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Autore: uomi_hime    23/08/2013    7 recensioni
Tante volte avevo pensato a questa eventualità, soprattutto contando la pericolosità delle missioni che ogni volta accettavamo, avevo anche imparato a convivere con l’ansia e la paura che inevitabilmente questi pensieri portano con sé, e, sinceramente, non ho mai creduto che potesse realmente accadere, insomma, parliamo di Natsu! Eppure, niente e nessuno avrebbe mai potuto prepararmi all’immenso senso di vuoto che si sta facendo strada nel mio cuore… Natsu, dove sei?”
Questa è la mia prima fanfiction, abbiate pietà di me !^.^” una Nalu dolce e romantica ambientata un mese circa dopo il time-skip (rating giallo per sicurezza)
Spero vi piaccia, buona lettura :)
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Happy, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 7

VITA E MORTE

 

POV AUTRICE

 

La corrente del fiume scorreva impetuosa, erodendo e modificando le pareti del dirupo. Quel giorno le correnti trascinarono a riva il corpo di un ragazzo abbastanza malridotto, dagli strani capelli rosa e una sciarpa a scaglie che gli copriva il collo.
Arrivò la notte, cominciò a piovere, ed il ragazzo finalmente aprì gli occhi. Si tirò a sedere, tossendo e sputando acqua, per poi guardarsi intorno smarrito
 
-Ma... dove sono?-
 
Disse rivelando una voce simile a quella di un bambino, mentre gli occhi scuri e profondi scrutavano il paesaggio intorno a lui.
Alzò lo sguardo, e appena notò le pareti strette e soffocanti del burrone, ricordò tutto in un lampo: la battaglia, l’inseguimento, il ponte, la voce disperata di Lucy e poi l’impatto con l’acqua del fiume, che gli aveva fatto perdere i sensi; provò ad alzarsi, intenzionato a tornare dalla ragazza che amava, ma un dolore lancinante al fianco gli fece perdere l’equilibrio, mandandolo con la faccia nel fango. All’improvviso sentì un fruscio provenire dai cespugli situati di fronte alla sponda del fiume su cui lui era disteso
 
*Se è un animale selvaggio, sono fottuto: non riesco a muovermi!!*
 
Pensò agitato: sarebbe veramente morto sbranato da una bestia selvaggia? Chiuse gli occhi, pronto al peggio, ma tutto ciò che sentì fu il rumore di un cesto che cadeva a terra  e la voce di una ragazzina
 
-Oh, mamma!! S-stai bene??-
 
Sentì dire da davanti a lui, e appena aprì gli occhi vide davanti a sé il viso preoccupato di una bambina sui 7 anni, dai capelli castani a caschetto e gli occhi celesti; si rilassò, capendo che non correva nessun pericolo imminente, e riprovò ad alzarsi, ma la solita fitta lo costrinse a ristendersi; sentì le forze venirgli meno, e l’unica cosa che riuscì a dire prima di sprofondare nel buio fu un nome
 
-L-Lucy...-
 

********************


Quando riaprì gli occhi era ormai pomeriggio inoltrato; la prima cosa che vide fu un soffitto di legno, cosa che lo fece preoccupare visto che quando era svenuto si trovava sulla sponda di un fiume, ma appena notò la ragazzina che aveva visto poco prima addormentata su una sedia lì vicino si tranquillizzò: probabilmente aveva chiamato i genitori, che poi lo avevano portato al sicuro.
 Si alzò a sedere, e si guardò attorno: la stanza in cui si trovava era abbastanza piccola, arredata semplicemente da un armadio in legno, un comodino con sopra una lampada, il letto su cui era seduto e la sedia su cui era addormentata le bambina. Provò ad alzarsi; solo in quel momento notò di essere a petto nudo, con un bendaggio che gli ricopriva buona parte degli addominali: doveva essersi ferito durante la caduta.
Sentì dei passi avvicinarsi, e il rumore della porta che si apriva; davanti a sé vide un’anziana signora, dai lunghi capelli, ormai bianchi, raccolti in una crocchia, due occhi azzurri come il ghiaccio, così simili a quelli della bambina, e un lungo vestito color ambra, mentre in mano aveva degli asciugamani e delle bende
 
-Finalmente ti sei svegliato-
 
Disse con una voce che non lasciava trasparire alcuna emozione
 
-D-dove mi trovo? Chi siete?-
 
Chiese Natsu tirandosi a sedere
 
-il mio nome è Marie, sono una maga guaritrice, mentre lei è Kiku, mia nipote-
 
Disse la donna indicando la bambina, che intanto si era svegliata e ci guardava curiosa
-Sei nella nostra casa; per tua fortuna abitiamo vicino al fiume, così appena Kiku ti ha trovato è venuta ad avvisarmi.
 Ora sai i nostri nomi e chi siamo, ma noi non sappiamo nulla di te-
 
Concluse Marie guardando seria il ragazzo
 
-Cosa volete sapere?-
 
-Chi sei, e perché ti trovavi ferito sulla riva del fiume, tanto per cominciare-
 
Disse la donna sedendosi sulla sedia con Kiku seduta sulle sue ginocchia
 
-Allora, il mio nome è Natsu Dragneel, e sono un mago della Fairy Tail-
 
Cominciò il rosato
 
-Per quanto riguarda il motivo per cui ero nel fiume, bhèè...-
 
Disse, per poi cominciare a raccontare: raccontò della missione, dei banditi, della battaglia, dell’inseguimento, ed infine della caduta nel burrone.
Quando finì di parlare, Marie mandò la piccola a giocare di fuori, per poi girarsi verso Natsu, con lo sguardo estremamente serio
 
