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Autore: Anel    20/08/2013    0 recensioni
Questa piccola One Shot è dedicata alle mie ragazze preferite del Glee. Non so se l'avete capito, sono Santana, Brittany e Quinn.
La loro è una amicizia che è sempre esistita, fin da quando erano piccole e non finirà mai...
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                               The Unholy Trinity



Santana vieni qui! - Mi gridò mia mamma disperata, mentre mi rincorreva per tutta la casa.


Non voglio andare all'asilo. Ci sono solo mocciosi scemi e puzzolenti che sbavano e dicono cose senza senso - Mi difesi io, andando verso la cucina.


Mia mamma ormai era stanca di inseguirmi per tutta la casa. Respirava affannosamente e ogni dieci secondi si fermava. Sicuramente sarebbe riuscita a prendermi, se non fosse stato per i tacchi che indossava ogni giorno per andare a lavorare, la cui impiegava sempre ieci minuti per mettersili.


Lo so che non ti piace pequeña, solo che è il tuo dovere. Anche io alcune volte non ho voglia di andare a lavorare, però ci devo andare, se no non ti posso comprare ne il cibo, ne i giocattoli. Poi come fai a dire che non ti piace, se non ci sei mai stata - Mi rimproverò, facendo delle piccole pause per respirare.

Si ma tu sei grande, io invece se vado o non vado all'asilo non cambia niente - Urlai, salando sul divano del soggiorno.

Stavo per scendere dal divano, quando qualcuno mi afferò bruscamente e mi disse dolcemente - Ora tu vai a scuola -

Riconoscetti immediatamente quella voce, e mi calmai - Uffa - Per poi appoggiarmi per terra e andare verso il bagno con mio papà.

Mio padre era l'unico che sapeva farmi calmare. Alcune volte mia mamma le veniva il dubbio se aveva partorito un niño o una niña. Io con mio padre condividevo tutto, guardavamo sempre le partite di Football insieme, facevamo scherzi alla mamma, ecc...

Ecco, ora siamo pronti per andare a scuola con la mamma - Mi disse dolcemente mio padre, portandomi in braccio verso la porta.

Papà... Ma per quanto tempo durerà questa scuola? - Chiesi timidamente a mio padre, giocando con i miei capelli.

Poco tesoro, solo tre anni - Mi disse lui, sorridendomi e mettendomi sopra al seggiolino.

Che bolas! - Esclamai io arrabbiata.

Ehi, la prossima volta che udisco un'altra parola del genere, vai in punizione - Mi disse severamente mio padre.

Scusa papi - Dissi piano io.

 Gracias amor haber convencida - Disse mia madre in spagnolo. Alcune volte mi sembrava strano saper parlare quattro lingue diverse. So alla perfezione l'americano e lo spagnolo, e so anche alcune parole in italiano e in portoghese, grazie a degli amici di famiglia.

La macchina partì, e per tutto il viaggio io e mia madre non parlammo di niente.

Arrivata all'asilo mia mamma mi accompagno dalla maestra, una donna molto alta, sulla quarantina d'anni, con i capelli castani chiari e gli occhi verdi verdi. Mi prese la mano e mi chiese - Come ti chiami, bella bambina? -

Sinceramente mi stava già sulle palle quella tizia, ma non volevo spaventarla, quindi le risposi semplicemente - Mi chiamo Santana Lopez -

Oh, ma a quanto pare sei una bambina che sa parlare molto bene - Mi disse con una faccia da schiaffi che non riuscivo a sopportare. Cero che so parlare, non sono mica un'indicappata. Senza offesa per le persone così.

Mia madre in quel momento capì che cosa volevo dire, e mi scrutò con gli occhi, e quindi mi limitai a risponderle un - Si -

Perchè non ti vai a sedere sul quel tavolo li - Mi disse per poi indicarmi il tavolo.

Ok, ciao mamma - Dissi accenando un sorriso e andando verso il tavolo.

Seduti accanto a me c'erano due bambine e un bambino.

Quel bambino era molto strano, aveva i capelli neri come la pece e gli occhi profondi come un pozzo... Praticamente la mia versione maschile, solo che io sarei stata più carina di lui, che sembrava un piccolo spacciatore. Le altra due bambine accanto a me erano entrambe bionde, solo che una aveva una caschetto e gli occhi verdi, mentre l'altra aveva una codina alta e gli occhi azzzurri come il cielo.

Mi guardai un po ingiro, e notai che tra tutti noi eravamo gli unici normali.

Dopo un po, sentii qualcosa sviorarmi la spalla e mi girai di scatto.

Ciao, io mi chiamo Brittany S. Pierce - Mi disse lei, facendomi un bellissimo sorriso.

Io invece sono Quinn Febray - Mi disse l'altra, col fare un po da perfettina.

Io invece mi chiama Santana Lopez - Abbonzai un sorriso.

Ti va di giocare con noi? - Mi domandò la biondina, in particolare Brittany.

Ok - Mi avvicinai a lei, e estrasse dal suo zaino dei pupazzi e li porgette a me e a Quinn. Infondo non era brytto quel posto orribile!

Eccomi qui con la mia nuova One Shot. L'altra fan fiction l'ho eliminata, perchè non mi convinceva molto, e il giorno dopo mi è venuta questa Shot. Grazie della lettura!

  
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