21/08/2013
3 recensioniI'm into you.
Prendi il tuo piatto di lasagne precotte dal microonde. Jenna è fuori con sua sorella, torna venerdì. Stappi una bottiglia di birra e ti accomodi sul divano.
Affondi la forchetta in quell’intruglio molliccio e mandi giù il primo boccone.
Ti guardi intorno alla ricerca del telecomando.
Cazzo. Hai macchiato la fodera preferita di tua moglie. Ti farà una bella lavata di testa.
Premi il bottone, allungando il braccio in direzione del televisore.
Oh, Conan O’Brien, pensi, ti piaceva questo show.
Sta per presentare un’ospite. Ha sempre il solito completo grigio quel tipo. Parla dell’ospite e dell’annullamento di una sua precedente visita, ma il tuo masticare copre la maggior parte delle sue parole.
Prendi un sorso della tua birra, e per poco non la risputi.
Ha alzato dal tavolo un disco in vinile. Paramore. La forchetta ti cade a terra, sporca la moquette. Tanto era da cambiare.
Il tuo stomaco inizia a rantolare perché reclama altro cibo. No, è nervoso. Si gira e si rigira.
Osservi il contorno di tre figure nella penombra. La più esile calcia qualche palloncino, si rigira su se stessa.
Le luci si accendono, e la musica parte.
Che cazzo si è fatta in testa? è il tuo primo pensiero.
‘Can’t count the years that we’ve been together, I need the other one to hold you, make you feel, make you feel better.’
Odi quella canzone. Ogni singola molecola del tuo corpo la ripudia, non la accetta.
Come possono presentarsi con questa roba usando il nostro nome?
Poi ricordi. Ricordi di come li hai lasciati. Ricordi che non fai più parte di ciò. E capisci che loro ora sono felici, non li hai distrutti.
Guardi Jeremy. Sta per diventare padre, è stato il tuo compagno di avventure per tanti anni, e tu nemmeno ti sei congratulato.
Taylor, è cresciuto, ha la barba. Sembra un uomo.
‘Recound the night that I first met your mother and on the drive back to my house I told you that, I told you that I loved ya’
Quando mi hai detto di amarmi ancora non avevo ancora l’età per guidare.
Giusto, quella canzone non parla di voi, non parla del vostro amore segreto. Parla di Chad ed Hayley.
Hayley. Hayley ti da al cervello. Ogni volta che il tuo sguardo finisce su di lei ti viene da girare gli occhi al cielo.
Quei capelli sembrano una scodella a rovescio. La fanno sembrare vecchia.
Adulta,ti correggi. Guardi il suo esile corpo stretto in quella maglia di pelle lucida. Vorresti strappargliela di dosso, accarezzare la sua pelle pallida, baciarla.
Scuoti la testa. Non funziona. Almeno non con questa canzone.
Non riesci proprio a capirla. E la rabbia ti sale. Perché non capisci una stupida canzone d’amore, Josh? Perché non ti senti così con Jenna?
Perché non sei tu, la persona a cui sta dedicando quelle parole?
Perché, perché, perché. Le domande scivolano nella tua testa, i tuoi occhi percorrono il profilo del suo volto sorridente.
Idiota.
Ti senti da solo, per la prima volta. Realizzi quante cose ti sei perso.
I suoi occhi sono spenti, dov’è finita quella vecchia luce di speranza?
L’hai fatta soffrire, Josh. Come ha fatto a rialzarsi?
‘Some things just make sense and one of those is you and I’
Sì. Te ed io.
Jenna ed io. Non suona, non suona per nulla bene.
Eppure tu la ami, non è così? L’hai giurato di fronte al tuo eterno signore.
Ma qualcosa non funziona nel meccanismo. Qualche rotella è da lubrificare.
Quando Conan abbraccia Hayley vorresti essere al suo posto. Al posto di Conan ovviamente. Tenerla stretta, darle protezione.
Ti sembra sempre troppo piccola, così fragile.
Eppure è un masso.
E’ di fronte a milioni di persone, sorride. E’ forte. E senza te. Ha un ragazzo che l’aspetta a casa. Non si è fatta distruggere dai rimorsi, come stai facendo tu.
Ma tu, tu la ami ancora, non è così Josh?
Hola!
Questa fic è stata un po' un'esperimento. Ho sempre ammirato la gente che scrive in seconda persona
e così ho colto un'idea al volo, mi sono messa alla prova e creato questa cosetta qui.
L'ho scritta pensando a come si sente Josh ogni volta che vede i nuovi Paramore in TV, tutto qui.
Questo riguarda in particolare lo show da Conan O'Brien.
Beh, grazie dell'attenzione!
A presto,
//Oliver.