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Autore: arashi17    23/08/2013    9 recensioni
"Byun Baekhyun è gay, è vero, ma non è sfigato, come potrebbe esserlo dopo aver hackerato l’intero sistema di rete del paese, essere risalito a informazioni e applicazioni che avrebbero migliorato il suo computer e soprattutto, dopo aver creato un profilo falso soggiogando Chanyeol?
Byun Baekhyun è semplicemente innamorato, ma è anche tremendamente codardo per farsi avanti. È gay solo perché è cotto di Park Chanyeol da una vita, solo perché è timido e debole, solo perché è troppo intelligente e acuto –e anche fastidioso- per avere amici e sballarsi con loro il sabato sera. Però una cosa di audace l’ha fatta nella sua vita: creare quel contatto falso. Peccato che adesso il diretto interessato si sia addirittura invaghito di quella ragazza inesistente e gli abbia chiesto di poterla vedere."
{BaekYeol}
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Kris, Kris, Nuovo personaggio, Sehun, Sehun
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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BE GAY


Quattro case e un forno. Così viene definito il paesello a pochi kilometri da Seoul, in cui Yifan, Chanyeol e Sehun vivono da praticamente una vita. Un paesello discreto, fatto di negozietti curiosi, la piazza centrale, parchetti ricolmi di scivoli e altalene, alcune strutture religiose, l’asilo, la scuola primaria e il liceo. Un tipico paesino sperduto, in cui tutti conoscono tutti, si respira ancora aria ossigenata e i giovani fanno presto a diplomarsi per scappare via in città.
   La mattina del quindici Agosto, Park Chanyeol sta sollazzando come il più grande scansafatiche della storia in riva al fiume, un filo d’erba in bocca, un cappello da pescatore sui capelli castani e una canotta bianca e larghissima, a coprirgli per metà le cosce fasciate dai pinocchietti verde militare; ai piedi delle infradito consumate. Sa di essere osservato, lo sa fin troppo bene e quindi sbuffa, masticando poi il filo d’erba che gli solletica le gengive. Si schiarisce la voce, sollevano un ginocchio e attende.
-Park... Park Chanyeol... oppa... io...- eccola, come previsto dal ragazzo, la rompi coglioni è arrivata. Non un secondo di più, non uno di meno. E Park Chanyeol ha chiuso gli occhi, aggrappato il palmo della mano al cappello e con una spinta si è sollevato, voltandosi verso la vocina che lo ha interpellato. Lei è bassina, circa venti-trenta centimetri meno di lui, capelli corti e neri, occhi piccoli e truccata da morire. Chanyeol la guarda stizzito, riluttante. Non gli sono mai piaciute le ragazzine tutte apparire e niente anima dentro. No, quelle proprio le odia. Ma del resto, una ragazza che manifesta chiari e cristallini segni di attrattiva nei tuoi confronti, non può di certo essere rifiutata. Così, Park Chanyeol sorride, si avvicina alla tipa e la bacia. Con tanto di lingua e movimenti del viso. È sempre così che funziona: Park Chanyeol è il più grande rubacuori, latin lover, o per meglio dire puttaniere del suo paese, e questo è ben noto a tutti gli abitanti della località.
   Passano una buona manciata di minuti da quando il ragazzo ha baciato la tipetta e adesso la sta cingendo tra le sue braccia mentre se ne stanno seduti sulla riva, a parlottare e toccarsi lascivi. Park Chanyeol non sa di essere spiato, non lo sa affatto e quindi sorride e si lascia andare a frivole effusioni. La sua spia, qualche cespuglio più in là, si morde a sangue il labbro inferiore e impreca, mandando al diavolo ogni sua speranza di riuscita con la tipa. O con Park Chanyeol, chissà...
  
