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Autore: Heos27    23/08/2013    2 recensioni
“Allora Elena” Inizia calmo,dirigendosi verso il tavolino dove vi è ogni tipo di bottiglia d'alcool “Giochiamo.” Ribadisce serio, posando il bicchiere per poi avvicinarsi verso quest’ultima.
“Com.. come ? Ho paura a chiedertelo, te ne puoi uscire con qualcosa del tipo “Chi dissangua prima un corpo vince!” Esclama con ironia,bevendo anche lei un po’ del tesoro di Damon.
Ride
“Nah, anche se la cosa mi stuzzica.. quando sarai meno noiosa avvertimi, sai come ci divertiremo in quel caso?” gli fa l’occhiolino , allontanandosi verso un mobile. Apre lo sportello, e inizia a cercare qualcosa di ben preciso al suo interno
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Piede destro sul rosso, e piede sinistro sul verde.. fortunata come prima posizione!” Ammicca malizioso sotto lo sguardo seccato di Elena, che , avvicinandosi sul tappetino, segue le istruzioni datogli da Damon prese a sua volta dalla tabellina accanto loro.
“Ha-ha divertente “ Lo fulmina con lo sguardo mettendo i piedi sui cerchi indicati, divaricando leggermente le gambe
“Ora tocca a me” Si abbassa , e con uno scatto fa girare le frecce. Inizialmente sbuffa per la posizione scomoda , ma appena si avvicina ed è pronto per assumerla non può che sorridere malizioso
“Bene bene.. sono di fronte a te” Con disinvoltura si pone di fronte Elena,  porta il piede sul cerchio rosso piegando la schiena all’indietro, e appoggia la mano sul cerchio verde , mettendo il suo corpo un po’ come un arco.
“Muoviti a girare quelle dannate frecce, non riesco a reggere molto” Afferma parlando con fatica
“Peggio per te. Spero che ti capiti qualcosa d’impossibile, e poi qual era quella frase che mi avevi detto?" Appoggia un dito sul  mento “Ah Si! -Niente è impossibile per me, sono un Vampiro, posso tutto!-“ Conclude scimmiottando la voce di Damon, cosa che le fa guadagnare un’occhiataccia ironica.
Si abbassa verso la tabella, e gira di nuovo le frecce
Piede sinistro sul rosso, e mano destra sul blu
Ops
Cercando di non far trasparire l’agitazione, porta la gamba sinistra avanti .. sfiorando il ginocchio di Damon
E fin qui ci siamo.
Il problema si presenta quando deve appoggiar la mano. Per farlo si deve abbassare in avanti, lo farebbe volentieri se solo non ci fosse il suo corpo!
“Emh..”
“Che c’è? I miei muscoli stanno cedendo, muoviti!” Esclama ignaro della posizione che dovrà assumere ora Elena.
Quest’ultima lo guarda furiosa, e scrollando via ogni emozione che sia paura,ansia o imbarazzo si abbassa verso di lui quel tanto che basta ai suoi capelli di sfiorar il petto di Damon, e appoggia la mano sul cerchietto blu, che si trova nel lato destro della spalla del vampiro
“Oh..” Sgrana gli occhi, ed è inevitabile non notar il dilatarsi delle sue pupille. La scruta con lo sguardo, lei cerca di non incrociare i suoi occhi, ma è impossibile .. la posizione appena assunta non lo permette.
I loro corpi sono talmente vicini che entrambi possono percepire anche le più piccole e brevi cose
I loro respiri..
i loro sguardi..
non si toccano completamente, ma c’è quello sfiorarsi continuo che li fa sussultare entrambi , come i capelli di Elena che solleticano il petto di Damon.
Il profumo di lui le appanna ogni pensiero logico che prova a farsi strada nella ragazza.
E tutto un accumulo di sensi e sensazioni che in un gioco non dovrebbero esserci
Quando si gioca lo si fa per divertirsi, non perdendo battiti quando uno dei due si tocca accidentalmente.
“T..tocca a me” Interrompe quello scambio di sguardi, così allunga la mano che ancora non ha trovato posto in nessuno dei cerchi, e gira le frecce
La muta richiesta del gioco lo fa sospirare di sollievo, ma nel contempo lo fa agitare in una maniera pazzesca..
Ma si sa, Parliamo di Damon Salvatore. Lui non mostra mai le sue emozioni.
Appoggia la mano in modo tale da assumere una posizione più “alzata” come se fosse seduto.
Questo lo porta ad avvicinar il viso molto piu’ del necessario ad Elena.
Ma non è ancora finita qui
E ora di usare la gamba libera, così, la piega ritraendola  a sé , appoggiando il piede sul cerchio.
“Che ne dici di concludere qui il gioco? Non sapevo che potesse essere così..” Cerca di trovare le parole giuste, ma vien interrotta dalla voce calda e vellutata di Damon , che continua a fissarla con uno sguardo indecifrabile
“Eccitante?” Afferma serio, avvicinandosi di più.
Entrambi erano Ignari del fatto che il gioco s’era ormai concluso, ma inconsciamente sapevano entrambi come sarebbe andata a finire..
“Mmh…. “ Mugugna di risposta leggermente fissandolo negli occhi. Era inevitabile non farlo, ma appena si rese conto dell’affermazione di quest’ultimo sgrana gli occhi ,alzandosi subito in piedi
“NO! Io.. “ Si allontana dal tappetino e mostrando le spalle socchiude gli occhi, scompigliando i capelli con la propria mano, come se volesse mettere ordine nella propria testa
 “AH! Hai perso tesoro!” Si alza anche lui, avvicinandosi con passo aggraziato
“Era tutta una fregatura!” Si gira camminandogli contro, parecchio arrabbiata.
“L’hai fatto apposta “ Punta un dito , cominciando a picchiettare prepotente “TI ODIO” Afferma sbattendo ora la mano sul suo petto, ma Damon non glielo permette. L’afferra in modo saldo, ma Elena non si fa intimidire, così  con la stessa velocità gli prende il braccio girandoglielo dietro la schiena, procurando al vampiro un grido di dolore che soffoca subito allontanandosi di scatto
“Ma sei pazza?!” Strizza gli occhi
“Tu mi hai presa in giro, Damon! Ogni cosa che ti viene in mente implica sempre qualcosa per portarti a letto chiunque!” Esclama gesticolando nervosa, ma di tutta risposta riceve un sorriso sornione  
“Abbiamo fatto una scommessa. Se tu non ti fossi soffermata a contemplare il fatto che il mio corpo fosse a soli 2 cm da te, magari avresti passato la settimana bella felice guardandomi bere frullati a quattro zampe!” Conclude allargando le braccia, come se fosse la cosa più ovvia
 Touchè
“Mi sono alzata perché mi sono sentita presa in giro. Tu sapev.. Oh ma Dai Damon! Non fare il santo, non ti si addice” Lo fulmina con lo sguardo , incrociando le braccia al petto.
L’aria tesa di poco fa si fece più leggera, facendo nascere un atmosfera più buffa e divertente, sotto al punto di vista di Damon. Elena sembrava tutto tranne che divertita.
Ma prima di formulare qualsiasi altra domanda o pensiero, Damon con forza sovraumana si fiondò davanti a lei, inclinando leggermente il viso
“Non sei un vampiro da anni, lo sei da poco. E le tue emozioni sono amplificate.. dimmi, questo ti provoca solo un brivido e basta?” Soffia roco, portando una mano sulla spalla di Elena. E sotto il suo guardo confuso e spaventato , sale spostandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio, per poi indugiare la mano su quel tratto di pelle che ogni vampiro brama da secoli e secoli.
Il collo
Ma in questo caso la sete di sangue non c’entrava nulla.
La voglia che si faceva strada in lui era quella di poter appoggiare le labbra sulla sua pelle profumata e liscia, lo desiderava, ci sperava,..ormai da troppo tempo.
Così come una ventata di aria gelida, gli venne in mente il bacio fuori da quel lurido Motel.
Le loro labbra non bastavano, lui la voleva.. voleva sentire il suo odore, fu quasi impossibile non scender giù sul petto di Elena, sognando quanto sarebbe stato magnifico lambirla con la propria lingua , con le mani..
Dedicando corpo ed anima per amarla davvero.
Ma le cose non sono sempre così facili. Damon rimaneva sempre il solito donnaiolo da una botta e via.
Ma ora era diverso,lui si spingeva sempre oltre perché sapeva l’attrazione che aveva la ragazza verso di lui.
“C-che fai? Smettila Damon..” Cercò di parlare, facendo uscire la frase in un flebile e leggero sussurro, cercando inoltre di trasmettere più convinzione possibile nelle sue stesse parole.
“Dimmi che non senti nulla…dai, l’hai sempre detto no? Io non sono nessuno per te, tranne che un semplice .. amico” Rimarca l’ultima parola con disgusto, ma senza indugiare troppo, ritorna a fissarla negli occhi con sguardo intenso e bramoso.