-Purtroppo, credo di conoscere i banditi di cui parli-
 
Cominciò la donna, mentre i suoi occhi freddi si riempirono di dolore e sofferenza repressa a fatica
 
-I genitori di Kiku sono stati uccisi da quegli uomini, sei mesi fa. Volevano la loro casa per costruirci sopra il loro quartier generale, ma loro non volevano andarsene, così li hanno uccisi; Kiku si è salvata per miracolo, perché non era in casa quando quelle persone sono arrivate, così appena li ha visti è venuta da me e mi ha raccontato tutto. Siamo corse assieme alla sua casa, ma era troppo tardi-
 
Concluse, con gli occhi lucidi; chissà quanto dolore doveva aver provato, qualsiasi altra persona ne sarebbe stata distrutta, ma lei no: lei combatteva il dolore, anche per la nipotina, che già troppo ne aveva visto
 
-M-mi dispiace, davvero-
 
Disse Natsu, guardando il pavimento. Strinse i pugni, ancora più determinato a farla pagare a quegli sporchi assassini
 
-Ma non si deve preoccupare, ci penseremo io e i miei amici a fargliela pagare!!-
 
Disse, più sicuro che mai, la donna lo guardò stupita, ma cambiò subito espressione, passando dal sorpreso al preoccupato
 
-Senti, a proposito dei tuoi amici...-
 
Natsu era confuso: cosa c’entravano ora i suoi amici?
 
-per caso una di loro ha i capelli biondi, molto prosperosa, e ha il simbolo della gilda sulla mano destra?-
 
Chiese Marie, con un tono che non faceva sperare niente di buono.
Natsu ci mise poco a riconoscere la persona descritta; chi poteva essere, se non lei?
 
-Si, si chiama Lucy. Sai dov’è? L’hai vista? Le è successo qualcosa?-
 
Chiese preoccupato; le domande si accavallavano una sopra l’altra nella sua testa: come faceva quella donna a conoscere Lucy? Perché faceva quella faccia? Cosa le è successo? Era agitatissimo e lo sguardo della donna non lo aiutava: sembrava quasi dispiaciuta per lui... cosa diavolo stava succedendo?
 
-Purtroppo devo darti una brutta notizia: ora la tua amica è nelle mani dei banditi, li ho visti portarla via verso la loro base durante la notte, mentre ti portavo qui per curarti, avevo notato che avevate lo stesso tatuaggio, ma lì per lì non ci ho dato molto peso... mi dispiace-
 
Disse Marie. Natsu spalancò gli occhi non appena il significato di ciò che la donna aveva detto si fece chiaro. Lei era in mano ai banditi? La sua Lucy? Lei era intrappolata, chissà dove, e lui era lì, seduto su un letto caldo a parlare con una perfetta sconosciuta; doveva muoversi, andarla a salvare, e in fretta anche, ogni minuto era prezioso
 
-Se ciò che dici è vero, devo andarla a salvare, e subito-
 
Disse il rosato alzandosi e dirigendosi verso la porta; Marie lo guardò sorridente
 
-Sapevo che l’avresti detto, così ho ripristinato anche la tua energia magica-
 
Natsu la guardò riconoscente, salutandola, per poi uscire nel giardino
 
-Te ne vai, Natsu-nii?-
 
Sentì domandare da dietro di lui. Si girò e notò la piccola Kiku che lo guardava
 
-Già, vado a riprendermi la donna che amo e a prendere a calci un paio di cattivi, normale routine-
 
Disse il rosato sorridendo, per poi dirigersi verso il luogo da cui proveniva il profumo di Lucy
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

__________ANGOLO AUTRICE__________

 

Ehm... allora... ciao? Mi dispiace mi dispiace mi dispiace >.< *si naconde dietro la sorella per evitare pomodori e qualsiasi altro oggetto volante* so di essere in ritardissimo, ma prima non sono riuscita a postare, tenete conto che per riuscirci ho dovuto aspettare che i miei si addormentassero e rubargli la pennetta e il computer *feel like a ninja* per quanto riguarda Light vs Dark dovrete aspettare ancora un po’, il capitolo è in fase di lavorazione, ma penso che ne valga la pena (spero)
Passando al capitolo, avete visto che Natsu è tornato? Mica lo uccido u.u *buona parte delle persone sotto casa sua si allontanano soddisfatte* nel prossimo conosceremo il motivo per cui Adros ce l’ha tanto con Fairy Tail, e si darà inizio alla battaglia (almeno spero u.u”)
Ringrazio immensamente Sofia, che, essendo in vacanza esattamente dall’altra parte della Calabria, mi sta puntando da giorni con il fucile da precisione per costringermi a scrivere più velocemente (dico solo che quando ha letto della caduta di Natsu c’è mancato poco che venisse a prendermi a casa) Sofy sei la migliore (spero che ora non mi ucciderai ^^”)
Ringrazio AngelWings_DwarfGigi4, elisa98XD e Giuly_san per aver recensito (siete la mia salvezza, non scherzo ç__ç), e mi scuso immensamente per non aver rispisto alle recenzioni, ma non ho avuto proprio tempo ç__ç prometto che dal prossimo rispondo>.<
Perciò non abbandonatemi vi prego T.T

 

marta_uzumaki86

   
 
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