   -Ti prego Yeollie, dimmi che te la sei fatta almeno!- a parlare è Wu Yifan, il migliore amico di Park Chanyeol. È seduto sul divanetto esterno dell’unico bar del posto, sta trangugiando una birra bruna come fosse acqua e intanto ammicca alla bella cameriera del bar, SunYoung , che gli ha appena sfilato il culo fasciato dalla mini di stoffa rossa, davanti agli occhi. Yifan non è un puttaniere, nemmeno un rubacuori, semplicemente è bello. Wu Yifan è il principe cinese del paese. È l’élite, l’alta classe, il bellissimo e regale giovane che ha graziato la cittadina della sua bellezza. Insomma, chi aspira a lui sa di dover atteggiarsi, vestire e parlare in un determinato modo; solo in pochi –come appunto la cameriera- pensano che, anche se principe, sia pur sempre un ragazzo di vent'anni con la voglia pulsante di una sana scopata.   
-Diciamo che le ho riservato un trattamento similare e ha apprezzato.- risponde soddisfatto dell’operato Chanyeol, richiamando l’attenzione di SunYoung, che gli sorride normalmente e disinteressata, ordinando un aperitivo.
-Perdi colpi, latin lover. Una volta non ti scopavi le tipe lo stesso giorno in cui ti ci mettevi insieme?-
-Hm... non è che quella lì fosse il mio tipo ideale. Diciamo che ci sto giocando un po’.-
-Il cuore di Park Chanyeol fluttua attraverso i fili invisibili della rete eh?- dice SunYoung mentre gli posa sul tavolino l’aperitivo e gli sorride. Il ragazzo guizza il suo sguardo in quello della donna e lievemente arrossisce. Yifan sghignazza appena e ruba una pizzetta dal piattino dell’amico che nemmeno se ne rende conto. È buffa come situazione quella in cui da qualche giorno si è ritrovato Chanyeol, è buffa perché per il ruolo che riveste, fa ridere seriamente. Infatti, Park Chanyeol qualche giorno addietro ha conosciuto su internet una ragazza, una certa Hyuna di Seoul e come per magia ne è rimasto folgorato. Non ha mai visto una sua foto, non ha mai ascoltato la sua voce, sa solo che ha vent'anni anche lei, che è poco più bassa di lui e che è bellissima. Nell'anima.
-Gran bel culo!- dice ad alta voce Sehun mentre si avvicina al tavolino. Il culo in questione non è quello di SunYoung, ma quello di Baekhyun. Baekhyun è il genio dell’informatica nel paese, è un bellissimo quanto anonimo ragazzetto, ama tingersi i capelli di colori assurdi, come il fucsia acceso che ha ora, ed è considerato lo sfigato del luogo. Sfigato, non perché lo sia realmente, ma perché tutti lo credono gay. Quando Sehun lo sfotte scoppiando poi a ridere e dando il cinque a Chanyeol, Baekhyun li guarda malinconico ma anche arrabbiato e fila nel bar, senza degnarli di un saluto o di un insulto.
-Di cosa si lamenta? Il culo ce l’ha davvero! Con tutti i cazzi che prende...- continua a sfottere Sehun, sedendosi finalmente nell'unica sedia libera attorno al tavolino. Ordina un semplice caffè freddo e si mette comodo. Sehun è alto, infinitamente bello e infinitamente stronzo. È il bello e dannato del paese, quello che i genitori non raccomandano alle proprie figlie, quello che una volta ogni tanto una cannetta ci sta, quello ricco ma che non se la tira, quello che solo le più temerarie osano avvicinare.
-Allora Yeollie, sei riuscito ad avere una foto di quella Hyuna?- chiede Sehun realmente incuriosito. L’interpellato fa un segno negativo con la testa e addenta un quadratino di pancarré al salmone.
-Secondo me è qualcuno che ti prende per i fondelli.- dice la sua anche Yifan, bevendo l’ultimo sorso della sua birra e dando una pacca sulla spalla del migliore amico.
-Impossibile! Hyuna è una bellissima persona, non riuscirebbe mai a essere così meschina!- si affretta a rispondere Chanyeol, assumendo un’espressione tanto dolce quanto inebetita. Segue con lo sguardo Byun Baekhyun uscire dal bar e allontanarsi, quando richiama la sua attenzione urlando.
-Ehi! Baekhyun! Vieni un secondo qua!- Sehun lo guarda inorridito e gli domanda se è diventato pazzo di colpo, Yifan si irrigidisce di botto deglutendo. Baekhyun invece si blocca, ha un colpo al cuore e comincia a tremare.
-Perché mai dovrei?- chiede con tono risoluto, anche se dentro sta letteralmente sciogliendosi.
-Avanti Baekhyun! Non voglio mica violentarti!- e quelle parole risuonano nel suo cervello che inevitabilmente pensa che no, non lo farebbe nemmeno da ubriaco visto che Chanyeol è omofobo da far schifo. Comunque si volta e con sguardo basso si  dirige verso il ragazzo.
-Cosa ti serve.-
-Vorrei sapere se è possibile risalire alla persona con cui sto chattando, in modo del tutto segreto.- Baekhyun lo guarda sbigottito, sudato e con il cuore martellante. È terrorizzato.
-Sai, c’è una ragazza con cui di recente chatto... una tipa di Seoul e mi piace parecchio! Ma lei non vuole mostrarmi una sua foto. Vorrei tanto vederla, si può fare?- e a quelle parole Baekhyun quasi non ha un infarto. Non sa che mossa giocarsi senza destare sospetti e alla fine muove un semplice pedone in quella fantomatica partita a scacchi.
-Certo che si può fare.-
-Potresti spiegarmi come?-
-Magari un altro giorno. Ora devo andare.- Baekhyun si dilegua come una saetta nel cielo notturno e corre con un’espressione letteralmente sconvolta verso casa. Apre la porta di camera sua e si collega subito a internet, facendo il login sul social network più utilizzato in Corea. Ha il fiatone, è sudato pesantemente ma adesso fare una doccia è l’ultima cosa che gli trafila il cervello. Ha diciotto notifiche, cinque richieste d’amicizia e due messaggi privati. Uno è da parte di Sulli, la sua migliore amica che vive a Seoul, l’altra... l’altra è da parte di Park Chanyeol.

