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Autore: FeelingWeird    20/08/2013    1 recensioni
"[...]Credo in qualcosa che non riesco a vedere, mi basta immaginare. Un po' come le sirene....chiudi gli occhi, immaginati un tramonto e come un pesce eccola che guizza via, a stento riesci a vederla.
A stento riesci a credere ai tuoi occhi...non può essere vero, una sirena? Non esisono.
Eppure la senti...la senti che si butta nell'acqua, la vedi in tutta la sua bellezza stare seduta su uno scoglio, aspettando chissà cosa con aria innocua. Sembra quasi che ti fissi, ma magari non è così.
E un attimo dopo... sparita. "
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Per una maggiore godibilità del testo si prega lor signori
di mettere in sottofondo "Sirens" degli Angels and Airwaves."




La spiaggia.
Era qualcosa che avevo sempre odiato ma in quel momento mi sembrava davvero magnifica. Il mare quella sera era più limpido del solito, tranquillo. L'unica cosa che si sentiva era il rumore di qualche macchina che passava ogni tanto, o i gatti che litigavano in qualche angolino.
Quel profumo era così intenso, acqua salata...sembrava quasi che la stessi assaporando, gustando. Eppure usavo solo l'olfatto...e continuavo a tormentarmi, continuavo a pensare a lui... Era un tormento quasi piacevole, forse era grazie al mare che stavo meglio o forse grazie a lui. Perché, magari, in fondo non mi aveva fatto male, non del tutto insomma.
Ecco quella brezza, lui è qui con me, lo sento...ma non lo riesco a vedere. Credo in qualcosa che non riesco a vedere, mi basta immaginare. Un po' come le sirene....chiudi gli occhi, immaginati un tramonto e come un pesce eccola che guizza via, a stento riesci a vederla. A stento riesci a credere ai tuoi occhi...non può essere vero, una sirena? Non esisono.
Eppure la senti...la senti che si butta nell'acqua, la vedi in tutta la sua bellezza stare seduta su uno scoglio, aspettando chissà cosa con aria innocua. Sembra quasi che ti fissi, ma magari non è così. E un attimo dopo... sparita. L'immaginazione era una cosa stupida;
guardavo per terra la sabbia, seguendo le impronte di qualcun'altro: cosa che avevo sempre fatto e continuavo a fare adesso. Tutto sembrava così assurdo, come un incubo, però migliore. Detto così avrei potuto sembrare una pazza, ma avrei voluto continuare a sentire quel sentimento, di nuovo e di nuovo ancora.
Il mio sguardo improvvisamente incontrò qualcosa: un foglio di carta estremamente bagnato. Lo presi in mano, l'inchiostro sgocciolava, sembrava quasi che quel foglio stesse piangendo per qualcosa. Sembrava che volesse raccontarmi la sua storia:
"Ciao amore."
Due parole che mi fecero rabbrividire. Di nuovo qualcosa passò per la mia testa: un ricordo. Quello che sentivo era estremo dolore, il dolore del mio primo amore, l'avevo lasciato andare.
Un onda bagnò i miei piedi scalzi. Freddo, sentii freddo. Lasciai cadere il foglio a terra e lo guardai mentre il mare se lo portava via, insieme alla sua storia...o forse, insieme alla mia storia. Continuai a camminare sempre più velocemente, ma dopo poco sentii una presenza che mi fece girare. La brezza piacevole che avevo sentito precedentemente mi accarezzò di nuovo il volto e scrutai un'ombra davanti a me. Non avevo paura, al contrario...sentivo qualcosa di immensamente piacevole.
Piano piano mi avvicinai e la luna riuscì ad illuminare i nostri volti: era lui. Era riuscito a trovarmi. Un ennesimo brivido percosse tutto il mio corpo, un'incredibile ansia aumentò i battiti del mio cuore.
Intanto era come se tutto il resto si fosse fermato; ci fissammo intensamente per dei minuti...senza dire niente. Non c'era da dire niente, bastava solo guardarci per risentirci vivi, per rifar partire tutto. Solo dopo ciò ci baciammo. Quelle farfalle ripresero a svolazzare nel mio stomaco tranquillamente. Quegli sguardi si erano parlati ancora una volta, e dopo quella lunga conversazione si erano detti:"ti amo"
Tutto era tornato normale, ero felice. Talmente felice che sentii una piacevole melodia risuonarmi nella testa e uccise tutto il silenzio che c'era nel mio cuore.
Eccola di nuovo, la sirena. E di nuovo il rumore di un tuffo, era reale.


Angolo di giulss:
Questa cosa è uscita dalla mia testa in un momento di puro sfogo. Alcune persone mi hanno detto che era bella, ed una in particolare mi ha consigliato di metterla qui (<3) così ho fatto. L'unico motivo per cui sopra c'è scritto di leggerla ascoltando "Sirens" è perché quando l'ho scritta stavo ascoltando quella, quindi credo/spero ci azzecchi qualcosa. Beh, fatemi sapere che ne pensate! :)
  
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