Piccolo esperimento post-rottura, perché avevo voglia di scrivere qualcosa di trise. Scritto in seconda persona, non chiedetemi il perché, ma mi piaceva di più così. Non ho nient'altro da aggiungere, tanto si sa che io non sono mai soddisfatta da ciò che scrivo. Ci vediamo sotto ;)

Sei solo.

Stai camminando, non sai dove andare, tutto te lo ricorda. Vorresti solo dimenticare.
Ma non puoi, non si può dimenticare una persona che ami quasi più di te stesso in un minuto. Speri che per lui sia lo stesso, speri che tu non diventerai uno dei tanti.
Ma te lo ha detto che non sarà così, te lo ha detto che voleva invecchiare con te. Cosa hai fatto Alec?
Non ti sei mai fidato.
Non è vero, ti fidavi, ti fidi. Non avresti fatto tutto quello che hai fatto se non ti fossi fidato.
La tua era paura, paura di stare con una persona che non conosci. Ma in fondo è così. Tu non lo conosci.
Ti senti morire, vorresti che tutto finisse, stai male. Forse sto impazzendo, forse sì.
Capisci, ora, l’espressione “cuore spezzato”, lo senti, senti il tuo andare in mille pezzi.
Hai mostrato a Magnus tutte le tue parti, anche le peggiori, le avete migliorate insieme. Stavamo bene insieme.
Stavate, infatti.
Litigavi con lui, Alec, sempre più spesso. Non è solo colpa mia!
No, non è solo colpa tua, ma lui non sa perché andavi da Camille. Non sa che i tuoi pensieri arrivano sempre a lui.
Lo ami. Più della mia vita. Ma tutto finisce, tutto si rompe.
Noi no, non può finire così. Ma è già finita.
Ti viene la nausea, vorresti vomitare, stai male.
Le cose si rompono, ma si possono sempre aggiustare.
Non sarete gli stessi. Non importa.
Ti siedi, trovi una panchina isolata. Pensi. Pensi a lui.
C’è una coppia di sposi davanti a te, stanno facendo le foto.
Perché non può essere così facile?
Senti le guance bagnate. Stai piangendo. Tu non piangi, non lo hai fatto per Max, perché lo fai ora?
Lo sai perché. Perché è un dolore diverso, Max era tuo fratello, sangue del tuo sangue… Ma Magnus è l’uomo che ami e non sei certo che ne troverai un altro.
Gli sposi ridono facendo le foto, tu sei seduto a piangere perché il tuo ragazzo ti ha lasciato. Izzy vi aveva chiesto se vi sareste sposati. Tu eri arrossito, lui aveva scherzato, aveva detto che per l’occasione avrebbe potuto indossare un abito dorato, il dorato gli sta bene. È vero, lo hai scoperto per caso, lo hai scoperto quando ha indossato quella maglietta, quella eccessivamente corta con cui gli hai proibito di uscire. Hai scoperto che il color oro gli faceva risaltare gli occhi, quei occhi che ami tanto, quei occhi che sanno scrutarti anche dentro l’anima.
Inquietanti, li ha definiti Isabelle.
Bellissimi, credi tu.
Non finirà così, non può. Ma è difficile, ti senti vuoto, ti senti morto.
Lo ami.
Ma amarlo non cambia niente, non cambia niente se lui non è accanto a te.
Lui non c’è.
Vorresti essere confortato, vorresti che qualcuno ti dicesse che è tutto okay. Ma sei solo.
Dormirai solo questa notte, non ci sarà nessuno ad abbracciarti, non ci sarà nessuno a chiamarti “fiorellino”.
Sei solo.
Non finirà così.






Angolo autrice.
Come vi sembra? Non so perché è scritta così, ma mi sembrava che rendesse meglio. Non so, ditemi voi. Tanto lo so che pubblicandola mi rovinerò la reputazione.
L'ispirazione mi è venuta dopo aver riletto l'epilogo di CoLS per poter scrivere il terzo capitolo della long che sto scrivendo, avevo deciso di saltare quella parte, ma no, io sono masochista e l'ho riletta e mi sono depressa. Allora ho ascoltato musica, sapete cosa? Just give me a reason di Pink, a cui mi sono ispirata e che mi sembra che sia stata scritta per loro... ma vabbé la frittata è fatta. Fatemi sapere che ne pensate.