adesso , aciderbolina.
-Mi sono dimenticata il cellulare- mi dice.Io alla velocità della luce vado in camera sua, prendo il telefono dal comodino e glielo do prima che ci ripensi e non parta più.Lei si ferma comunque sulla porta e comincia la ramanzina.
-Ah si , tesoro ricordati di spegnere la luce, di dare da mangiare ai pesci e al cane e di fare il bucato- Io non la sopporto più , cosa crede di parlare con una poppante.
-Si si certo - le rispondo spingendola fuori poi chiudo la porta ed da fuori la sento urlare qualcosa tipo "dai da bere alle piante" o roba simile.Per grazia di Udino se ne andata finalmente.
Sento suonare il campanello, controllo fuori e non vedo la macchina di mamma.Questo significa che non è lei.Ho visto tantissime volte scene come questa: La figlia manda fuori i genitori che rientrano varie volte ma quando suona il campanello e lei pensa che sono ancora loro si trova a gridare alla faccia del suo ragazzo o di quello che gli piace.Io non ci cascherò mai, MAI, uahahahahahahaha.E dopo le mie solite risate interiori apro la porta e spiaccico in faccia a Peter un "Ciao" caldo e sensuale.Lui mi fa un "Ehi come va?" e entra in casa.
Sono le 5 e siamo nella mia stanza a studiare.Perlomeno lui studia e io mi limito a fissare quei bellissimi riccioli neri e quei grandi occhi grigi.
-Quindi , in conclusione.....- In conclusione, Peter sei magnifico.
-Allora hai capito tutto?- Oh si ho capito quanto sei affascinante, persino quel neo che hai sulla guancia sinistra e affascinante.
-Sakura ci sei?- eh? Stava parlando con me?
-I-io si si ci sono.Che cosa stavamo dicendo- lo vidi sorridere leggermente.
-Che ce?- gli chiedo perplessa.E cosi carino quando sorride.
-E solo che sei buffissima.Abbiamo finito e tu sembri una che si è appena accorta di essere in un centro termale invece di un supermercato.- e scoppia in una risata mentre io arrossisco come un pomodoro per la vergogna.Il silenzio viene interrotto da un fragoroso "grgrmmmgrsgrg" e io divento sempre più rossa.
-Vedo che hai fame.Ci facciamo uno spuntino?
-Si certo , vado a prendere la torta e faccio il tè se ti va.
-Si mi piace molto il tè grazie.-Io mi alzo e vado a preparare tutto.Certo che non poteva andare peggio, come si fa a fare uno dopo l'altra delle figure di merda.Prendo il vassoio e ci metto sopra due fette di torta alla panna e due tazze di tè alla lavanda.Una specialità di mia madre.Si lei ha un negozio di erboristeria.Appena entro in stanza guardo il tavolo ma di Peter nemmeno traccia.Come ha fatto ha uscire di casa non me ne sono nemmeno accorta.
-Fico- sento una voce che vine dall'altra parte del soffitto. Mi avvicino e girando il muro che separa il mio letto dal resto della camera vedo lui che sta guardando i miei disegni appesi al muro.Poi si accorge di me e esclama.
-Sono grandiosi, non sapevo che anche a te piacesse disegnare e sei anche molto brava- mi aveva colpito quel "anche a te" cosa vuol dire? Anche lui ha questa passione?
-Lo sai anche io adoro dipingere e disegnare a matita e infatti vorrei entrare nel nuovo istituto d'arte della nostra città- Wow.Peter Falkner adora disegnare, e vorrebbe entrare nel nuovo istituto d'arte , proprio come me.La mia faccia in quel momento doveva essere un misto di gioia, speranze e sorpresa e doveva essere anche parecchio strana perche Peter si mise a ridere.
-Sei proprio buffa sai?- già lo so , lo so me lo dicono tutti.Ma detto da lui suona come "Ti voglio sposare, portare in luna di miele , darti due figli di nome Greyce e Styart e morire in pace.Amen".La mia fantasia era alle stelle.Ma sono riuscita comunque a dire.
-Si mi piace disegnare e anche io voglio entrare a quel liceo- ero penosa, sono  sicura che non ha capito un'acca di quello che ho buffonchiato. Ma mi ha sorpreso dicendo.
-Allora saremo nella stessa scuola, mitico.- ma lui è il mio angelo *-*.Dove sei stato fino ad adesso Peter Falkner.
Il resto della giornata era trascorsa tra la torta alla panna e fragole, il parlare di arte e tra i cd dei Pink Floyd, dei Queen e dei Nirvana.Si avevamo anche gli stessi gusti musicale .Pazzesco
Verso le 8 lui doveva andare via e cosi lo accompagnato  fino alla fermata che stava letteralmente dall'altra parte della strada.
-Allora ci vediamo domani- mi dice lui con quel suo fascino particolare che per me e come miele per le api.
-Si, ci vediamo-gli dico e poi mi giro per andarmene.
-Sakura aspetta- io mi giro tutta luccicante in faccia e gli chiedo - Siiii! 
-Volevo chiederti se qualche volta ti piacerebbe venire a sentire la musica con me al negozio di cd davanti alla stazione ai presente "Beta Music".Sai mi piace la tua compagnia e spero che diventeremo dei buoni amici.Poi portare anche Mia e Rita se ti va.- e sprigiona di nuovo quel suo sorriso da 32 denti come solo lui sa fare.
-Certo...l-lo spero anche io.Ci vediamo.- li dico e mentre il ragazzo dei miei sogni sale sull'autobus io mi dirigo verso casa tutta sorridente.
*FINEFLASHBACK*
Le cose andarono cosi.Noi quattro dopo siamo diventati inseparabili, migliori amici a vita.Io non mi sono più dichiarata per non rovinare il nostro rapporto.E tutti e 4 decidemmo di entrare al liceo d'arte.
La mia vita è perfetta  e mi piace cosi com'è. Peccato che il destino la pensi diversamente , infatti una brutta sorpresa mi attendeva.Dopo la serata con i miei amici avrei ricevuto una notizia a dir poco clamorosa.E nel senso negativo.                                                                  * * *
NEL CAPITOLO SUCCESSIVO
IO:Mamma cosa significa questa storia.Non vorrai veramente farmi questo?
                                                                  * * *
Mamma: questa e la vostra nuova casa .Prego accomodatevi
                                                                     * * *
Pers.Misterioso: Certo che sei davvero carina ma troppo sgorbutica per i miei gusti.
 
ANGOLO DELL'AUTRICE.
Ciao a tutti.Questa e la prima storia DAVVERO romantica che scrivo.Spero che il prologo vi piaccia.Ho intenzione di sviluppare bene la trama e dare dei colpi di scena e robe varie. GRaziea tutti quelli che hanno deciso di leggere la mia storia.La composizione della scuola e quella italiana perche non so proprio se in america ci siano le 3 anni di medie 35 di superiori e cose varie quindi ho deciso di fare cosi.Per quanto riguarda il nome della protagonista ho deciso che sia giapponese perche mi piace il giappone e poi perche volevo darle un tocco di strambo e di insolito, insomma.Spero che gradirete la storia e vi prego di recensire, anche con negatività che non guasta visto che aiuta a migliorare.Ditemi anche se trovate qualche errore di ortografia, perchè non essendo italiana potrei anche sbagliare.
Ciao e alla prossima.
  
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