Quell’azzurro limpido che poteva destare sicurezza e tranquillità, ora sembrava trasmettere tormento, dolore,eccitazione...
Nei suoi occhi si poteva scorgere il mare...come quando nuoti e ti allontani dalla riva fino a percepire con ogni cellulare del proprio corpo l’acqua farsi più fredda, più scura, più profonda..
 Poteva mai una cosa così grande e bella ridursi solamente negli occhi di Damon? Negli occhi di una persona che si è sempre definita egoista e cattiva?
Mille pensieri vorticavano nella testa di Elena, ma si accorse subito che tutti quei pensieri e quelle perplessità andarono a farsi benedire, quando la mano di Damon scese giù sul suo ventre, insinuandosi con delicatezza disarmante dentro la maglietta della ragazza.
Perse un battito, due , tre.. trecento.
Tutto ciò le dava sicurezza. E non solo quello..
Damon abbassò lo sguardo giù, come se volesse seguire il percorso della sua mano, ma non resistette oltre, e rialzò lo sguardo verso Elena, e quello che vide lo incendiò ulteriormente.
I suoi occhi esprimevano stupore, paura, dubbi..
Cercava di non sospirare e di non far notare al vampiro l’effetto forte e intenso che stava provando, ma lui lo sapeva… lo sentiva.
Non aveva voglia di fare battute ironiche ,i loro sguardi riuscivano a dire tutto ciò che non avevano il coraggio di proferire.
Respirava a fatica, schiudendo la bocca come se volesse dire qualcosa, come se in quel momento volesse far subentrare un po’ di razionalità o buon senso.
Ma nessuno dei due arrivò.
Damon decise di muovere lentamente la mano ancora ferma sulla pelle calda di Elena, e dopo aver visto che la cosa le era tutto tranne che indifferente si spostò più su, percorrendo con le dita una strada senza meta, come un disegno astratto.
Salì sopra, sfiorando così il reggiseno.. ma non si permise di salire ulteriormente, voleva farla “soffrire”
Voleva farla impazzire..
Anche se in quel momento, quello più sofferente era lui.
Elena per tutta risposta cominciò a respirare in modo più irregolare. Appoggiò il palmo della mano sulla spalla di Damon, come se avesse bisogno di qualcosa di solido dove tenersi.
Le pupille del vampiro si dilatarono  sotto l’opaca luce del caminetto vicino loro. Così tenendo sempre la mano ferma e salda lì, portò l’altra sul viso della ragazza, accarezzandola dolcemente una guancia
“Perché non mi  respingi? “ Le domandò profondo,continuandola a guardare con desiderio. Elena cercò di spostarsi da lui,ma capii che l’impressa era tutto tranne che possibile.
 Rimaneva solo un briciolo di lucidità a dirle di andar via, e che tutto questo fosse sbagliato. Ma era un vampiro no? Tutto è amplificato. Quel che cresce, scaccia via ciò che è piccolo. E quindi, poteva dire addio al suo buonsenso  ormai partito per la tangenziale senza più ritorno.
Ma prima di poter rispondere , le si bloccò il fiato in gola quando percepì la mano spostarsi dal suo ventre, per andarsi a depositare vicino al bottone dei Jeans.
Così Damon, accennando un piccolo sorriso malizioso, decise di portare un dito leggermente oltre al tessuto di quest’ultimi, passando da un fianco all’altro

