Non sono pronta. Lasciami andare. Non sono ancora pronta. Vuota. Mi sento svuotata di tutto. Lasciami cadere perché non c'è niente che mi possa fermare, niente per cui valga la pena restare. Voglio essere chiunque ma non chi sono. Voglio essere dovunque ma non dove sono. Voglio scappare scappare scappare scappare. Non ce la faccio, voglio andare via. Voglio non pensare a tutto questo. Lasciami andare. Non sono capace. Non so come si fa. Vuota vuota vuota vuota. Non c'è più niente di quello che mi sembrava così importante. Non c'è più niente che faccia presa su di me per non farmi scivolare via. Non c'è più niente. Guardo e non vedo niente. Ascolto ma il silenzio mi sfonda i timpani. Cerco ma non voglio trovare niente. Non me ne frega un cazzo. Non voglio essere matura. Non voglio affrontare la realtà. La cose stanno come stanno ma io voglio andarmene via. La mia testa è piena di cazzate e funziona solo con le cazzate. Non datemi cose serie. Non datemi responsabilità. Non datemi niente se non quello che merito e merito cazzate. Vaffanculo. Respira respira respira respira. Devo ricordarmelo per non smettere. Cammino. Facce normali. Vestiti. Trucco. Andatura sostenuta. Città. Parole a caso. Impressioni. Sensazioni. Urlo urlo urlo urlo. Vi sto urlando in faccia ma non ve ne accorgete. La mia bocca spalancata non produce alcun suono. La mia gola in fiamme non può nulla contro il cemento. Urlo urlo urlo. E sanguino. Sputo sangue su un marciapiede. Mi muovo. Tram. Autobus. Corse e cose. Non c'è niente niente niente. Ma c'è qualcosa che ci divora. E poi non ci siamo più. Mangiati vivi. E allora? Non sono pronta, te l'avevo detto. Non sarò mai pronta. Non ti avvicinare, Più ti avvicini e più voglio scappare. Non mi toccare. Se mi tocchi taglierò via quella tua stupida mano. Odio tutto. Odio tutti. Odio il mio odio. Odio me stessa. Odio il fatto di non poter fare altro che odiare. Non sono capace. Cosa devo fare per fartelo capire. Non sono pronta.