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Autore: Celicola    28/02/2008    2 recensioni
Tra Celiane e Apollonius? Com'è stato l'inizio? Il loro incontro/scontro? E come è proseguita? LEGGETE...E COMMENTATE LA MIA PAZZIA XD
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE, PER RENDERE LA STORIA + REALE E INTERESSANTE, HO DECISO DI SCRIVERLA IN PRIMA PERSONA UN CAPITOLO SI E UNO NO PER ENTRAMBI I PERSONAGGI. LE LORO DIVERSE PARTI SARANNO INTERVALLATE DA SPAZI. GRAZIE(Se preferivate in 3 persona chiedete pure che riscrivoXD)

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Era un gioco per me, e ormai Celiane, la piccola senz'ali se ne era resa conto. Erano parecchi giorni che si inseguivano, lei tentava di sfuggirgli col massimo ritmo sostenuto che riusciva ad avere con i suoi mezzi, ma lui era costantemente davanti a lei. Giocavo.

Giocava, ero così debole nei suoi confronti che prese pure a giocare e a ridicolizzarmi. Quando mi fermavo per bere, notavo osservando i ruscelli che l'acqua scendeva poco e con meno foga, oppure quando mi riposavo in una caverna, vedevo dei massi sbriciolati. Si divertiva a vedermi sobbalzare a quegli scherzi, e come un idiota ogni volta accadeva. Al quarto era stufa di farlo. Stanca di correre, di fuggire, ma con la mente libera e il cuore pieno di coraggio decisi. Era la mia ora, e se gli Dei avevano deciso così, mi andava bene.

Quella creatura senza ali era molto interessante. Notava i flebili segni del mio passaggio e se ne spaventava, ma non come tutti gli altri. Pareva semplicemente stufa di rincorrersi. Stesi le ali per rilassarmi, erano 5 giorni che si inseguivamo senza nutrirci e riposare. La donna chiamata Celiane mi incuriosiva però sempre di più. La osservavo dormire poche ore, temeva che la uccidessi, in realtà le proteggevo i suoi sogni, tentando di capire i suoi pensieri. Che oltraggio sarebbe stato per Toma se avesse saputo che il grande Apollonius tentava di capire una creatura senz'ali. Risi a quel pensiero, e la mia risata roca si diffuse nella valle. Stanco di pensare come un umano mi distesi sull'erba per riposare.

Era notte, ormai avevo superato il verde della foresta, ero in una prateria molto vasta, vicino al deserto, al deserto freddo e gelido notturno. La luna riluceva bassa sull'orizzonte, e i miei capelli seppur corti svolazzavano biondissimi alla brezza notturna. Li accarezzai, ricordando quasi di un anno prima, quando li tagliai di nascosto per entrare nell'esercito col mio paese. Ricordai di mio padre e di quanto si infuriò pochi mesi prima quando lo scoprì...Non riusciì a fermarmi, ero troppo portata per combattere quella guerra e troppo determinata a vincere, anche se ora ero in svantaggio.
Il mio carattere testardo e fiero mi teneva in piedi. Avevo freddo e brividi. Braccia e gambe erano sfregiate da molti tagli nella corsa. Rimanendo sempre nascosta tra gli ultimi alberi di quello sconfinato vuoto , mi appoggiai alla corteccia di un pino. Ne sentivo l'odore, aspro e dolce assieme, e fui felice di poterlo assaporare ancora una volta, perchè avevo deciso: tra poche ore, all'alba sarei andata incontro alla morte.
Correndo ci avevo riflettuto parecchio, a che serviva scappare? Mi avrebbe presa? A che serviva parlare? Mi avrebbe uccisa. L'unica cosa era combattere, anche se certi di una sicura sconfitta. Bisognava combattere per essere distinti tra le vittime di quei mostri e per fargli capire che non eravamo al loro cospetto, ma che eravamo loro PARI.
Vidi il sole risplendere all'orizzonte, non piansi, afferrai la spada e mi diressi al centro di quella splendida prateria, in vista di tutto e di tutti. “Vieni in fretta” invocavo tra me e me. Il freddo per l'emozione di quella decisione era passato, ribollivo agitata di rabbia e paura. Stranamente mi sentivo forte, e me ne convinsi di esserlo, fino a quando non lo vidi sopraggiungere con le sue bellissime e terribili ali.

Era al centro di una prateria, in piena vista, immobile...Mi stava aspettando. Non me lo aspettavo, mi ero reso conto fosse diversa dalle altre creature senz'ali, ma non fino al punto di affrontare la morte così coraggiosamente e seneramente. Rallentai in volo, non seppi come reagire, come comportarmi. La osservai, era bella quanto un angelo, anche se visivamente stanca. I capelli biondi e ribelli le ricoprivano il viso, mentre mi perdevo da lontano nei suoi occhi blu. Atterrai a qualche metro da lei, di fronte alla sua figura così particolare. Coperta da strani e corti vestiti, da vicino mi ritrovai a pensare fosse addirittura più bella degli angeli. La mia mente ferrea e rigida si dimenticò subito di quel pensiero, anche se mi fece male il petto.