Il cuore poteva mai battere così forte? Era umanamente possibil…. Ah vero. Qui non c’era nulla di umano.
Ma queste sensazioni, la voglia, il desiderio.. lei aveva sempre creduto che i vampiri desiderassero solo sangue e basta. E che non provassero nulla, un po’ come dei sociopatici.
Ma la realtà era ben diversa ed immaginabile.
“Ti prego .. smettila..” Cercò di dire tra un sospiro e l’altro mantenendo l’istinto chiuso in un angolo dentro di sé.
“Perché dovrei?” La scrutò a lungo con lo sguardo, guardandola dapprima negli occhi, per poi scendere lo sguardo sulle sue labbra invitanti..

Quello che fece dopo fu una mossa azzardata
La mano che indugiava ancora sul bordo dei jeans, in una sorta di carezza, passò dietro sulla schiena di Elena, provocandole un brivido di piacere
Ma non era finita
Fece pressione, e  spingendola verso sé, la fece scontrare contro il suo corpo
Bacino contro bacino
“Dio vuoi farmi morire? Ti prego Damon .. “ Con estrema lentezza Elena cercò di parlare, pesando ogni singola parola fra un sospiro e l’altro.
L’atmosfera ironica e divertente di pochi minuti fa fu un lontano ricordo
Uno strano calore si disperse dentro lei , soffermandosi un po’ più giù.
Come volevasi dimostrare, Damon non rendeva la situazione facile.
Avvicinandola a lui, poté farle sentire il desiderio quasi dolorante che le stava provocando sfiorandola solamente con un dito.
“Sto impazzendo, Elena..” Ammise facendole alzare il viso con una mano, mantenendo l’altra sempre dietro la schiena di lei, in modo tale da farla stare attaccata al proprio corpo.
Voleva che lei sentisse cosa gli provocava.
“M-mmhhh” Un altro sospiro. Niente parole, solo il silenzio sordo di una stanza enorme , il rumore del caminetto
e poi loro..

