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Autore: blackwhiteeli    23/08/2013    2 recensioni
America si ubriaca e viene a conoscenza delle precedenti relazioni di Inghilterra, cosa succederà?
Primo regalo di compleanno per ladyanarchia, buon compleanno my lady
[Coppie: UsUk Coppie Accennate: RuRom, Past!FrUk, Past!SpUk, Past!Portogallo x Inghilterra e Past!EngChu]
Genere: Angst, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Fuoco fatuo

Arthur osservò impaziente l'orologio. Erano le 23 e di Alfred nessuno traccia. Aveva detto che usciva a bere con suo fratello ma che sarebbe tornato per le 22. Stava per mandare una delle fatine a cercarlo quando lo sentì rientrare.
- Al! Dov'eri? Mi stavo preoccupando!- esclamò mentre scendeva velocemente le scale. Nell'ingresso trovò lo spettacolo più strano che avesse mai visto. America era appoggiato alla porta con la schiena e si sentiva distintamente la puzza di alcol. Non appena lo vide storse la bocca.
- Ehi Artie, devo chiederti una cosa....- disse strascicando le parole. Arthur rabbrividì, come se sapesse o prevedesse già quello che sarebbe successo.
- Dì un po', con quanti dei nostri amici sei andato?- disse Alfred alzando lo sguardo per fissarlo nelle iridi verdi del fidanzato.
- Ma cosa stai dicendo bloody wanker?!- chiese finalmente Arthur, reagendo come era solito fare a ogni provocazione.
- Lo sai cosa sto dicendo! Stasera al bar li ho sentiti, sei stato con Cina, Portogallo, addirittura con Spagna! Ma sopratutto.....- America si avvicinò a Inghilterra, che lo guardava come incantato.
-.. Ma sopratutto sei stato per un sacco di tempo la puttana di Francis!- completò Alfred tirando un forte schiaffo sulla guancia dell'inglese. Schiaffo che spedì a terra l'altro e gli fece sputare un po' di sangue. Inghilterra  osservò terrorizzato il suo fidanzato ed ex fratellino ma non poté dire nulla poiché Baltazar e Sandy lo fecero teletrasportare a casa di Lukas per impedire all'americano di fare di peggio.  Il norvegese ebbe una brutta sorpresa visto che Arthur comparì nel suo salotto proprio quando lui e gli altri nordici avevano appena finito di cenare.
- Arthur!- gridò correndogli subito incontro ma non fece in tempo a prenderlo che l'altro cadde a terra. Fu Svezia a sollevarlo e a poggiarlo su un divano mentre Finlandia e Islanda correvano a prendere un po' d'acqua per l'inglese.
- Cos'è successo?- chiese mentre tamponava all'amico il sangue dal labbro spaccato. Tutti gli altri li osservavano preoccupati.
- Alfred stasera si è ubriacato e ha scoperto i miei trascorsi.- disse Inghilterra mentre tossiva un'altro po' di sangue e gli occhi gli si riempivano di lacrime.
- E ti ha picchiato?!- chiese incredulo Danimarca
- Mi ha tirato solo uno schiaffo prima che mi teletrasportassi via ma era piuttosto forte.- disse amaro Arthur.
- Emil, portami il telefono.- disse seccamente Norvegia al fratello che eseguì l'ordine senza fiatare vista la gravità della situazione.
- Chi vuoi chiamare?- chiese impaurito l'inglese
- Vladimir, dobbiamo avvertirlo di ciò che è successo.- disse atono Lukas mentre cercava il numero dell'amico in rubrica.
- Ma starà dormendo o magari è con Russia...- cercò di fermarlo Arthur
- Se non lo chiamo stasera domani lo verrà a sapere e sarà incazzato come una iena lo conosci.- gli rispose il norvegese
- Vladimir qui abbiamo un'emergenza. Si è grave, riguarda Arthur. Ha litigato con America che gli ha tirato uno schiaffo ed è riuscito a teletrasportarsi qui da me che sputava sangue. Ok ti aspettiamo.- concluse la chiamato Lukas mentre Inghilterra cercava di fermare le lacrime. Tempo 5 minuti che il rumeno si teletrasportò a casa dei Nordici e poté costatare con i suoi occhi le condizioni dell'amico. Visto che temevano che Alfred andasse a cercarlo anche a casa di suo fratello Scozia si decise che Arthur avrebbe alloggiato a casa dei Nordici fino a data da destinarsi. Lì almeno se avesse provato a cercarlo ci sarebbero stati Danimarca e Svezia pronti a fermarlo.
 
