Anime & Manga > Free! - Iwatobi Swim Club
Ricorda la storia  |      
Autore: JeckyCobain    23/08/2013    4 recensioni
Una breve One-shot su un momento passato alla Samezuka Academy.
Dalla storia:
“Ehi, che diavolo stai facendo?” disse mostrando ancora una volta i suoi denti aguzzi.
“Ti sto abbracciando senpai” disse Nitori alzando appena lo sguardo.
“Ti ho detto di chiamarmi Rin” replicò il rosso. “E perché mi stai abbracciando? Smettila immediatamente!”
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Nitori Aiichirou, Rin Matsuoka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



A Game of Love


Era un piovoso pomeriggio autunnale all'accademia Samezuka. Grosse gocce di pioggia cadevano da un cielo gremito di grigie nuvole temporalesche, e scivolavano sulle foglie arancioni degli alberi.

Si erano appena conclusi gli allenamenti del pomeriggio, e Rin Matsuoka, uno dei nuotatori di punta di quella stagione, se ne stava disteso sul suo letto, con le braccia dietro la nuca e un asciugamano sulle spalle. Era tranquillo, con la sua musica nelle orecchie, a rilassarsi dopo un duro allenamento in piscina, quando la porta della sua stanza si spalancò di colpo, facendo entrare il suo coinquilino. Aiichiro Nitori era un ragazzo del primo anno, con un taglio di capelli parecchio insolito: un caschetto grigio tagliato all'altezza delle sopracciglia.

“Matsuoka-senpai!” entrò urlano il ragazzino. “Guarda un po' che ho trovato!”

Rin si mise a sedere, un po' intontito da tutto quel fracasso, come se si fosse appena svegliato da un lungo sonno ristoratore.

“Nitori” disse, molto lentamente “Quante volte ti ho detto che mi puoi chiamare per nome? Condividiamo la stessa stanza, non siamo mica agli allenamenti”

“Scusa Matsuo- emh... Rin!” disse abbassando lo sguardo imbarazzato.

“Dai, che volevi dirmi?”

“Guarda un po' che ho qui!” esclamò il ragazzino porgendo una confezione di plastica all'amico.

“L'ho appena comprato! È l'ultimo gioco di questa saga, dicono che ha venduto tantissimo, e che è davvero bello! Ho pensato che avremo potuto giocarci insieme!” aggiunse poi con un sorriso, sedendosi a fianco di Rin.

Il ragazzo prese in mano la custodia del videogioco, e la osservò con interesse.

“Ma è un gioco di macchine...” disse con fare quasi schifato.

“Non... non ti piace?” chiese tristemente Nitori. Rin, vedendo l'amico piuttosto depresso, si corresse subito: “No, non è che non mi piace, è che... non sono molto bravo a giocare” buttò lì una frase qualsiasi, perché infondo, anche se era il solito stronzo e prepotente Rin, voleva bene al suo compagno Nitori, e vederlo triste per qualcosa del genere lo mandava in paranoia.

“Allora forza, proviamolo subito!” rise Nitori, allegro per ciò che gli aveva detto il suo senpai.

Nitori era un tipo abbastanza strano: cambiava umore da un momento all'altro, e voleva sempre il meglio per i suoi amici, più che per sé stesso. E Rin era una di quelle persone a cui teneva davvero tanto.

Il ragazzino inserì il disco nella PlayStation: l'aveva portata via da casa quando si era trasferito alla Samezuka, così da poter passare il tempo quando non aveva nulla da fare.

Spesso giocava assieme a Rin, quando ovviamente non si trovava in piscina, perché il ragazzo dai capelli rossi era sempre lì.

Il gioco si accese, e presi i due joystick, cominciarono a giocare.

Fecero un bel po' di partite, e il povero Matsuoka non riusciva mai a vincere: era un caso disperato per quanto riguardava i videogiochi. Infatti ad un certo punto si stancò, e com'era prevedibile dal suo animo irascibile, lanciò via il telecomando, alzandosi di colpo in piedi.

