Salve a tutte! Sono una new entry nella sezione Justin Bieber.

Inizio col dirvi che questa storia è solo una mia traduzione. Non sono stata io ne a pensarla e tanto meno a scriverla. L'ho solo tradotta da qui → http://www.justinbieberfanfiction.com/viewstory.php?sid=28464&chapter=1

infatti un grazie di cuore alla meravigliosa Cassie che ha permesso che io la traducessi c:

Detto ciò, me ne vado OuO

Continuo se questo capitolo arriva a 2 recensioni. C:

**Courtney**

Presi a calci il mio lato delle copertine. Justin era profondamente addormentato accanto a me, con Sophia comodamente rannicchiata sul petto nudo. Sorrisi mentre notai che entrambi dormivano con la bocca leggermente aperta.

Attentamente, arrivai alla finestra. Attraverso essa e le tende leggermente aperte, potei ancora sentire il putiferio di voci alte di giornalisti, ormai fuori combattimento, per essere i primi a ricevere informazioni su Sophia.

Quando Mimi, nonno, Pattie, e il resto della nostra famiglia e amici erano venuti a trovarci la sera prima, finì che i paparazzi ficcanaso stavano facendo del loro meglio per intrufolarsi dentro all'ospedale, fingendosi nostri “ospiti”.

Avevamo educatamente chiesto ai fotografi di lasciarci stare, ma la maggior parte hanno continuato a cercare di trovare un modo per arrivare a noi. Le cose diventarono così frenetiche che il nonno Bruce dovette chiamare la polizia per aiutarci con il problema.

I poliziotti furono in grado di risolvere le cose dentro all'ospedale, ma non erano stati in grado di mandar via le persone dal piazzale dell'ospedale perché quella era proprietà pubblica.

Justin andò su tutte le furie. Era molto sconvolto dal fatto che la nascita di nostra figlia fosse stata utilizzata come “moneta” per dare tanti soldi a chi aveva ottenuto gli “ anteprima succosi dettagli”. Mi dispiaceva che la nostra “fama” potesse disturbare altre coppie che cercavano di godersi la nascita del proprio figlio.

Fortunatamente, il personale dell'ospedale ci ha gentilmente messo in una stanza separata dal resto dell'ospedale. Che ci ha dato la privacy che ci serviva.

Ma temevo ancora il pensiero di ciò che sarebbe accaduto in un solo paio d'ore, quando avremmo dovuto lasciare la camera. Sospirai e chiusi le tende, prima di scegliere un maglione, un jeans e una canotta arancione da indossare. Presi il cellulare, i cosmetici e la borsa doccia prima di andare in bagno.

Rimasi in intimo e aprii l'acqua della doccia e, mentre aspettavo che scaldasse, accesi il mio cellulare per vedere che avevo appena perso un messaggio da parte di Pattie.

Sbadigliai mentre aprivo il messaggio.

Da: MamaPattieCake

A: Sonshine; mio Ruth

Ciao Justin e Court, spero vada tutto bene :) Devo parlarti velocemente... quindi, chiamami appena puoi. Non volevo svegliare la piccola principessa :) xoxo
 

Sorrisi ai nomi che Pattie aveva dato a me e a Justin.

Ha sempre detto che Justin era il suo “Sonshine” perché lui ha aggiunto una luce nel suo mondo quando era nato.

Subito composi il numero di Pattie, dopo guardai l'orologio che segnava le 7:30am.

“Hey Courtney!” La dolce voce di Pattie giunse alle mie orecchi dopo solo due squilli. “Hai ricevuto il mio messaggio?”

“Si, l'ho ricevuto” dissi “Apprezzo molto il tuo aiuto che ci offri. Avrei chiamato prima ma..”

“Oh” potei vedere Pattie agitare la mano in aria “Sciocchezze! Ero solo curiosa di sapere a che ora pensavate di lasciare l'ospedale, in modo che io possa lasciare a Kenny e il resto del team di sicurezza l'orario. Verrò anche io, in modo da potervi aiutare con Sophia, i bagagli e le carte da firmare, se volete”

“Sarebbe fantastico!” Sorrisi. “Alle 8:30?”

“Va bene, se tu pensi che un'ora di tempo ti basti per fare tutto”

“Ben-” quando stavo per rispondere, sentii il pianto di Sophia seguita dalla voce di Justin.

“Tesoro sei in doccia?” chiese Justin, sopra le urla di Sophia.

“No, non ancora, sono al telefono con tua madre”

“Beh, puoi venire qui appena hai finito? Ho bisogno di aiuto”

“Arrivo” gli dissi prima di mette nuovamente il telefono sull'orecchio. “Pattie sei ancora lì?”

“Sì” rispose lei, con un accenno di risata nella sua voce. “Facciamo per le 9:00?”

