+Una giornata
qualunque+
Riza si era
appena alzata. Accanto a lei, che se la dormiva comodamente, c’era il suo
adorato Roy. Era così dolce quando dormiva.
Andò in
cucina e cominciò a preparare la colazione. Era lunedì, e il lunedì era un
giorno duro per tutti.
Dopo aver
preparato i vestiti a Maes ed Asia, andò a svegliare i due bambini. Erano i
figli di Roy e Riza. Maes andava in seconda elementare, mentre Asia in terza asilo. Lo avevano chiamato così in onore del
generale Hughes, ormai decaduto. Lui era un ragazzo moro, come il padre, non
tanto alto; mentre la bambina era bionda e con due occhietti vispi e allegri.
- Maes.
Asia. – disse la madre a bassa voce – Su, è ora di
andare a scuola.
I due non
si svegliarono. Era dura farli alzare e, non si sa come mai, ma l’unico a cui ubbidivano era Roy.
Allora Riza
andò a svegliare l’uomo di casa. Gli diede un tenero bacino sulla bocca e
disse: - Coraggio. A lavoro ti aspettano.
Lui si girò
dall’altro lato, lamentandosi.
Lei allora
si ritirò su e gli diede un bel calcio nel sedere: - Coraggio che Maes e Asia aspettano che tu li vada a svegliare.
Tornò in
cucina e dopo pochi minuti vide entrare anche Roy, che si stropicciava gli
occhi per il sonno: - Certo che mi devi sempre svegliare così?!
- Guarda
che sei tu che sennò non ti svegli – rispose lei sarcastica.
Roy si mise
a sedere e aspettò: - Bè. Non mi servi il caffè?
Lei lo
guardò senza alzare la testa dalla comunicazione dell’assenza di Meas per varicella: - Come scusa? – chiese
- Non mi
servi la colazione? – ripeté lui.
Lei abbassò
lo sguardo e Roy capì che doveva prendersela da solo: - Oggi chi li accompagna
i bambini a scuola?
- Tu – rispose Riza – Io ho da sbrigare delle faccende per conto
del nuovo comandante supremo.
Lui, con in bocca un cornetto, disse: - E chi sarebbe il nuovo
comandante supremo?
- Lo sai
che non si parla con la bocca piena? – gli disse togliendoli il cornetto di
bocca e dandogli un bacetto sulle labbra – Non lo sai?
Strano, Havoc avrebbe dovuto dirtelo.
- E secondo te Havoc è così intelligente da ricordarsi di
dirmelo? – disse lui finendo il suo caffè – Insomma mi vuoi
dire chi è?
-
Sicuramente non ti piacerà – disse lei bevendo
tranquillamente il suo latte.
- E perché non dovrebbe piacermi?
- Perché il nuovo comandante supremo è proprio Havoc!
*il
colonnello casca in terra, poi si ritira su*
-
Ma….ma….ma come è possibile che uno come lui sia
diventato comandante supremo!!! – urlò lui.
- Hai
visto? Alla fine è risultato più in gamba di te –
scherzò lei, calmissima come sempre.
Roy sbuffò:
- Bha! Mi vesto e porto i ragazzi a scuola! – “Non
starò mai sotto uno come Havoc”
- E vedi di trattare Havoc per bene
“Cavolo!
Sembra possa leggere nella mente.” Lui sorrise “E’ proprio questo che mi piace
di lei.”
- Papà? – chiese Maes mentre erano in macchina
- Si tesoro?
- Come mai
oggi ci accompagni te a scuola?
- Perché non mi vuoi?
Maes scosse
la testa: - No. Era solo una curiosità.
- Tua madre
deve sbrigare delle faccende per una persona.
- Chi è? –
chiese entrando nella conversazione Asia
- Uno – rispose
vagamente Mustang
- Quindi mamma ha un’amante?
Roy tirò
un’inchiodata che si sentirono almeno una decina di
insulti e clakson dietro di loro.
Roy si
voltò verso i figli: - Non lo dite neanche per
scherzo. Mamma non tradirebbe mai vostro padre, non ci
pensate nemmeno!
Una volta arrivati a scuola Roy li accompagnò in classe: ed è qui che fece una
vera e propria figura (come si dice fra noi, e per non essere volgari) di
cacca!
- Asia, tu
in che classe sei? – chiese alla figlia.
- Quella
del vento! – rispose lei felice (anche la mia era del vento! XD)
“Vento? Oh
che classe è?” pensò “Ai miei tempi c’erano solo le
sezioni indicate con le lettere!”
Una volta arrivati di fronte alla classe mise lo zaino dove c’era scritto il
nome della figlia.
- No! –
urlò lei – Non lo mettere lì!
- E perché? Non c’è scritto il tuo nome? – chiese Roy
- E’ che se
la metti lì poi Bill Kaulitz mi picchia!
- E chi è Paolo?
- E’ un
ragazzo cattivo che picchia i bambini se non fanno ciò che vuole lui.