“Basta, questo gioco mi da sui nervi!” sbottò, mostrando i denti aguzzi. Si diresse verso la finestra, e guardò fuori. “R-Rin...” disse con voce flebile Nitori, che era ancora disteso sul letto a giocare, almeno finché la schermata non si tinse di nero, con una frase gialla al centro “Attenzione: giocatore numero 2 scollegato”.

Gli occhi rossi di Rin vagavano a vuoto oltre la finestra della sua stanza, le mani in tasca e l'asciugamano ancora sulle spalle. Quelle spalle grosse e possenti, da nuotatore di serie A, quelle che facevano impazzire tutte le ragazze, e che invidiavano tutti i ragazzi. Le teneva scoperte, nonostante il freddo indossava solo una canottiera: la sua preferita, quella bordeaux.

Era perso nei suoi pensieri, quando due braccia sottili lo afferrarono da dietro, incrociandosi sul suo petto.

Erano le braccia di Nitori: piccole e femminili, non come quelle del suo senpai, ma che comunque riuscivano a fare grandi cose in acqua.

“È solo un gioco” disse il ragazzino dai capelli grigi “Non prendertela”

Rin, che non si aspettava di certo un trattamento del genere, arrossì violentemente, e appoggiò la testa al vetro freddo della finestra.

Ma la cosa che stupì più di tutto Nitori, fu che il ragazzo non oppose resistenza. Non spinse il compagno dicendo cose come “Ehi, che diavolo stai facendo?” come era ovviamente nello stile di Rin. Si limitò a rimanere immobile per qualche secondo, per poi girarsi lentamente e dire:

“Ehi, che diavolo stai facendo?” mostrando ancora una volta i suoi denti aguzzi.

“Ti sto abbracciando senpai” disse Nitori alzando appena lo sguardo.

“Ti ho detto di chiamarmi Rin” replicò il rosso. “E perché mi stai abbracciando? Smettila immediatamente!”

“Era per consolarti... Rin” rispose con tono dolce il ragazzino.

“Consolarmi?” chiese perplesso “Mica me la sono presa per un giochetto del genere! Mi ha soltanto... innervosito!” concluse poi con un ghigno molto simile a una risata.

“Stai ridendo!” osservò Nitori con gioia. “Rin Matsuoka sta ridendo, e non perché ha vinto contro Nanase! Incredibile!”

“Cosa?!” replicò di nuovo Rin, ma questa volta non riuscì a trattenere davvero le risate, e insieme i due cominciarono a ridere divertiti.

“Sei strano, Nitori” disse Matsuoka al compagno.

“Io, strano?” domandò perplesso lui “E perché mai?”

“Perché mi hai fatto ridere di gusto. Era un sacco di tempo che non lo facevo seriamente” disse andando a distendersi sul letto.

A Nitori spuntò un sorriso dolcissimo in volto, e abbracciò di nuovo il suo senpai, che ora era nel suo caldo letto pronto per farsi un riposino prima di andare a cena.

“La vuoi smettere di abbracciarmi?” esclamò Rin, imbarazzato.

“Grazie Rin, ti voglio bene!” disse il ragazzino dai capelli grigi affondando il suo viso nel petto del compagno. Rin per tutta risposta gli accarezzò la testa, scompigliandogli un po' i capelli: “Anche io ti voglio bene, Nitori”.

---
Messaggio dall'autrice:
Ehy, ciao a tutti! ~ *u*
Allora, fino a che non ho visto l'episodio 7 di Free! la mia OTP era Haruka/Rin. Poi ho cambiato leggermente idea. LEGGERMENTE, EH.
Okay, ammetto che loro due sono una cosa ajhdkas, però Haruka/Rin rimarrà per sempre nel mio 
In ogni modo spero abbiate apprezzato questa storiella, che voglio dedicare alla mia amica 
Giada perché lei adora questa coppia! (ノ^∇^)ノ
Un bacione a tutti! 

Jecky 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Free! - Iwatobi Swim Club / Vai alla pagina dell'autore: JeckyCobain