Fine e Inizio

Ultimo giorno di scuola,ultima ora.
Mi incanto,la fisso e penso.
“Mike smettila di fissarmi!” e iniziò a ridere e io con lei.
Lei è Isa,la mia compagna di banco e migliore amica.

DRIIIIIN

L’ultima campanella,finalmente.
Grida e gente che inizia a correre all’uscita segna l’inizio dell’estate e della guerra di gavettoni.
“Ah…è gelida” Isa mi aveva lanciato un palloncino di acqua ghiacciata sulla schiena e si era a messa a ridere di gusto.
“Questa me la paghi!” E iniziai a ridere anche io,dopo che lanciai lo zaino per aria e cominciai a rincorrerla.
“Lasciami Mike”Iniziò a ripetere,l’avevo afferrata e andai verso la fontana.
“Se mi butti li dentro sei un uomo morto”
Le feci la linguaccia,le presi il telefono e la buttai nella fontana.
“Inizia a correre…” Si stava alzando dalla fontana con uno sguardo assassino e io presi la fuga.
Dopo mezz’ora di corse e gavettoni con lei e altri ragazzi della scuola,l’accompagnai a casa,la salutai,presi le mie cuffiette e mi incamminai verso casa.

“Ciao gente”
“Ciao Mike. Ma sei zuppo! Vatti a cambiare,lavati le mani e vieni a tavola,muoviti.”
“Subito capitano”
“Hei Piccolo!” Presi in braccio mio fratello,una piccola peste di quattro anni,fastidiosa,si,ma era l’unica persona della mia famiglia che adoravo.
“Ciao Mik” mi chiamava cosi Jhonny e mi piaceva.
Mentre lo tenevo in braccio suona il campanello…Chi sarà?
“Apri tu”
“Si mamma”
Aprii la porta e mi ritrovai davanti casa Isa.
“Da quanto tempo Isa”
“Scusa Mike,ma di stare a casa proprio non mi va”
“Ciao Sa” la salutò Jhonny. Non va molto d’accordo con i nomi.
“Vieni,mangia qualcosa pure tu”
“Ciao Jhonny!” Diede un bacio a lui e a me ed entrò mimando con le labbra un ‘grazie’.

Dopo mangiato salimmo in camera mia e mettemmo un po’ di musica.
“Vado a lavarmi i denti,dopo mi dici perché hai litigato con i tuoi”
“Come fai tu…Ti adoro!”
“Lo so,lo so…”
“Scemo” e rise.
Andai a lavarmi i denti e quando tornai in stanza stava dormendo sul mio letto. Chiusi la musica e mi misi vicino a lei. Si accucciò vicino a me,aprì un occhio e Disse” Sei comodo…” E torno a dormire,e io con lei.

LALALALAALALALAA
“Isa il tuo telefono!”
“Passamelo”
“Tiè” Lo prese andò a rispondere di là.
Io sbadigliai e mi misi seduto sul letto. Lei tornò.
“Scendiamo un po’ dai,così parliamo…Tanto sono le otto,abbiamo dormito un bel po’”
“Si,andiamo”.

“Non ce la faccio più,Mike! I miei sono diventati troppo protettivi e lui non mi contatta più…”
Ci risiamo. E ogni volta si finisce per parlare di quel coglione. Isa muore per quello eppure non riesco a capire cos’ha di bello. Lo ha visto si e no cinque volte e muore per lui. Si è pure fidanzato con una,ora si sono lasciati e dopo un fottuto anno lei ancora lo cerca. Non la capisco e forse non la capirò mai.
“Cazzo è un coglione! Non ti merita.” Mi ero alterato,cavolo non volevo.
Mi guardò perplessa,non mi ero mai arrabbiato per questa cosa. Iniziò a piangere e io mi sentii venire meno.
La abbracciai e iniziai disperatamente a trovare una spiegazione.
“Scusa,non volevo urlarti contro1 Perdonami,non volevo,non era mia intenzione,scusa…”
M mise un dito sulle labbra e mi baciò dolcemente sulla guancia.
“Non scusarti”.