“Possiamo?” chiesi.

“Assolutamente. Ci vediamo allora”

“Grazie Pattie. Ti voglio bene”

“Ti voglio bene anch'io. Ciao ciao!”

“Ciao” sorrisi quando riattaccai la chiamata, prima di tornare in camera.

“Andiamo tesoro, stai tranquilla ancora un po'” la frustrazione di Justin era evidente nel suo tono di voce, mentre cercava di tenere a bada Sophia.

“Che cosa c'è che non va?” chiesi, tirando indietro le ciocche dei miei capelli che erano mi caduti davanti alla faccia. Afferrai una camicia da notte di Justin che stava fuori dal cassettone, poi la indossai.

“Sto provando a spogliarla per pulirla, ma lei continua a dimenarsi e non voglio farle male.”

“Oh, non lo farai” lo rassicurai per poi prendere Sophia che stava ancora piangendo. “Non vuoi i vestiti puliti, tesoro?” Chiesi cullandola.

“Forse non sta collaborando perché ha fame?” chiese Justin.

Guardai l'orologio. “Ha mangiato tre ore fa', quindi è probabile che abbia fame. Ho lasciato l'acqua della doccia aperta, se vuoi puoi andare tu mentre io le do da mangiare.”

“Va bene” Annuì, prima di prendere i suoi vestiti puliti e sparire in bagno.

Sophia smise di piangere, ma non mi importava quello. Continuava a rifiutarsi di mangiare e si dimenava. Rapidamente la frustrazione invase il mio corpo. Posai Sophia sul letto, riaggiustandomi il mio top.

“Ha smesso di piangere” sorrise Justin uscendo dal bagno completamente vestito, mentre si asciugava i capelli con l'asciugamano.

“Sì, ma non sta mangiando” esclamai “Io non so cosa sto facendo in un modo sbagliato!”

“Court non ti arrabbiare, non è colpa tua.” disse Justin, sedendosi sul letto accanto a me.

“Ma sono sua madre!” urlai.

“Stai facendo del tuo meglio e questo è tutto ciò che conta. Siamo genitori da meno di 24 ore, abbiamo un sacco di cose da imparare e da fare, è naturale che ci siano degli errori. Va bene?”

“Va bene” sospirai.

“Hai provato a darle quello che ha detto il dottore? In caso non volesse mangiare?” chiese mentre accarezzava dolcemente la mia guancia.

Scossi la testa. “No”

“Bene, scambiamoci di posto. Cercherò di darglielo io e la vestirò” suggerì mentre prendeva Sophia.

“Va bene” accettai.

Feci la doccia, mi vestii, sistemai i capelli e applicai il trucco. Notai che finii giusto in tempo, l'orologio segnava le 8:50 e la camera era tranquilla.

Proprio mentre stavo per sbirciare con la testa fuori dalla porta, Justin apparve con uno sguardo si sollievo sul volto.

“Sophia non ha mangiato tonnellate di roba, ma ha mangiato un bel po' e sono riuscito a cambiarle i vestiti una volte che si è addormentata” annunciò con orgoglio.

“Quindi sta dormendo?”

“Come una roccia” sorrise.

“Ottimo lavoro, tesoro.” Sorrisi di rimando. “Tua madre dovrebbe essere qui tra circa dieci minuti.”

“Si, lo so. Mi ha chiamato mentre mi vestivo. In realtà mi ha cercato di mandare un messaggio per te, ma non è riuscita.”

“Oh?”

“Mmhmm”

“Beh che cosa diceva?” misi in discussione quando vidi che non aveva intenzione di parlare.

“Solo che insieme a mia madre verrà un membro della tua famiglia.”

“Non ha detto se era Mimi o il nonno?”

“Beh, so che non è nessuno di loro. Loro dovevano far sì che le cose in casa fossero state pronte per il nostro arrivo a casa.”

“Chi è allora?” chiesi.

“Okay, sai che ho postato un tweet quando è nata Sophia?” Justin iniziò a cambiare discorso.

“Si?”

“E sai che tutti potevano vederlo?”

“Si?”

“E tu sai quanto chiamavo per il casino che è successo con i paparazzi?”

“Sì?” dissi nuovamente. Stavo incominciando ad essere sospettosa e impaziente.

“E tu sai che io non farei niente che ritenga pericoloso per te e Sophia, giusto?”

“Che cosa hai fatto, Justin?” chiesi con cautela proprio quando un colpo e il cigolare della porta riempì la stanza.

Justin si morse le labbra e si affrettò ad andare verso la porta. Io lo seguii a ruota.

“Le hai detto vero?” Pattie guardò Justin.

“Mi ha detto che cos-” incominciai, ma mi fermai non appena vidi mia madre entrare in camera.