Angolo dell'autrice:
OCC perchè qui Trent è un pittore. Spero vi piaccia.


"Mi piacciono i tuoi occhi.” Dice di botto Trent mentre dipingiamo.

Prima di conoscerlo pensavo che queste cose capitassero solo nei film.

Un ragazzo come lui fa tanto soap opera.  Silenzi, sguardi, sorrisi.

Mi guardo i piedi con le unghie smaltate di nero.

“In casa tua ho trovato una cosa.” Dice serio.

“Cosa?”

Si estrae dalla tasca una pagina del mio diario.

“Come …?”

“come ho potuto?” chiede divertito. "Sai come sono fatto. Ti amo."

Non so se tirargli un calcio in faccia o volergli più bene di prima.

“Hai scritto “non sono affatto bella. E sono insensibile.” Mi guarda in tono accusatorio.

“Avresti dovuto scrivere “ e sono anche una gran bugiarda”.

Sorrido come una demente.

“Io non sono bugiarda.”

“Certo che lo sai.”

“E tu sei cieco. Cosa ci vedi in me?”

Sembra la tipica frase che serve per sentirsi fare un complimento, dopo.

Ma non lo è, giuro.


Forse lui la percepisce così?

“Parli solo per dar aria ai denti?” mi chiede sorridendo.

Mi sento in dovere di essere sarcastica, a questo punto.

“No, per dar aria al palato.”

Mi accorgo che ha posato il pennello e ha la sua mano destra sulle mie.

“Mentre ti guardo non riesco a credere che tu non sappia di essere così bella.”
 
 
Stavolta i miei occhi sono nei suoi.

E dopo un minuti di silenzio che contiene universi, causato dalla mia mancanza di ossigeno mi alzo e sussurro : “ma non era la frase di una canzone degli One Direction?”

Lui ride.

E gli si illuminano gli occhi.

Quando ride, scompare tutto intorno a noi.


Quando lui ride, scompare il tradimento con Gwen, scompare la spiaggia sotto il mio balcone, scompare il pavimento sotto i miei piedi e il cielo sotto la mia testa.

Quando lui ride, rido anch’io.

“Forse lo era.” Dice mostrando la sua fila di denti perfetti.


Ha due occhi enormi, verdi come il prato primaverile, dei bei capelli nero pece e uno sguardo intelligente.

è bellissimo.

“Dimmi cosa ci trovi in me.”

“Vuoi dire a parte gli occhi neri stupendi, capelli colorati e setosi, da vera ribelle, fisico perfetto, intraprendenza, intelligenza, dolcezza, furbizia ... a parte questo, non ci trovo nulla in te.”

Mi risiedo.

Prende il pennello e comincia disegnare sul mio gesso (mi sono rotta un braccio qualche settimana fa)

“Che cosa disegni?”

Mi aspetto un dipinto epico, di quelli da art gallery, uno dei suoi dipinti, invece quel che vedo è solo un semplice, dolcissimo sorriso. 

Alzo lo sguardo,  e lui sta sorridendo.

Faccio per dire qualcosa.

Mi bacia.