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Autore: Nueblackcrow    24/02/2008    4 recensioni
Le storie dei XII Membri (Xemnas escluso) : La loro vita di prima , La loro vita da Heartless , Laloro vita da Nessuno e , ovviamente , la loro morte
Genere: Malinconico, Thriller, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Organizzazione XIII
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Storia 1 : Xigbar

1 Parte : La vita di prima

 

Braig era di buon umore quella mattina , quando si svegliò aprì gli occhi di un profondo color giallo , una pallida luce solare penetrava attraverso le tende della sua camera da letto , arredata in modo spartano , un letto singolo , una scrivania e un quadro come unico ornamento di quelle pareti giallo scuro ; il tetto bianco dal quale pendeva una lampadina coi cavi scoperti . In effetti la sua casa non era arredata in modo ricco e variegato , ma a lui piaceva così , lo faceva sentire tranquillo in tutta quella semplicità .

Appena svegliato guardò l’ora : le 7 e 30 era in perfetto orario , si mise a sedere e si stiracchiò le braccia alzandole verso l’alto dando quasi l’impressione di voler toccare il soffitto . Fatto ciò si levò di dosso le pesanti coperte invernali e si alzò , non indossava nulla a parte un paio di Boxer quindi volò in bagno dove si diede una sciacquata alla faccia , indossò gli stessi abiti quasi-nuovi del giorno prima , si legò i lunghi capelli neri , che ormai si stavano ingrigendo con l’età , in una coda e uscì di casa passando prima per il soggiorno , arredato semplicemente con  un tavolino in legno intagliato finemente , e contro l’austerità dell’edificio faceva davvero un bel contrapposto , prese le chiavi e uscì , chiudendo la porta alle sue spalle . La giornata si presentava come tipicamente invernale , la neve accumulata ai lati della strada formando deboli cunette ; la strada che doveva prendere era una lunga via che divideva a metà tutta la città e agli antipodi di quella strada stavano la fortezza del Saggio Ansem e la città alta , il resto non era alto che piccole casine ma la genti che ivi viveva era sempre felice e col sorriso sulle labbra , che vivesse nella città alta oppure in quella bassa , soprattutto perché , grazie agli sforzi e agli studi di Ansem la città era priva di Heartless essere che , a sentire il Saggio e gli abitanti che li avevano visti ( o fingevano di averli visti ) erano privi di un cuore e di ragione , quindi cacciavano i cuori altrui per sopravvivere ed evolversi . Comunque Braig si diresse verso il solito caffè dove ordinò cappuccino e croissant , il vecchio barista lo salutò calorosamente , come ogni mattina e gli chiese . “Allora Braig , anche oggi vai a lezione dal Saggio ? Non sai quanto sei fortunato” . Ma Braig lo sapeva molto bene , non era un privilegio comune a tutti gli abitanti della città bassa o alta essere ammessi come suoi allievi , in totale erano dodici , compreso Xehanorth , l’allievo prediletto del Saggio , che era comparso dal nulla , secondo la versione sua e del saggio non era originario di Radiant Garden , il loro pianeta , ma veniva da un’ altro mondo chiamato Traverse Town dove tutti coloro che avevano perso la casa a causa degli Heartless si riunivano , infatti il suo mondo natale era andato perduto . A Braig non era mai piaciuto però si sforzava di fare buon viso a cattivo gioco . Dopo aver finito la sua colazione e aver salutato si diresse verso la dimora di Ansem il Saggio .

Quando arrivò si trovò davanti all’ enorme castello , ricco di marchingegni e diavolerie di ogni genere , salì sull’ascensore esterno per salire al piano del portone , la macchina si lamentò poi cominciò a funzionare facendo salire l’uomo fino al piano desiderato . Quando arrivò si trovò davanti l’enorme Sealue che , a dispetto del suo corpo enorme , era davvero un buon tempone , non parlava molto , ma di certo era una persona che avrebbe aiutato chiunque , se in difficoltà . Braig lo salutò amichevolmente , l’altro rispose chinando la testa in avanti ; subito dopo due mani gli strinsero i fianchi facendolo saltare dallo spavento , Dilan , quel maledetto teppista ! . “Si può sapere che diavolo ti passa per quella testa bacata ?” . Urlò Braig con quanto fiato aveva in corpo , di tutta risposta ottenne una risata assatanata e un . “Sei troppo serio , vecchio , dovresti goderti un po’ di più la vita !” . Braig face finta di niente e si diresse verso il portone del castello ; era enorme , alto almeno cinque metri e largo almeno tre , la pesante porta in legno massiccio era semi-aperta invitando gli undici prescelti ad entrare , undici esattamente , dato che Xehanorth viveva nel castello . Braig attraversò il portone senza fermarsi con passo deciso e fermo ; una volta dentro si guardò intorno , lo stanzone d’ingresso era enorme , caratterizzato da una stupenda fontana che si ergeva al suo centro , e due rampe di scale che salivano ai bordi esterni di quest’ultima , l’uomo attraversò lo stanzone , salì le scale e attraversò un lungo corridoio in pietra con strane figure scolpite . Una volta giunto a metà corridoio svoltò a sinistra , percorse un altro corridoio , il tutto illuminato da torce alimentate da un fuoco magico che occorreva solo a far luce ma non bruciava il legno ormai marcio , era una magia inventata per caso da Lae un altro allievo di Ansem , uno dei più giovani , assieme a Dime , e il più casinista di tutti , disturbavano sempre le lezioni e non erano mai attenti , erano davvero dei , membri fastidiosi .