“Te l’ho dirò un ultima volta, Damon” Alzò lo sguardo con convinzione, prendendosi a parole mentalmente per aver incrociato i suoi occhi. Ma ormai era troppo tardi ,per tutto. “Allontanati, io .. io non riesco .. ti prego” Lo supplicò mettendo un braccio attorno al suo collo, facendo finire una mano in mezzo ai suoi capelli neri e morbidi, stringendoli con forza fra le dita
“Dio quanto sei bella..” Abbassa le mani velocemente, e prendendola dai fianchi l’avvicina a sé.
In un primo momento s’irrigidì , stava perdendo la situazione dalle mani, e la maschilità di Damon che premeva su di lei quasi disperata non aiutava affatto. Soprattutto quando , come se fosse una danza,  lui comincio a oscillare contro di lei , facendo fuggire dalle labbra di Elena un leggero gemito sofferente.
Tutta questa situazione.. com’erano finiti da un semplice gioco fino a questo punto?
Lei lo desiderava, e non solo fisicamente. I suoi sentimenti per Damon cominciarono a nascere prima di diventare un vampiro. E con la trasformazione tutto ciò si moltiplicò ulteriormente.
Non era un sentimento falso, o dettato solo da un attrazione fisica.
Ma c’era qualcosa di più tra loro .. e testardi per com’erano,non l’avrebbero mai ammesso tanto facilmente.
E la prima a dimostrarlo, fu proprio Elena
“NO!” Aprì gli occhi, e spinse Damon lontano. Quest’ultimo sbatté contro al muro, ma si alzo all’istante
“Io … “ Nervosamente iniziò a passarsi una mano fra i capelli “ Mi dispiace Damon “ Disse in un fil di voce guardando tutto tranne che lui
“Tranquilla fa nulla, è stata colpa mia” Ancora intontito , serrò le labbra deglutendo vistosamente lanciando una veloce occhiata verso lei
“Posso dormire qui? Prenderò una delle tante stanze vuote “ Mentre parlava iniziò a prendere lo scatolone sistemando il gioco all’interno in modo nervoso, cercando di non pensare a quello che successe appena  3 secondi prima.
“Ehi ehi ..” Le si avvicinò prendendola piano da un polso, per tutta risposta lei chiuse gli occhi respirando improvvisamente “Ne parliamo domani , okay?” Cercò di mantenere il suo sguardo su quello del vampiro, ma subito lo distolse, alzandosi di scatto per riporre tutto nel piccolo armadietto.
“Si .. si hai ragione “ Si allontanò da lei senza dire più nulla.

Quando un cosa non gli importava, era facile per lui deridere una persona, o fare del semplice sarcasmo.
Ma quando una cosa gli stava a cuore, beh, parliamo di Damon Salvatore no? Non accetta neanche a se stesso quanto lui tenga ad una persona, figuriamoci se lo dovesse fare di fronte a tutti, o in questo caso, di fronte ad Elena
“Vado.. scusa Damon, Notte” Pronunciò la frase velocemente, e altrettanto veloce corse su per le scale verso una delle tante camere del pensionato, lasciando Damon con lo sguardo fisso ancora nel vuoto
“Notte anche a te Elena, ora tocca farmi una doccia con i cubettini di ghiaccio, grazie!” Sussurrò tra sé e sé ironico dirigendosi verso il tavolino dove vi erano riposte le bottiglie d’alcool. Prese un bicchiere ,e guardandolo con sdegno lo posò di nuovo, buttandosi sul divano con la bottiglia di bourbon in mano.










Angolo Autrice

Cambio di Rating già al secondo capitolo, figo eh? xD
Da premettere che questa non sarà una FF con troppi capitoli, ancora non so bene quanti saranno, e non ho in mente quello che succederà nel prossimo. Mi è venuta l'idea improvvisamente, e l'ho pubblicata.
Come ho detto, è un esperimento, un passatempo, una cosa che mi fa divertire e che mi piace molto. 
Credo che parlare di Damon sia difficile ma nel contempo molto curioso ed interessante.
Cercherò di non rendere i personaggi OOC , anche se diciamoci la verità, questa debolezza che ha Elena l'abbiam vista anche nella serie tv. Solo che Damon , stranamente, la maggior parte delle volte non è voluto andare oltre, in confronto a ciò che ho scritto sopra io xD
Ma bando alle ciance, spero che vi sia piaciuto :) Ringrazio a chi segue , e chi ha recensito lo scorso capitolo ^-^
Un bacione, e alla prossima!
   
 
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