THE STORM
Le
vicende della sera precedente l’avevano indotta a voler
camminare per la foresta
senza una meta…Senza orientamento…Sola.
Sola insieme alla sua tristezza, accompagnata da qualche singhiozzo
tormentato
e duraturo.
Non
aveva detto nulla ai suoi compagni di viaggio. Aveva bisogno di
allontanarsi
per un po’ da loro…Aveva bisogno di
pensare…Pensare alla sua vita, che a quel
punto non credeva più importante.
Ancora
una volta non era riuscita a salvare il suo fratellino…E nel
suo cuore sapeva
che Kohaku era
perduto nei meandri
profondi del male di Naraku…Lo sapeva…Ormai da
tempo, ma si sforzava di far
credere a se stessa che ci potesse essere un miracolo che
l’avrebbe riportato
da lei...Impossibile. Cercava di essere positiva, cercava di farsi
forza ma…Era
al limite delle forze per continuare…Non ce la faceva
più…
La
ragazza si fermò infreddolita sotto un
albero…Quanto tempo era passato?Un ora?
Due? Oppure tre? Questo non lo sapeva…Però
dovevano essere passate molte ore visto
che era già mattina…Pazienza…Aveva
intenzione di stare fuori ancora per un bel
po’…
D’improvviso il cielo si
fece nero e grandi lampi illuminano la mattinata, spaventosi tuoni
cominciarono
ad echeggiare nei villaggi dove le mamme stringevano al petto i bimbi
in
lacrime.
Poi un boato feroce, un fulmine si fermò sulla grande
quercia dove sostava la
ragazza, creando una lunga voragine fumante, il fumo salì
fino al cielo
scontrandosi con i lampi e disperdendosi
nell’aria…Lei rimase ferita giacendo
ai piedi dell’albero caduto su di
essa…Cercò di alzarsi ma il pesante tronco di
legno le bloccava l’uscita…Sentì il
sangue sgorgare fuori dal petto e dalle
gambe…Un dolore lancinante
l’avvolse…Poi…Svenne…
Miroku era inquieto. E
anche molto preoccupato. Si era svegliato dopo un incubo molto
realistico e si
stupì di non trovare Sango insieme agli altri compagni.
Kagome stava litigando
come ogni mattina con Inuyasha e Shippo dormiva ancora accoccolato tra
le code
di Kirara ma…lei non c’era…Forse
era semplicemente andata a fare una
passeggiata…Perché però non aveva
portato con se l’armatura da sterminatrice?
Il tempo poi non era dei migliori…Stava diluviando da troppo
tempo e qualche
volta il cielo veniva illuminato da qualche
fulmine…C’erano troppe cose che non
andavano…Doveva andare a cercarla…
Si alzò dal futon sul
quale era steso attirando l’attenzione degli altri
due…
- Io vado a cercare
Sango…- disse il monaco sollevando la tenda per uscire.
- Perché? Dove è
andata?-
chiese Kagome dopo aver mandato a cuccia Inuyasha, il quale
cercò di protestare
borbottando qualcosa.
- Non lo so…Proprio per
questo vado a cercarla…Con questo tempaccio…Non
si sa mai…- Kagome sorrise al
giovane monaco capendolo perfettamente. Era risaputo che Miroku amava
Sango…Anche
se non lo dimostrava…Ne era sicura…
Detto questo uscì dalla
capanna e cominciò a correre sotto la pioggia battente.
Ora che ci pensava…Non
vedeva Sango dalla sera precedente…Precisamente da quando
per l’ennesima volta
era riapparso Naraku…C’era stato un combattimento
nel quale aveva partecipato
anche Kohaku e poi…Era scomparso…Ancora
una volta…E come tutte le volte
Sango diventava depressa e taciturna…Desiderava
disperatamente riavere il suo
fratellino tutto per se…E tutte le volte che falliva
cominciava a piangere e a
sentirsi sola…Lui avrebbe voluto
consolarla…Abbracciarla e baciare le sue
labbra fino allo sfinimento e dirle tutto quello che provava anche
soltanto
guardandola ma…Si tratteneva…Continuava a fare il
libertino con le altre…Continuava
a farla infuriare…Perché sapeva che se le avesse
dimostrato l’amore che provava
per lei…Sarebbe finito tutto troppo in fretta…
Sbuffò e quando
alzò il
capo rimase sorpreso nel vedere molte capanne del villaggio vicino
completamente distrutte dal violento temporale…Alcune
persone del posto erano
ferite e stavano cercando tristemente i propri
familiari…Molti di loro
purtroppo, ormai morti… Si avvicinò ad una
vecchia signora dall’aria stanca.