- E chi è quel babbo deficiente che permette una cosa del
genere?
- Sono io!
Mustang si
voltò e si vide davanti un uomo alto almeno due metri e largo
quanto un armadio. Aveva dei muscoli così grandi che poteva mettere paura
perfino ad un pugile.
- Perché hai qualcosa da ridire, microbo? – gli disse
tirandolo su dalla giacca. Roy neanche toccava in terra. In effetti
non era mai stato tanto alto; era 1.75 e non pesava neanche tanto.
- No no! Io? Problemi? Macchè!
- Io e te
facciamo i conti fuori di qui! – disse trascinandolo via
- Lei
adesso mi mette giù! – disse serio
- Come
scusa?
- Mi metta
giù!
- E chi sei
tu per darmi degli ordini!?
- Roy
Mustang! L’alchimista di fuoco!
Il sedere
dell’uomo prese fuoco e cominciò ad urlare lasciando Roy.
- Visto
Asia? Basta usare le buone maniere!
- Chiamale
buone maniere queste! – disse Maes sarcastico
- La
ringrazio molto
Roy si
voltò: adesso a parlare c’era una bella ragazza, alta e snella.
- Ma chi è? La tua maestra?
Asia annuì.
Roy si
alzò: non l’avesse mai fatto! Lei lo superava di almeno tre centimetri!
Povero Roy
Mustang! Che figura!
- Bè ragazzi divertitevi! Ci si vede stasera! – disse dileguandosi
- Che strano padre che avete! – disse la ragazza
I due
bambini annuirono.
Roy arrivò
a lavoro appena in tempo. “Che figura! Sono addirittura
più basso di una donna! Uff!”
- Salve
colonnello!
“Ma io questa voce la conosco!” – Caro Havoc! – disse con un
sorrisino forzato, poi si lasciò andare: - Perché no mi hai detto che eri
diventato comandante supremooo!!!
– gli urlò
- Calmo calmo! – disse – Non è colpa mia! L’hanno
deciso alla riunione di ieri sera! All’inizio volevano far diventare te
comandante supremo, ma siccome non c’eri!
STOCK!
*Il
colonnello Mustang è caduto in terra, in poche parole è svenuto!!*
In ufficio.
- Questo
non è giusto! Proprio quando avevo l’occasione di realizzare il mio sogno, il
padre di Riza doveva finire all’ospedale!?
- Ironia
della vita! – disse Fury
- Adesso ci
si mette anche il poeta! – sbottò Falman
“Sono
sempre i soliti! Breda che mangia! Fury che scrive poesie e Falman che o
critica! Ci manca Havoc con le sue sigarette!”
Driiiin. Driiin. *suona il telefono*
- Pronto? –
risponde Mustang – Qui ufficio colonnello Mustang, sono
io.
- ppppssssssssssssssssss
- Come hai detto? Una lettera?
- psssssssssssssssssssssssss
- Si, ho
capito! Arrivo subito!
- Chi era? –
chiese Breda
- La figlia
di una signora ha ricevuto una lettera sospetta. Vedo a
controllare – si mise la giacca e fece segno a Falman di alzarsi – Tu vieni con
me. Voi fate il vostro lavoro mentre sono via, intesi?
- Si signore! – risposero quelli in coro.
Una volta arrivati a casa di questa signora Mustang suonò al campanello.
Gli venne
ad aprire una signora sui 45 anni: - Prego, entri.
- E così vostra figlia ha ricevuto questa lettera anonima, non
è così?
La signora
annuì: - Sì. Non sappiamo chi gliela abbia mandata, ma
una cosa è certa: mia figlia è in pericolo!
Falman e
Roy si guardarono: - Guardi signora – cominciò il
colonnello – Che questa lettera potrebbe avergliela scritta un ammiratore
segreto, visto che è San Valentino!
“A PROPSITO
DI SAN VALENTINO!! IO CHE COSA FACCIO A RIZA!!!????”
mentre
tornava a casa pensava a cosa potesse fare a Riza. Un mazzo di fiori? No troppo
banale. Un orecchino? Un anello? No Riza non li
portava.
Trovato! Si quello era il regalo adatto!
Dopo cena
Roy si alzò e disse: - Riza Hawkeye, oggi è San
Valentino, e io ho un regalo per lei!
Andò in
camera a prendere un pacchettino rosso: - Tieni, è per te.
- Dai mamma apri apri! – i due bambini
erano in torno alla mamma.
Lei lo
guardò con amore, contenta che non le avesse fatto i
soliti fiori. Scartò il regalo: era un revolver A4, ciò che voleva lei.
Gli saltò addosso felice. Così trascorse un altro giorno, un giorno
come tanti altri.
Non so come
mi sia venuta in mente sta ficchi, però mi piaceva l’idea
e l’ho scritta. Oramai avrete capito che adoro questa coppia! XD!! Vi prego, recensiteeeeeeee!!!