“Oh, credo che ti sia addormentata. Non prendere freddo, fai bei sogni. Spero di sentirti domani, sei splendida Hyuna.”


Hyuna. Quella Hyuna.

   Byun Baekhyun è gay, è vero, ma non è sfigato, come potrebbe esserlo dopo aver hackerato l’intero sistema di rete del paese, essere risalito a informazioni e applicazioni che avrebbero migliorato il suo computer e soprattutto, dopo aver creato un profilo falso soggiogando Chanyeol?
Byun Baekhyun è semplicemente innamorato, ma è anche tremendamente codardo per farsi avanti. È gay solo perché è cotto di Park Chanyeol da una vita, solo perché è timido e debole, solo perché è troppo intelligente e acuto –e anche fastidioso- per avere amici e sballarsi con loro il sabato sera. Però una cosa di audace l’ha fatta nella sua vita: creare quel contatto falso. Peccato che adesso il diretto interessato si sia addirittura invaghito di quella ragazza inesistente e gli abbia chiesto di poterla vedere.

“Buongiorno Yeollie. Ho sognato di un qualcuno che mi stringeva la mano. Eri tu? Spero tanto che eri tu.” 

Non ce la fa Byun Baekhyun. Non resiste alla voglia irrefrenabile di amare Chanyeol anche sotto false sembianze. Grazie a Hyuna può chattarci, può parlarci di tutto ciò che gli pare, può immaginare di abbracciarlo e stargli accanto, può amarlo disperatamente come mai potrà fare. Si morde il labbro inferiore facendosi male e intanto che aspetta la risposta dell’amato, contatta Sulli.

“Ehi, mi ha chiesto se è possibile risalire a Hyuna! Che mi invento adesso?” 
“Baekie... te lo avevo detto che era una cazzata! Elimina quel profilo, cancella quella Hyuna! Si sta innamorando di qualcuno che non esiste e tu ti stai solo facendo altro male.”
“Non mi sto facendo del male! Piuttosto inventiamoci qualcosa... e se usassi una tua fotografia?”
“Baekhyun! Ti ho già aiutato e mi maledico quando l’ho fatto! Non complicarti più di così...”
“Sulli... ma io lo amo...”
“Ami uno stronzo che ti prende in giro!”
“Con Hyuna è dolcissimo... Sulli ti prego...” 
 