Comunque dopo aver attraversato vari corridoi giunse nella Sala Studio , con dodici banchi precisi , ognuno assegnato a una determinata persona , Braig aveva il banco numero 2 , a sinistra aveva Xehanorth , mentre a destra quel buono a nulla di Dilan , i banchi erano messi in fila per tre , quindi in un totale di quattro file , non troppo distanti tra loro , da tre banchi l’una . Quando arrivò vide che Rolud e Renale , l’unica femmina , erano già seduti al loro posto e aspettavano l’inizio di quella lezione . Anche Braig si sedette nel silenzio che era sceso tra i tre , si conoscevano appena  e , a dir la verità , si sopportavano appena .

Aspettarono in silenzio mezzora , dopodiché erano tutti arrivati , chi prima chi dopo ( con ciò si intende che Lae e Dime arrivarono con dieci minuti di ritardo a lezione iniziata ) . Quella mattina il Saggio non venne in persona a fare lezione , al suo posto si presentò Xehanorth , il quale li salutò con freddezza e aggiunse poco dopo raccontando con calma . “Il Saggio Ansem è dovuto partire stamattina a causa dell’arrivo del Re Topolino e la sua richiesta di aiuto , di conseguenza sarò io a sostituirlo nella lezione odierna” . Finito di parlare un mormorio perplesso si diffuse tra i presenti , tutti conoscevano e ammiravano Re Topolino , per le sue gesta e il buon nome che si era fatto ; Xehanorth continuò a parlare . “Stamane ho deciso di passare i nostri studi dal livello ipotetico a quello pratico , indi per cui ho deciso di farvi vedere un Heartless” . Altri mormorii si sentirono , ancora più chiaramente di prima , pochi secondi dopo Ienzo si alzò e disse con voce sottomessa . “Ma … Il Maestro … Il Saggio … Ci diceva … Che … Era troppo pericoloso …” . “Se non affrontiamo direttamente i nostri studi basandoci unicamente sul campo teorico non combineremo mai nulla !” . La risposta era stata secca e immediata ; il povero ragazzo tornò a sedere come se vi fosse stato spinto . “Braig vieni tu sarai il primo poi tutti gli altri secondo l’ordine numerico a voi assegnato” . Detto ciò Xehanorth fece cenno a Braig di alzarsi . L’uomo si alzò e lo seguì , era preoccupato e una pressione enorme gravava sul suo cuore , era irrequieto , non era esattamente sicuro se fidarsi o meno di Xehanorth ; attraversarono una grande porta in ferro di cui Braig ignorava anche solo l’esistenza . Appena entrati furono accolti dall’ombra più totale , Braig fece qualche passo in avanti , poi si fermò . “Xehanorth che posto è questo ?” . Nessuna risposta . “Xehanorth ?” . Nella sua voce cominciava ad apparire chiaramente un tono spaventato e tremante , la porta di metallo si chiuse con un rumore sordo , poi si sentirono dei rumori metallici di una serratura che si chiudeva .

Braig si avventò sulla porta sferrando calci e pugni , ferendosi anche le mani , ma non gli importava , era spaventato , eppure non aveva perso ancora del tutto la ragione , ad un certo punto si fermò a riflettere , doveva trovare una via di uscita . Provò allora ad usare la magia di movimento spaziale che il Saggio gli aveva insegnato , poteva essere usata per levitare oppure per muoversi liberamente nello spazio , quindi poteva passare facilmente per quella porta . Sfortunatamente , non era mai riuscito a controllare con precisione quella magia quindi , il primo tentativo fallì . purtroppo per lui fu anche l’ultimo .

Nella tenebra totale in cui si trovavano due puntini gialli comparvero dal nulla , Braig li vide , sgranò gli occhi , cominciò ad urlare , mentre sentiva che dentro al suo petto non batteva più il cuore , guardò ancora una volta quegli irreali occhi gialli , poi cadde a terra , prima di sparire sentì una voce fuori dalla porta . “Primo esperimento … Fallito” . Poi scomparve .

  
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