Il cuore mi si fermò alla sua vista, e il coraggio di prima svanì quasi del tutto, ma non lo diedi a vedere. Il mio fottuto orgoglio mi fece fare una bella figura. Atterrò davanti a me, ci guardavamo negli occhi. I suoi maleficamente e caldamente rosso fuoco, i miei dolcemente e freddamente color ghiaccio.
Riflettei sulla sua figura per decidere dove attaccare meglio, era muscoloso e alto, molto più di me e anche di un uomo normale. Calcolai di arrivargli alla spalla, un punto comunque doloroso, ma lui aveva le ali, le lunghe ali bianche a proteggerlo. Le avevo già viste fargli da scudo, erano quasi indistruttibili. Mi rassegnai, dovevo colpire al cuore, al petto, e facendolo mi sarei totalmente esposta. Pazienza, sarei morta comunque.

Restammo parecchi minuti a fissarci, lei mi guardava, e io non capivo a cosa pensasse, e mi struggevo nel tentativo di riuscirci. D'un tratto estrasse la piccola spada dal suo fianco. Con grazia la fece volteggiare e si mise in posizione di attacco. Le parole mi sfuggirono, la mia curiosità era troppa:
-Vuoi attaccare tu?Umana?- Risi sfacciato.

-Perchè no? Angelo...- gli dissi in risposta, il coraggio stava salendo, mi sentivo più forte con le parole.

E fu lì che glielo rivelai, il mio nome...d'Angelo si...ma anche di semi uomo:
-Sono Apollonius...- spiegai distraendomi.

Si era distratto*, lo vidi, e mi avventai su di lui, pochi secondi e fui al suo fianco. Arrabbiatissima e presuntuosa mi presentai e salutai così, puntandogli la spada al cuore, deviando sulla sua spalla, e dicendogli:
- E io Celiane...Stronzo!-

Sentii un lieve fastidio dal braccio, ero distratto e non mi ero aspettato un attacco così improvviso. La sua spada era tanto sottile e leggera che mi graffio semplicemente. In compenso ebbi l'occasione di osservarla da vicino, la presi per il collo e la sollevai. Non si dimenava, mi guardava fiera, quasi realizzata di avermi ferito. Realizzata per qualche goccia di sangue? Che idiota che ero stato considerandola diversa da altri umani. Anche lei adorava il sangue come loro, e come noi angeli.

Lo graffia appena, ero consapevole del mio fallimento, ma ugualmente felice...Ero tra i primi a ferire un angelo. Il suo caldo e profumato sangue schizzò sul mio volto. Mi stava strozzando, davanti a lui. Sarei morta di lì a poco. Ma non con sangue addosso! Era un umiliazione secondo le mie leggi, era una schiavitù, essere macchiati/marchiati del sangue di qualcuno voleva dire appartenergli. Ma non era così, io ero libera...anche se fino ad allora non lo ero mai stata. Perchè io non avevo voluto combattere questa guerra! Non avevo voluto iniziarla! E non mi meritavo di morire col sangue di qualcuno addosso. Alzai a fatica la mano, ormai il mio respiro era debole, la portai al collo e poi sul mio viso.
-Cosa vuoi? Liberarti?- Il terribile e bellissimo angelo rise, prendendomi in giro. Con le ultime forza che mi rimanevano tolsi il suo sangue dalla mia guancia e mi pulii sulla sua mano attorno al mio collo.
- Voglio solo morire, senza il sangue di nessun altro addosso. Ora sono libera, uccidimi- sussurrai col mio ultimo fiato.

Sangue...non voleva il mio sangue. Ma la sua morte da orgogliosa, la sua ultima vittoria sarebbe stata morire così. Era sprecata...troppo sprecata.

-------------Esalai l'ultimo respiro....Poi Oscurità-----------------

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Ringraziamenti:
Krystal86: Detto fatto ...ho continuato! Signorsì capitano!XD
Kurum88:Si si...in effetti la loro storia è quella che mi affascina di più di tutto aquarion!
Silviatheangel:Vediamo se immaginavi anche qst capitolo così!XD
Ringrazio anche Femke per averla messa tra i preferiti! Mi hai fatto commuovere! Grazie!XD
Anche laichachan!XD A te devo confessare, che sn state le tue storie a piacermi di + e a convincermi a iscrivermi su qst sito e sono contenta che ti piaccia qst ff! Grazie
Dopo tutte qst lacrime di commozione -.-'.....baci al prossimo cap!

Precisazioni:
* Credo che potrei distrarmi anch'io pronunciando un nome così difficile XD. Be in qualke modo dovevo farlo distrarre!XD
Celicola
  
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