Michael si stava avvicinando all’uscita della grotta. Era una
strana sensazione, quella che stava provando. Aveva appena detto addio
a Max e Isabel. Loro due erano praticamente la sua famiglia. Aveva
vissuto con loro, ci era cresciuto. E ora non li avrebbe più
visti. Non se l’era proprio sentita di partire. Neanche per
Max e Isabel. Dopo diciassette anni aveva finalmente scoperto qual era
casa sua: la Terra. Più precisamente: Maria. Uscendo dalla
grotta si trovò davanti Liz e Kyle, Maria non era con loro.
Mentre Max era rimasto, da solo, con Tess nella grotta, Michael si
diede un’occhiata in giro. Vide la macchina di Maria
parcheggiata poco lontano. Si avvicinò a Liz.
- Dov’è Maria?
Perché non è con voi, se avete la sua auto?
- Io ero a casa sua, quando lei
è tornata. Si è sdraiata sul letto e si
è addormentata piangendo. Poi io ho deciso di andare da Kyle
e Amy De Luca mi ha prestato la macchina. Adesso credo che Maria sia
sempre a casa.
Dopo essere stati, per un tempo indefinito, a scrutare il cielo, Max,
Michael, Isabel, Liz e Kyle si decisero a finire di scendere la
collinetta. Michael si diresse al posto di guida della jetta e,
silenziosamente, Kyle si sedette al suo fianco. Gli altri andarono
dietro. Michael fece il giro per lasciare ognuno a casa propria. Dopo
aver sceso tutti, andò a casa De Luca. Bussò e
Amy andò ad aprirgli.
- Michael… Buongiorno.
- Buongiorno, signora De Luca. Maria?
- E’ uscita. Non so dove
è andata, però.
- Va bene, grazie. Arrivederci.
Michael non ricordava di aver mai fatto la strada da casa di Maria al
suo appartamento così velocemente. La porta era aperta.
Entrò. Si affacciò nella camera da letto. Eccola,
stava dormendo. Si avvicinò a lei. Maria si era sdraiata
dalla parte di lui e aveva nella mano la loro foto del ballo. Michael
si arrampicò sul letto dietro di lei e la
abbracciò. Finalmente erano insieme. Alla fine anche lui
cedette al sonno.
Maria si svegliò circondata da un innaturale calore. Aprendo
gli occhi, si accorse delle braccia che la stringevano.
Forse… Era stato solo un sogno. Michael non era mai
partito… Sul comodino c’erano ancora le candele e
questo la riportò alla realtà. Lentamente si
girò, trovandosi faccia a faccia con Michael.
Perché lui era lì? Forse, alla fine, non era
partito? Gli accarezzò la guancia. L’importante
era che lui fosse lì. Michael aprì gli occhi e
poté leggere lo stupore negli occhi di Maria. Stava per
aprire bocca e spiegargli tutto, ma lei gli si buttò fra le
braccia. Lui le accarezzò i capelli e la strinse a
sé. Dopo lei si staccò e lo guardò
sorridendo. Lui stava per parlare, ma lei gli mise un dito sulle labbra.
- Dimmi solo che non te
n’andrai più.
- Mai più, piccola, mai
più.