   Sono passati venti giorni e Park Chanyeol ha lasciato quella tipa bassina non appena ha visto la foto di Hyuna, che in realtà è Sulli. Gli è piaciuta subito, ma sente come se ci fosse qualcosa di sbagliato. Yifan si è arreso all'evidente innamoramento del migliore amico, sorride quando Chanyeol sorride, ride quando Chanyeol sospira e lo abbraccia quando Chanyeol si deprime perché vorrebbe tanto vederla di persona. Sehun invece non si fila tanto questa storia. Pensa che ci sia qualcosa sotto e può giurare di averla già vista quella Hyuna, ma non ricorda dove.
 

“Yeollie, scusami se non mi sono fatta sentire molto oggi, mi è venuto a trovare un mio caro amico.” 
“Amico? Sono geloso Hyuna...”
“Tranquillo, è gay. Tu ne hai amici omosessuali?”
“No, ma qui in paese c’è un ragazzo che lo è. Ma non siamo amici.”
“Come mai?”
“Non mi piacciono i gay, e lui è anche sfigato. Non saprei che farmene di un amico come lui.”
“Non dovresti essere così meschino... non lo conosci nemmeno. Magari scopri che è simpatico, che avete gli stessi gusti, che non è poi così male.” 
“E se ci prova? Non mi va di picchiarlo, è così piccolo!”
“E se invece ti innamori di lui?”
“Hyuna, io amo te.”
“Solo perché è un ragazzo non potresti amarlo?”
“Hyuna ma che discorsi fai?”
“Pensavo tu fossi diverso Chanyeol, uno che non si fa problemi e non giudica. Ma se nel duemila tredici ancora mi parli in questo modo... ci sentiamo.”
 

  Dicembre. Park Chanyeol è a Seoul. Indossa un cappotto bianco, elegante ma non troppo, dei guanti morbidi e una sciarpa che gli sovrasta il viso con la sua stazza. È in piedi contro la parete di un centro commerciale, accanto ad un pannello pubblicitario enorme che raffigura un bellissimo ragazzo cinese dai lineamenti inumani e lo sguardo da killer, una promessa dello sport dicono. Ha iniziato a nevicare dolcemente e non si accorge della ragazza che gli si è fermata davanti poiché sta pensando che la neve gli ricorda qualcosa. Forse i capelli –ora chiari, chiarissimi- di Baekhyun.
-... Chanyeol?- a parlare è Sulli. Ma questo Park Chanyeol non lo sa.
-Hyuna...- sussurra il ragazzo formando un sorriso meravigliosamente dolce sulle sue labbra. È estasiato, non la pensava così bella e la abbraccia d’istinto. Sulli sorride e ricambia l’abbraccio guardando davanti a sé. Byun Baekhyun è lì, nascosto, a monitorare ogni cosa.
Parlano di tutto e di più, camminano molto mano nella mano, si scambiano molte effusioni e mai dei baci, bevono della cioccolata fumante ridendo e scherzando, comprano qualcosa in alcuni negozi e finalmente la giornata termina. Finalmente perché Sulli non può più resistere di fingere a quel ragazzo estremamente innamorato. Finalmente perché Chanyeol si è trovato sì bene ma per un istante non ha mai smesso di pensare di non star parlando con la stessa persona che ama. È strana quella Hyuna. È come se in chat parlasse qualcun altro al suo posto.
Si salutano con due baci sulle guance e con la promessa di rivedersi presto, e Park Chanyeol sale sul treno.
-Byun Baekhyun?- chiama non appena nota l’omonimo sul suo stesso treno. Il più basso si volta e quasi non muore perdendosi in quei suoi occhi angelici.
-Posso sedermi?- domanda, e quasi non si sconvolge lui stesso. Non avrebbe mai e poi mai chiesto di stargli vicino, eppure gli è apparso così naturale volerlo fare. Byun Baekhyun con la testa gli mima un cenno positivo e lui si siede proprio di fronte, posando delicato la testa al finestrino. Non parlano, non si scambiano una sillaba, ma si guardano, sfuggevoli e profondi.
-Vorrei spogliarmi e fare un tuffo nel fiume. Ma mi prenderebbero per pazzo, quindi evito.- ammette Chanyeol assorto dai suoi pensieri mentre fissa il fiume che tra poco si insidierà nel loro paese. Byun Baekhyun sussulta e guardandolo gli dice che lui non lo prenderebbe per pazzo. L’altro ragazzo lo fissa interrogativo e poi sorride.
-Mi accompagneresti?-
-Certamente, Chanyeol.-
 
