Tutto era iniziato come un normalissimo pomeriggio di inizio estate: il sole era alto in cielo, gli uccellini cantavano allegri e tutto era felice sui Monti Paoz o almeno così sembrava a Gohan.

Quel giorno il primogenito di Goku era in casa con la figlia Pan, di appena dodici anni, amava passare del tempo con lei, ma la ragazza da qualche giorno era strana: cambiava umore ogni due minuti e si sentiva continuamente strana, ma Videl e Gohan volevano aspettare un po' prima di portarla dal medico.

Il giovane stava finendo una ricerca importante da presentare il giorno successivo a lavoro e Pan era nuovamente rinchiusa in camera sua col suo inseparabile MP3, invece Videl ne aveva approfittato per uscire un po' con la sua amica del liceo Erasa per godersi un pomeriggio in compagnia.

Gohan stava tranquillamente scrivendo al computer quando vide arrivare dal corridoio la figlia con una faccia bianca e spaurita, immediatamente si preoccupò e chiese delle spiegazioni a Pan

“Tesoro mio come va? Che cosa ti prende?”

La ragazza era spaurita e si teneva le mani al basso ventre, ma trovò la forza per parlare

“Papà mi fa malissimo la pancia, non so che mi sta succedendo”
Le lacrime pungevano i suoi occhi, Gohan non l'aveva mai vista così sconvolta, ma provò lo stesso a calmarla un poco

“Non ti preoccupare Pan, adesso vai in bagno e ti cambi, io intanto prendo le chiavi della macchina e dopo ti porto dal medico”
Le diede una dolce carezza sulla guancia e le sorrise, mentre lei obbediva al padre e si dirigeva dolorante in camera sua per prendere un cambio. L'uomo decise che sarebbe stato meglio informare anche la consorte, così prese il cellulare e compose il numero

“Pronto amore, che cosa succede?”
La voce di lei era allegra e squillante, ma il tono di voce teso del marito la fece inquietare

“Gohan che cosa è successo?”

“Porto Pan dal medico adesso, ha detto di stare molto male e non ce la fa a camminare dal mal di pancia, ci vediamo lì ok?”
“Arrivo subito tesoro, calma Pan nel frattempo”
“Va bene, a Satan City ovviamente”
“Certo Gohan, a dopo”
Dopo aver parlato con la moglie prese in fretta le sue cose, ma mentre cercava le chiavi di casa la sua attenzione fu catturata da un urlo della figlia, lui in un batter d'occhio si trovò alla porta del bagno, dove Pan era andata a lavarsi, era in preda al panico

“Tesoro mio apri immediatamente, che cosa ti prende?”
Senza accorgersene aveva iniziato ad alzare la voce e a forzare la maniglia del bagno in quanto lei si chiudeva sempre a chiave.

“P-papà a-aiuto”
Il suo era un disperato appello di aiuto al padre, la voce era tremante e si leggeva il panico nel suo timbro alterato, Gohan iniziò a spingere la porta e alla fine riuscì ad aprirla: vide Pan seduta a terra con il volto pallido e ancora il cambio in mano, aveva due occhi colmi di panico e tremava, il cuore di Gohan cessò di battere un secondo a quella vista e si precipitò accanto alla ragazza

“Amore che cosa ti prende? Tranquilla adesso ti porto dal medico...”
Fece per prenderla in braccio, ma lei lo scacciò con la mano e si strinse gli abiti al petto in modo imbarazzato

“P-papà i-io...”
“Pan ma che hai?”
Lei abbassò lo sguardo e due lacrime solcarono le sue pallide guance, Gohan inspirò profondamente e trattenendo la preoccupazione fece nuovamente per prenderla, Pan quella volta non fece resistenza, ma appena alzata si gettò sul petto del padre e lo strinse forte a se, tutto quello non piaceva assolutamente a Gohan, che non aveva mai visto la figlia in quelle condizioni

“I-io ho p-perso s-sangue...”
La sua voce era flebile e quasi inudibile, ma il giovane capì perfettamente cosa aveva detto la ragazza e non capendo a pieno le sue parole iniziò a guardarla per capire da che parte del corpo stava sanguinando

“Pan ma dove, vieni che ti medico alla meglio, dove ti sei tagliata piccola?”
Lei arrossì e scosse leggermente la testa, poi guardò il padre negli occhi: due occhi colmi di lacrime e vergogna

