“Perché hai preso la borsa?”
“Esco.”
“E dove hai intenzione di andare?”
“A fare la spesa per la cena di domani. Abbiamo invitato anche Goku e famiglia, ricordi?”
“E il bambino a chi hai intenzione di lasciarlo?”
Bulma poggiò le mani sui fianchi e guardò severamente il marito.
“Il bambino è tuo figlio oltre che mio e io pretendo che tu inizi a fare il padre!”
“Tsk!”
“Bhè, ci vediamo, sarò via mezz’ora non di più. Ha mangiato e gli ho cambiato il pannolino quindi non avrai alcun problema a tenerlo d’occhio. A dopo tesoro!”
Appena Bulma fu uscita Vegeta si avviò sbuffando nella camera del neonato. Trunks si agitava muovendo le braccine nel grosso lettino con le lenzuola blu. Aveva poco meno di tre mesi ma già dimostrava una certa loquacità. Appena suo padre entrò iniziò a fare tanti piccoli versi e a fissarlo con occhi spiritati.
“Sei un chiacchierone tale e quale a tua madre.” Borbottò Vegeta. Poi però prese in braccio il bambino. Vegeta lo aveva preso in braccio anche in precedenza ma sotto il vigile sguardo di Bulma.
Appena il bambino fu tra le braccia del padre sembrò calmarsi. Divenne silenzioso e giocherellò con i suoi vestiti.
Vegeta si sedette.
“Io ti conosco già… O meglio conosco quello che tu saresti diventato se io non ci fossi stato… Non so proprio cosa diventerai ora che ci sono qua io, ma di una cosa sono sicuro: crescerti bene sarà la mia battaglia più importante. Ho combattuto contro tante persone e mostri, ma crescere un figlio, proteggerlo, educarlo sarà un altro paio di maniche. Non sono nemmeno sicuro che farò un buon lavoro.”
Vegeta parlava più a se stesso che al bambino. Da quando era diventato padre era una cosa che gli capitava molto spesso.
“Sicuramente sarò molto più responsabile di quel cretino di Goku.”
Anche con il rivale molte cose erano cambiate. Con la maternità Bulma aveva iniziato a frequentare spesso Chichi chiedendole dei consigli e aveva preteso lo stesso da Vegeta con Goku. Vegeta aveva risposto che sicuramente al contrario doveva essere lui a dare consigli a quell’imbranato. Poi però anche Goku si era rivelato utile a modo suo.
“Che io stia diventando un rammollito?” si era domandato più volte Vegeta.
Intanto il piccolo Trunks si era addormentato.
“No, non sono un rammollito. Al contrario ho una ragione in più per essere forte. Se prima volevo esserlo solo per me ora sento il bisogno di esserlo anche per lui…”
 
Quando Bulma tornò vide che suo marito e suo figlio erano addormentati assieme in poltrona.
“Finalmente sta prendendo la cosa nel modo giusto.”
Dopo aver posato le borse si era accomodata anche lei per aspettare che si svegliassero.
 
FINE