   Febbraio. Park Chanyeol e Sulli si sono visti altre due volte dal loro primo incontro e più il tempo passa, più Chanyeol si rende conto che quella con cui passa il tempo a Seoul non è la sua Hyuna della chat. Ma non può troncare, ha troppa paura di perdere chiunque ci sia dietro quel PC. Sta osservando Byun Baekhyun questo pomeriggio, mentre armeggia contro un portatile che non vuole saperne di funzionare. Sì, è a casa di quest’ultimo, il professore gli ha ordinato di prendere ripetizioni di informatica da Baekhyun e lui stranamente non si è rifiutato. Da quella volta in cui hanno fatto il bagno insieme nel fiume, è scattato qualcosa tra di loro. Un’amicizia strana, un rispetto distorto, un bisogno reciproco di starsi accanto. Sia chiaro, Park Chanyeol ha una reputazione da mantenere, non può farsi vedere in giro con lo sfigato del paese, ma appena può corre proprio da quello sfigato mancato, corre tra le sue dolci parole, corre da quel suo inebriante profumo di freschezza e sincerità, corre, e per quelle poche volte si sente realmente accolto e voluto.
-Che ci fai qui! Dovevi uscire con Hyuna oggi!- dice allarmato Byun Baekhyun vedendoselo davanti la porta di casa.
-Dice che non vuole più vedermi... che si è stancata di me... che devo aprire gli occhi. Ma perché Baekhyun?- e a Baekhyun il cuore muore e maledice mentalmente la sua migliore amica per l’affronto che gli ha fatto. Fa accomodare Chanyeol in casa, lo stringe forte a sé e per poco le lacrime non lo assalgono, per poi lasciarlo sul divano dileguandosi al piano superiore con una scusa.
<< Sulli! Perché lo hai fatto! Lo hai distrutto così! >>
<< Dovresti ringraziarmi invece! Quando lo capirete entrambi che Park Chanyeol non è innamorato di nessuna Hyuna ma di te, Byun Baekhyun! Lui lo sa, lui ha capito che non sono la ragazza della chat, e ha capito anche che in realtà sei tu, il suo cuore lo sa ma non lo accetta! Basta con questa storia Baekie. State soffrendo per una sciocchezza! Abbi il coraggio di dirgli che tu sei quella ragazza! >>
 
