What the fuck did you just fucking say?!
Di nuovo. Era successo di nuovo.
Perché diavolo era finito ancora una volta a letto con
Melone?!
Ghiaccio si portò le mani alla testa, prima di cercare a
tentoni gli occhiali
sul comodino e indossarli, mettendo così a fuoco la figura
accanto a sé: il
compagno era poggiato contro lo schienale del letto; il petto nudo, la
coperta
fino ai fianchi e una provetta con del sangue tra le mani, a cui era
apparentemente rivolto il suo interesse.
<< Stai meglio senza occhiali >>, lo
sentì dire.
Lo stava prendendo in giro?!
<< Sai benissimo che non ci vedo. >>
<< Secondo me… >>, eccolo che
parlava di nuovo!
<< Secondo me, nostro figlio verrebbe addirittura
più potente di Baby
Face. >>
Ghiaccio si accigliò e sbottò:
<< Sono un uomo. >>
<< Quindi? >>
Aaah, lo faceva apposta!
<< Quindi non posso rimanere incinto! Non possiamo
procreare. >>
Melone fece un sorrisetto:
<< Ma Dio solo sa quanto ci proviamo. >>
A quelle parole, il voltò di Ghiaccio cambiò: si
aggiustò meglio gli occhiali
sul naso, facendo una smorfia carica di nervoso:
<< “Dio solo sa”? Che cazzo di modo
di dire sarebbe?!
Cosa ne vuole sapere Dio di ciò che facciamo?! Quello
dovrebbe farsi i fatti
suoi!
Noi! Noi lo sappiamo, nessun altro! >>
Melone, probabilmente, a breve lo avrebbe zittito con un bacio. Allora
sicuramente ci sarebbe stato tra loro un violento “secondo
round”.
Giacchio era ingestibile.
Oh, ma si compiaceva nel farlo arrossire mentre gli illustrava le
sempre nuove
posizioni del kamasutra da provare, e impazziva nel far bruciare, o
portare a
una temperatura umana, il suo corpo gelido.
Nel frattempo, sentendolo infuriarsi da sé, posò
la provetta sul comodino lì
vicino e si stese, dando le spalle al compagno. Per ora, lo
lasciò alle sue “filosofiche”
questioni.