Storia
1 : Xigbar
1
Parte : La vita di prima
Braig
era di buon umore quella mattina , quando si
svegliò aprì gli occhi di un profondo color
giallo , una pallida luce solare
penetrava attraverso le tende della sua camera da letto , arredata in
modo
spartano , un letto singolo , una scrivania e un quadro come unico
ornamento di
quelle pareti giallo scuro ; il tetto bianco dal quale pendeva una
lampadina
coi cavi scoperti . In effetti la sua casa non era arredata in modo
ricco e
variegato , ma a lui piaceva così , lo faceva sentire
tranquillo in tutta
quella semplicità .
Appena
svegliato guardò l’ora : le 7 e 30 era in
perfetto orario , si mise a sedere e si stiracchiò le
braccia alzandole verso
l’alto dando quasi l’impressione di voler toccare
il soffitto . Fatto ciò si
levò di dosso le pesanti coperte invernali e si
alzò , non indossava nulla a
parte un paio di Boxer quindi volò in bagno dove si diede
una sciacquata alla
faccia , indossò gli stessi abiti quasi-nuovi del giorno
prima , si legò i
lunghi capelli neri , che ormai si stavano ingrigendo con
l’età , in una coda e
uscì di casa passando prima per il soggiorno , arredato
semplicemente con un
tavolino in legno intagliato finemente , e
contro l’austerità dell’edificio faceva
davvero un bel contrapposto , prese le
chiavi e uscì , chiudendo la porta alle sue spalle . La
giornata si presentava
come tipicamente invernale , la neve accumulata ai lati della strada
formando
deboli cunette ; la strada che doveva prendere era una lunga via che
divideva a
metà tutta la città e agli antipodi di quella
strada stavano la fortezza del
Saggio Ansem e la città alta , il resto non era alto che
piccole casine ma la genti
che ivi viveva era sempre felice e col sorriso sulle labbra , che
vivesse nella
città alta oppure in quella bassa , soprattutto
perché , grazie agli sforzi e
agli studi di Ansem la città era priva di Heartless essere
che , a sentire il
Saggio e gli abitanti che li avevano visti ( o fingevano di averli
visti )
erano privi di un cuore e di ragione , quindi cacciavano i cuori altrui
per
sopravvivere ed evolversi . Comunque Braig si diresse verso il solito
caffè
dove ordinò cappuccino e croissant , il vecchio barista lo
salutò calorosamente
, come ogni mattina e gli chiese . “Allora Braig , anche oggi
vai a lezione dal
Saggio ? Non sai quanto sei fortunato” . Ma Braig lo sapeva
molto bene , non
era un privilegio comune a tutti gli abitanti della città
bassa o alta essere
ammessi come suoi allievi , in totale erano dodici , compreso Xehanorth
,
l’allievo prediletto del Saggio , che era comparso dal nulla
, secondo la
versione sua e del saggio non era originario di Radiant Garden , il
loro
pianeta , ma veniva da un’ altro mondo chiamato Traverse Town
dove tutti coloro
che avevano perso la casa a causa degli Heartless si riunivano ,
infatti il suo
mondo natale era andato perduto . A Braig non era mai piaciuto
però si sforzava
di fare buon viso a cattivo gioco . Dopo aver finito la sua colazione e
aver
salutato si diresse verso la dimora di Ansem il Saggio .
Quando
arrivò si trovò davanti all’ enorme
castello , ricco di marchingegni e diavolerie di ogni genere ,
salì
sull’ascensore esterno per salire al piano del portone , la
macchina si lamentò
poi cominciò a funzionare facendo salire l’uomo
fino al piano desiderato .
Quando arrivò si trovò davanti l’enorme
Sealue che , a dispetto del suo corpo
enorme , era davvero un buon tempone , non parlava molto , ma di certo
era una
persona che avrebbe aiutato chiunque , se in difficoltà .
Braig lo salutò
amichevolmente , l’altro rispose chinando la testa in avanti
; subito dopo due
mani gli strinsero i fianchi facendolo saltare dallo spavento , Dilan ,
quel
maledetto teppista ! . “Si può sapere che diavolo
ti passa per quella testa
bacata ?” . Urlò Braig con quanto fiato aveva in
corpo , di tutta risposta
ottenne una risata assatanata e un . “Sei troppo serio ,
vecchio , dovresti
goderti un po’ di più la vita !” . Braig
face finta di niente e si diresse
verso il portone del castello ; era enorme , alto almeno cinque metri e
largo
almeno tre , la pesante porta in legno massiccio era semi-aperta
invitando gli
undici prescelti ad entrare , undici esattamente , dato che Xehanorth
viveva
nel castello . Braig attraversò il portone senza fermarsi
con passo deciso e
fermo ; una volta dentro si guardò intorno , lo stanzone
d’ingresso era enorme
, caratterizzato da una stupenda fontana che si ergeva al suo centro ,
e due
rampe di scale che salivano ai bordi esterni di quest’ultima
, l’uomo
attraversò lo stanzone , salì le scale e
attraversò un lungo corridoio in
pietra con strane figure scolpite . Una volta giunto a metà
corridoio svoltò a
sinistra , percorse un altro corridoio , il tutto illuminato da torce
alimentate da un fuoco magico che occorreva solo a far luce ma non
bruciava il
legno ormai marcio , era una magia inventata per caso da Lae un altro
allievo
di Ansem , uno dei più giovani , assieme a Dime , e il
più casinista di tutti ,
disturbavano sempre le lezioni e non erano mai attenti , erano davvero
dei ,
membri fastidiosi .