   Maggio. Sono passati tre mesi da quando Byun Baekhyun ha rivelato ogni cosa a Park Chanyeol. Sono passati tre mesi da quando ha ricevuto il primo schiaffo della sua vita e sono passati sempre tre mesi da quando Chanyeol non lo degna di uno sguardo, non lo degna della sua presenza e fa finta che una persona con il nome Byun Baekhyun nel suo paese non esista.
Non per schifo e ribrezzo. Ma perché si è sentito atrocemente preso in giro. Lui era cambiato, si era innamorato e tuttora è innamorato. Ma innamorato di chi? Di quella Sulli non di certo. Hyuna forse? Ma sa bene che quella Hyuna non esiste. Allora sì, facendosi due conticini l’ultimo candidato resta proprio Byun Baekhyun. È lui che ama. E lo ama sconsideratamente anche. Lo ama così tanto che nemmeno Yifan ha potuto resistere a quell'amore puro e sincero e si è inevitabilmente schierato dalla parte del migliore amico. Ma Park Chanyeol non riesce a perdonare Baekhyun. Non ci riesce e mai ci riuscirà perché ha creato quell'amicizia perfetta con l’inganno, prendendosi gioco dei suoi e dei propri sentimenti. Ecco cosa non può perdonargli.
Sehun invece non capisce. Non si capacita di come Park Chanyeol si sia potuto innamorare di un ragazzo, per di più sfigato e brutto, come lo definisce lui. Ma per Yeol, Byun Baekhyun è tutto fuorché sfigato e di pessimo aspetto. È un fiocco di neve candido e glaciale, ma che riesce a scaldarti l’anima non appena lo incroci nella tua vita. Sorride pensandolo in quel modo, ma quel sorriso si spegne non appena Baekhyun gli si para davanti agli occhi, camminando solitario e sciupato, verso casa. Ha un colpo brutale al cuore, quando lo vede passare, e d’istinto comincia a respirare affannosamente. Yifan è lì, pronto a sorreggerlo e impartirgli calma.
 
   Agosto. Byun Baekhyun sta male, molto male. Non mangia quasi più e non mette più un piede fuori casa, anzi, fuori dal suo letto. Stringe il cuscino che mesi addietro ha stretto tra le sue braccia anche Chanyeol e se si concentra riesce ancora a percepirne l’odore vitale. I genitori non sanno cosa gli sia preso, i dottori non si danno pace, nessuno capisce cosa lo abbia colpito, che malattia abbia. Ma nessuno gli ha mai detto che l’amore non è una malattia. Sulli è lì, con lui, non lo lascia nemmeno per un secondo. Si sta maledicendo per aver accettato di aiutarlo in quella farsa, si sta dannando per essere uscita con Park Chanyeol, si sta odiando per aver troncato in quel modo e aver dato quei consigli stupidi all'amico. Se avesse potuto prevedere il futuro, avrebbe finto anche tutta una vita pur di non vedere star così male Baekhyun.
Baekhyun dal canto suo non parla, non si muove, non ragiona. Si lascia vivere quel poco di vita che gli è rimasto dentro, attendendo la fine incombere sulla sua persona. Si rende conto di non aver mai concluso nulla nella sua esistenza, di aver sempre e solo sbagliato ogni mossa, di aver sbagliato in primis quella partita a scacchi con Park Chanyeol. Non doveva lasciarsi mangiare tutte le pedine. Adesso sa che quel ragazzo più alto di lui lo ama, lo ama disperatamente, sa quanto Sehun lo stia disprezzando, sa tutto e non sa niente. Si domanda cosa sia servito far innamorare di sé il ragazzo amato, se adesso non può giovare di quel sentimento tanto ambito. Questo loro amore che per scherzo del destino si è tramutato in odio profondo e profonda delusione, li sta portando uno alla morte, l’altro all'annullamento del proprio essere.
 