“Voglio la mamma...”
“Pan ma che dici amore? Mamma non c'è e lo sai bene, dai dimmi dove ti sei tagliata che..”
“No, io voglio la mamma!”
Gohan spalancò gli occhi e prese dolcemente Pan per le braccia cercando di condurla fuori dal bagno, ma lei si rifiutò di lasciare i panni e rimase in bagno

“Vado a chiamare Videl, tu stai qua che poi porto la cassetta medica”
Lui alla fine dovette cedere e riprese sommesso il telefono chiamando nuovamente l'amata moglie

“Tesoro allora come sta Pan? Sto arrivando all'ospedale, dove siete?”

“Vieni a casa amore, lei è in bagno e non vuole che la tocchi, vuole te piccola..”
“In che senso vuole me scusa?”
“Si ha detto che perde sangue ma non vuole dirmi da dove e io in effetti non vedo nulla, lei mi sembra sconvolta ma...”
Non riuscì a finire la frase perchè Videl lo precedette

“Amore arrivo immediatamente, dì a Pan che mamma arriva subito, ma dille di stare calma che non è nulla di grave!”
“Ma come nulla di grave? Ma se ha detto che...”
“Fallo e basta, veramente dille che non è nulla!”
“D'accordo Vidy, ci vediamo tra poco un bacio”
“A dopo tesoro”

Gohan aveva sentito nel timbro della moglie un non so che di strano, sembrava felice e tesa allo stesso tempo, non capiva che cosa avessero quelle due.

“Pan stai calma, mamma arriverà presto”
“Bene, ne sono felice”
“Sicura cara che non vuoi il mio aiuto?”
“No papà grazie mille”
Gohan scosse la testa e si affacciò alla finestra del salotto in attesa del ritorno di Videl, che non tardò molto. Appena arrivata si precipitò in casa

“Ciao amore”
“Ciao Vidy, allora?”
La donna lo baciò sulle labbra in modo scherzoso

“Dov'è la mia ragazza?”
“Pan è in bagno, ma non vuole che io la veda”
“Non ti preoccupare Gohan: sta bene la tua piccola”
Non aspettando neppure una risposta del marito si apprestò a raggiungere Pan in bagno e si chiuse la porta dietro di se, senza far entrare il povero Gohan.

L'uomo nel frattempo era rimasto in piedi in soggiorno in attesa che le sue ragazze uscissero dal bagno, ma da dentro sentiva una Pan leggermente preoccupata e una Videl che ridacchiava e rassicurava la figlia: era molto intelligente e forse aveva intuito qualcosa infatti si sentì leggermente caldo sulle guance arrossate e un piccolo sorriso solcò il suo volto: amava le sue due donne con tutto se stesso, per loro avrebbero fatto di tutto, anche rischiare o sacrificare la sua vita.

Pan e Videl uscirono dal bagno dopo qualche minuto, non dissero nulla a Gohan, che invece avrebbe voluto sapere tutto, si limitarono semplicemente a a dire che la ragazza stava bene, non era nulla di grave per fortuna. Per tutta la sera nessuno disse nulla di quanto era accaduto a Pan nel bagno, lei sembrava stare meglio e quello era il massimo per il giovane Gohan.

La sera i due coniugi si trovarono stesi nel letto: Videl sul petto nudo del marito e lui che le carezzava amorevolmente la guancia, fu lei la prima a parlare

“Gohan amore”
“Dimmi cara...”
“Niente, stavo pensando che Pan si sta facendo proprio grande no?”
Lui sorrise dolcemente e baciò Videl sulle labbra, poi si accoccolò meglio sul materasso con la moglie stretta a lui

“Si amore mio, la mia Pan si sta facendo grande, adesso sta bene no?”
“Si Gohan: c'è sempre una prima volta per le ragazze...”
Lui arrossì leggermente e sorrise

“Già, la mia bambina”
“Gohan!”
Il giovane rise di gusto e fece combaciare meglio i loro corpi

“E va bene scusa. La mia ragazza si sta facendo grande...”
Videl si addolcì a quelle parole e dopo aver baciato nuovamente il marito si addormentò stretta a lui e con il sorriso sulle labbra

Pan ormai non era più una bambina...