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Era oramai passato un mese da quella sera e era oramai ufficiale che America e Inghilterra avevano rotto. Arthur era tornato alla casa che condivideva con i suoi fratelli ma per sicurezza Norvegia e Romania cercavano di non lasciarlo mai solo. L'inglese era evidentemente distrutto e nonostante i tentavi dei suoi amici e delle sue creature magiche niente riusciva a risollevarlo. Anche Alfred era in realtà nelle sue stesse condizioni. La mattina dopo la sbronza si era ricordato tutto ma non aveva avuto il coraggio di andare a cercare Inghilterra per scusarsi. Erano in pochissimi a sapere il motivo della rottura e il perché Inghilterra fosse conciato così male. Fra questi c'era Francia che lo aveva saputo da Canada. Non appena glielo avevano detto il francese era andato a tirare un cazzotto nello stomaco ad Alfred, che non aveva reagito nemmeno  al "Sei un idiota" che sia il francese che suo fratello gli avevano ripetuto milioni di volte. Il pugno di Francis non aveva sortito altro effetto che far confondere ancora di più le altre nazioni. La nazione francese era solitamente un pacifista e tranne qualche rissa con Inghilterra cercava di risolvere sempre i problemi con la diplomazia quindi perché aveva picchiato America?
Finalmente dopo un mese e mezzo di indecisioni Alfred si lasciò convincere da Matthew a provare a parlare con Arthur. L'inglese era nel giardino della sua casa in campagna intento a leggere un libro di alchimia insieme ai suoi amici fatati e non. Non appena vide Alfred scendere dalla macchina impallidì e corse in casa mentre Lukas e Vladimir andavano ad accogliere "l'ospite" al cancello.
- Cosa sei venuto a fare?- cominciò poco garbatamente Romania. Il suo sguardo rosso come il sangue fece rabbrividire America. Oltre a essere il fidanzato di Russia, una delle nazioni più spaventose, il rumeno era anche famoso per essere un tipo molto sanguinario. Era noto l'hobby che praticava anticamente insieme a uno dei suoi capi più famosi: Insieme al conte Draculia si divertiva a staccare le teste dei suoi nemici e si diceva che ne bevesse il sangue. A giudicare dallo sguardo che stava lanciando all'americano sembrava che Vladimir intendesse dedicare anche a lui quel trattamento. Si calmò un poco quando il norvegese gli posò una mano sulla spalla ma anche il suo di sguardo sembrava volerlo trapassare.
-Allora? Che vuoi?- chiese Norvegia atono come sempre. Quella calma sembrava ingannevole come la quiete prima delle tempesta.
- Voglio parlare con Inghilterra. Potreste farmi entrare per favore?- chiese impavido come al solito Alfred ignorando gli sguardi omicidi dei due maghi. Senza che America potesse vederla una delle fatine di Arthur fece cenno a Lukas e Vladimir di farlo entrare. Norvegia ripeté il gesto con Alfred che subito dopo essere entrato sentì uno strano mormorio uscire dalla bocca del nordico. Si girò per controllare e notò che il cancello era bloccato da dei robusti tralci d'edera. Ebbe l'impressione, confermata dai sorrisetti degli altri due, che se avesse fatto qualcosa di sbagliato si sarebbe trovato in trappola. Decise di non pensarci ed entrò in casa. Trovò Inghilterra in salotto intento a  guardare fuori dalla finestra.
- Se sei venuto qui per riprendere il discorso dell'ultima volta quella è la porta.- disse atono Arthur senza voltarsi
- Io.... Non sono qui per quello.- rispose dopo un attimo America
- Allora cosa cavolo vuoi?!- chiese Inghilterra con la voce incrinata mentre si stringeva nelle spalle e rabbrividiva.
- Io voglio scusarmi. Non... Non volevo trattarti in quel modo o dirti quelle cose....- Alfred chinò i capo mentre parlava - Mi..... Mi dispiace. Scusami. Avevo bevuto troppo e... lo sai, sono un tipo geloso.- concluse con una risatina che di divertito non aveva nulla. Finalmente l'inglese si voltò verso di lui. Gli occhi erano rossi e circondati da profonde occhiaie scure.
- Perché sei qui?- chiese nuovamente Arthur guardando un punto indefinito sopra la spalla di America.
- Te l'ho detto no? dovevo, anzi no, volevo scusarmi.- rispose incerto Alfred. Vide Inghilterra fare un cenno di diniego
- No. Sei troppo facile da leggere America. Cos'altro c'è?- chiese ancora Arthur senza mai cambiare tono. Alfred notò con una stretta al cuore che non l'aveva chiamato per nome.
- Io...... Volevo chiederti di darmi un'altra possibilità.- disse infine Alfred tutto d'un fiato. Aspettò con trepidazione la risposta di Inghilterra.
- Cosa mi garantisce che non capiterà di nuovo?- gli chiese Arthur avvicinandosi a lui. - Il tuo amore per me è come un fuoco fatuo; prima o poi si spegnerà. E allora cosa farò io? Mi hai abbandonato una volta e ti ho perdonato. Ma.... Anche se ti perdonassi di nuovo, anche se ti dessi un'altra possibilità, potresti abbandonarmi di nuovo, potresti arrabbiarti e schiaffeggiarmi un'altra volta, o fare di peggio.- Mentre parlava aveva poggiato una mano sulla guancia dell'americano che lo guardava fisso negli occhi. Ma Inghilterra aspettava una risposta.
-Io non posso garantirti che non succederà di nuovo. Se potessi scegliere non ti abbandonerei ne insulterei mai più, ma come dici sempre tu il destino è imprevedibile. Io ti amo Arthur. Tu dici che il mio amore per te è come un fuoco fatuo, un fuoco nato dal nulla, dalle ceneri. Ma io credo che insieme potremmo trasformare quel fuoco fatuo in un fuoco vero.- disse piano America mentre si avvicinava all'inglese e lo abbracciava delicatamente. Arthur si girò nell'abbraccio in modo da appoggiare la schiena al suo torace.
- D'accordo yankee, riproviamoci.- fu la sua risposta mentre sopra di lui Alfred sorrideva felice scoccandogli un bacio fra i capelli. Forse l'avrebbe deluso ancora o forse quel fuoco fatuo si sarebbe davvero trasformato in un fuoco vero in grado di scaldargli l'anima.
Chissà.
 
[Angolo idiota]
Prima di tutto:
BUON COM
PLEANNO LADYANARCHIA!
Allora questa è la prima parte del tuo regalo di compleanno, quella seria. Per chi non lo sapesse, i fuochi fatui nascono nei cimiteri dal gas di decomposizione dei cadaveri (bello eh? *ironico*) ma nelle tradizioni celtiche centrano con la magia e le fate. Avevo pensato di dare a questa storia un finale più angst ma non ci sono riuscita >_< Spero comunque ti sia piaciuta lady e che sia piaciuta anche a voi altri lettori. Baci
Black
  
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