   Dicembre. Se solo non fossi mai entrato nella sua vita, ora starebbe bene.È questo che in simultanea le menti di Byun Baekhyun e Park Chanyeol stanno pensando mentre si avvicinano al fiume gelido dove mesi prima hanno fatto il bagno insieme. Si guardano apparentemente apatici, posti l’uno su una sponda, l’uno sull'altra, per poi avvicinarsi, silenziosi come l’inverno, e baciarsi. Non lo sanno nemmeno loro del perché si stiano scambiando quei baci passionali, disperati, innamorati, sanno solo che ne hanno un bisogno smisurato. Non passa molto che quei baci si tramutano in tocchi, lingue lascive ma mai invadenti e gemiti dolci e perversi. Non passa molto, che il freddo diviene dolce tepore e le mani di entrambi si perdono ad amarsi, regalando ai due giovani sorrisi sconfinati e sentimenti stucchevoli. È un attimo anche quando Park Chanyeol diviene un tutt'uno con Byun Baekhyun. Si abbracciano sulla neve candida, mentre spinta dopo spinta Chanyeol gli rivela di amarlo sconsideratamente, di esser giunto al punto di non ritorno, di doverlo avere suo, suo e di nessun altro. A Chanyeol non importa più nulla dell’offesa e del passato, ora vuole solo amare il presente e il futuro accanto a Baekhyun. Quello stesso Baekhyun che sta gemendo sotto di lui, che sta piangendo di felicità e si aggrappa alle sue spalle come fosse la sua ancora di salvezza.
Ma per Byun Baekhyun non è così che devono andare le cose. Raggiungono l’orgasmo insieme, urlando il loro amore all'unisono e stringendosi l’un l’altro. Un ultimo sguardo, un ultimo bacio, un ultimo ti amo , e un ultimo scusa. Byun Baekhyun si alza dal suolo e cammina verso le acque non ancora del tutto ghiacciate del fiume. Entra nel loro interno e sorride piangendo verso la figura di Chanyeol. Sente il sangue fermarsi e quella figura sbiadita sembra allarmata mentre corre da lui. Corre sempre Park Chanyeol. È proprio lui che si tuffa nell'acqua e cerca di salvare la persona amata con le poche forze che ha addosso. Ma Baekhyun non aiuta e Chanyeol scivola, liberando la presa.
 
   Quel giorno Wu Yifan è riuscito a salvare Park Chanyeol dalle acque del fiume. Congelato, incosciente e lacerato nell'animo. Byun Baekhyun, Sehun non lo ha salvato di proposito. Lo ha guardato negli occhi e poi si è voltato di spalle. I gay devono morire. Si è dettato tra sé e sé mentre lo abbandonava al suo triste destino. Ma Byun Baekhyun lo ha accettato. È il prezzo che si è prefissato di pagare per il male e la delusione fatte a Chanyeol, quindi va bene così.
 
   Chanyeol anche a distanza di anni, continua ad amare Byun Baekhyun. Non ce la fa ad odiarlo e a dimenticarlo. Semplicemente ogni inverno porta dei fiori lungo quel fiume e piange. Piange pensando a quanto è stato stupido in passato. Piange perché solo ora si è reso conto che un gay non è per nulla diverso dagli altri. Piange perché lui che si definiva omofobo, ora è innamorato perso di un ragazzo che ha dato la vita per lui. Piange perché avrebbe tanto voluto morirci insieme, quel giorno in cui finalmente aveva accettato di amarlo e lo aveva amato con tutta l’anima e la neve di sfondo. Ora quella stessa neve lo coccola, e finalmente smette di piangere. Si lascia scivolare su di essa, chiudendo gli occhi e sorridendo. Inspira l’aria fresca e accarezza quel manto bianco. E nonostante tutto, i capelli di Byun Baekhyun sono ancora più dolci e morbidi. 

 

Non sense:
Ciao carissime ^^ sono tornata con questa one shot sulla mia OTP e spero tanto che sarà di vostro gradimento. Diciamo che non sarà l'ultima che posterò, ma vi anticipo che romperò un po' le scatole in categoria x°D *si ripara da attacchi random*
Tornando seria (?) questa one shot è stata concepita come una denuncia "passiva" contro l'omofobia. Sapete, sentire notizie di violenze, di suicidi, maltrattamenti e tutto il resto, di persone gay e lesbiche mi fa davvero incazzare. Odio chi li odia perché per me sono persone come me e il resto del pianeta e sinceramente non provo nessun senso di schifo verso di loro -e non lo dico perché spero seriamente che tutti gli idol siano gay.- Quindi boh... nulla, quello che dovevo dire l'ho detto... spero non vi disturbi, se vi ha infastidito qualcosa contattatemi pure privatamente ^^ per il resto, spero mi lascerete qualche recensione, ci tengo troppo ai vostri pareri e pensieri, anche riguardo la tematica trattata. 
Un bacio a tutti <3 ci si sente presto -sempre che Chanyeol me lo permetta x°D-
Grace

 
   
 
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