- Mi scusi
signora…Può
dirmi che cosa è successo?- La vecchia lo guardò
con occhi velati dalla
tristezza.
- Il temporale…Ha
distrutto tutto…Più in la ha fatto cadere pure un
albero…C’è una ragazza sotto
il tronco…Oh giovane monaco!Fate qualcosa!- Miroku sentendo
quelle parole
scattò in avanti e corse verso il grande albero
caduto…Il cuore gli batteva
forte in petto. Aveva paura…Aveva paura di trovare Sango
ferita…O peggio ancora…Morta…No…Non
poteva esserci lei…
Lentamente si avvicinò al
ceppo caduto e a quel punto il suo cuore accelerò di un
battito e si fermò. “C’è
una ragazza sotto il tronco…” Le parole
di quella vecchia attraversarono la
sua mente come in un flash…E solo dopo essersi risvegliato
da quell’incubo si
accorse che si trattava di…Sango!
Il suo viso era pallido e
sudato…Gli occhi serrati ridotti a una fessura e il tronco
all’altezza del suo
petto che le impediva di compiere qualsiasi movimento…
Miroku si inginocchiò su
di lei senza fiato. Lei sussultò e sorrise.
- Sango!Sta tranquilla
adesso vengo a salvarti!-
- Mi…miroku…ma
tu…tu…-
balbettava con un tono di voce bassissimo…quasi impossibile
da sentire…Il
monaco le accarezzò lievemente il viso e le
scoccò un bacio sulla fronte.
- Shh…Non
agitarti…Ti
salverò…Te lo prometto…-
- Sei…sei venuto per me?-
- Ma certo Sango…Io non
ti lascerò mai sola…- Rispose lui guardandola
negli occhi…Un attimo dopo
cominciò a spingere con tutta la forza che aveva in corpo il
ceppo, facendo
urlare di dolore la ragazza dolorante e ferita…
-
Scusami…Scusami…Non
volevo farti male…-
- Non fa niente…Forse
semplicemente è arrivata la mia ora…- Miroku non
la stette ad ascoltare…E
strinse la ragazza a se perché per spostare quel tronco
doveva usare il suo
vortice del vento…Per una volta…Era felice di
possedere un’ arma del genere…Almeno
sarebbe servito a salvare la donna che amava…
- Adesso tieni forte il
mio braccio…Aprirò il foro del vento…-
Detto fatto sfilò lentamente il rosario
che ricopriva il vortice e in attimo il troncò
scomparì.
Ce l’aveva fatta!Felice
guardò la ragazza, la quale aveva moltissime ferite in quasi
tutto il corpo. Si
sentì triste nel vederla così sofferente. Si
strappò un pezzo di stoffa della
sua tonaca e tamponò il flusso del sangue che usciva dalla
gamba di Sango…Lei
lo guardò quasi con ammirazione…Aveva avuto paura
di morire…Aveva avuto paura
di non riuscire a rivedere mai più la persona che amava
ma…Adesso, anche se il
dolore era forte, si sentiva felice…Felice di avere accanto
l’uomo della sua
vita…
Miroku legò il pezzo di
stoffa intorno al ginocchio di Sango, poi con tutta la delicatezza
possibile la
prese in braccio facendole appoggiare la testa sul suo petto…
- Come ti senti?Ti porto
da Kaede…Lei saprà curarti…-
- Beh…Meglio
grazie…A te…-
Lui la guardò per un secondo fermandosi. Sentirla
così vicina a lui…Lo faceva
andare in paradiso…Dio quanto la amava!
Per fortuna era riuscito
a salvarla!Se solo fosse arrivato un minuto più tardi
forse…No!Non doveva
pensarci!Lei era salva!Era questa la cosa più importante!
- Ehi…A cosa
pensi?Perchè
ti sei fermato?- la voce di Sango lo costrinse a ricominciare a
camminare.
- A…A
niente…Cioè…Voglio
dire…Menomale che stai bene!-
- Miroku…?-
- Si?- Si fermò un'altra
volta.
- …Grazie di
esistere…-
Miroku ingoiò per la frase che aveva appena
udito…Poi però sorrise stringendola
di più a se…
- Te l’ho detto
Sango…Io
non ti lascerò mai sola…- Anche Sango
sorrise…
Era stata salvata dal suo
grande amore…Nessuno avrebbe mai potuto portarglielo
via…Perché l’amore che
provava per lui…Era puro e immensamente sincero…E
lui…Non l’avrebbe mai
lasciata sola…Le sue parole erano sincere…Lei lo
sapeva…
Ciauuuuuuuuuu
belli!!!Qst è una piccola shot sulla
mia coppia preferita!Lasciate commenti!Vvtttttttttttttttttb bacioni
enormi!
Dolce
Sango91