Comunque
dopo aver attraversato vari corridoi
giunse nella Sala Studio , con dodici banchi precisi , ognuno assegnato
a una
determinata persona , Braig aveva il banco numero 2 , a sinistra aveva
Xehanorth , mentre a destra quel buono a nulla di Dilan , i banchi
erano messi
in fila per tre , quindi in un totale di quattro file , non troppo
distanti tra
loro , da tre banchi l’una . Quando arrivò vide
che Rolud e Renale , l’unica
femmina , erano già seduti al loro posto e aspettavano
l’inizio di quella
lezione . Anche Braig si sedette nel silenzio che era sceso tra i tre ,
si
conoscevano appena e
, a dir la verità ,
si sopportavano appena .
Aspettarono
in silenzio mezzora , dopodiché erano
tutti arrivati , chi prima chi dopo ( con ciò si intende che
Lae e Dime
arrivarono con dieci minuti di ritardo a lezione iniziata ) . Quella
mattina il
Saggio non venne in persona a fare lezione , al suo posto si
presentò Xehanorth
, il quale li salutò con freddezza e aggiunse poco dopo
raccontando con calma .
“Il Saggio Ansem è dovuto partire stamattina a
causa dell’arrivo del Re
Topolino e la sua richiesta di aiuto , di conseguenza sarò
io a sostituirlo
nella lezione odierna” . Finito di parlare un mormorio
perplesso si diffuse tra
i presenti , tutti conoscevano e ammiravano Re Topolino , per le sue
gesta e il
buon nome che si era fatto ; Xehanorth continuò a parlare .
“Stamane ho deciso
di passare i nostri studi dal livello ipotetico a quello pratico , indi
per cui
ho deciso di farvi vedere un Heartless” . Altri mormorii si
sentirono , ancora
più chiaramente di prima , pochi secondi dopo Ienzo si
alzò e disse con voce
sottomessa . “Ma … Il Maestro … Il
Saggio … Ci diceva … Che … Era troppo
pericoloso …” . “Se non affrontiamo
direttamente i nostri studi basandoci
unicamente sul campo teorico non combineremo mai nulla !” .
La risposta era
stata secca e immediata ; il povero ragazzo tornò a sedere
come se vi fosse
stato spinto . “Braig vieni tu sarai il primo poi tutti gli
altri secondo
l’ordine numerico a voi assegnato” . Detto
ciò Xehanorth fece cenno a Braig di
alzarsi . L’uomo si alzò e lo seguì ,
era preoccupato e una pressione enorme
gravava sul suo cuore , era irrequieto , non era esattamente sicuro se
fidarsi
o meno di Xehanorth ; attraversarono una grande porta in ferro di cui
Braig
ignorava anche solo l’esistenza . Appena entrati furono
accolti dall’ombra più
totale , Braig fece qualche passo in avanti , poi si fermò .
“Xehanorth che
posto è questo ?” . Nessuna risposta .
“Xehanorth ?” . Nella sua voce
cominciava ad apparire chiaramente un tono spaventato e tremante , la
porta di
metallo si chiuse con un rumore sordo , poi si sentirono dei rumori
metallici
di una serratura che si chiudeva .
Braig
si avventò sulla porta sferrando calci e
pugni , ferendosi anche le mani , ma non gli importava , era spaventato
,
eppure non aveva perso ancora del tutto la ragione , ad un certo punto
si fermò
a riflettere , doveva trovare una via di uscita . Provò
allora ad usare la
magia di movimento spaziale che il Saggio gli aveva insegnato , poteva
essere
usata per levitare oppure per muoversi liberamente nello spazio ,
quindi poteva
passare facilmente per quella porta . Sfortunatamente , non era mai
riuscito a
controllare con precisione quella magia quindi , il primo tentativo
fallì .
purtroppo per lui fu anche l’ultimo .
Nella
tenebra totale in cui si trovavano due
puntini gialli comparvero dal nulla , Braig li vide , sgranò
gli occhi , cominciò
ad urlare , mentre sentiva che dentro al suo petto non batteva
più il cuore ,
guardò ancora una volta quegli irreali occhi gialli , poi
cadde a terra , prima
di sparire sentì una voce fuori dalla porta .
“Primo esperimento … Fallito” .
Poi scomparve .