Non era la mia migliore amica. Era una sorella, lei sapeva sempre come fare. Tutti le volevano bene, era brava negli sport. Ma con un difetto: la voglia di essere amata. La convinzione di non essere mai abbastanza che le logorò l’anima, la bruciò.
E tutto sotto i miei occhi, ma come potevo sapere che quei tagli non erano i graffi del suo adorato gatto? Come potevo sapere che il cibo finiva sotto il letto per essere buttato nella spazzatura durante la notte? Avrei potuto saperlo….. avrei DOVUTO saperlo. Ma non l’ho saputo.