Vette di quiete
Dall'alto del mio monte
abbraccio il mondo con uno sguardo.
Vette essenziali, evanescenti,
che si confondono col cielo,
sorgono dalle nebbie dell'orizzonte sfumato.
E la pace.
Oh, che pace.
Pura, nivea, magistrale.
Sono com'in una bolla di sapone,
separata, alienata dal mondo esterno.
Solo la quiete č con me.
Conifere infinite s'intrecciano col cielo.
E' un fulgore smeraldino, magnificente, disarmante.
Mi accoccolo nel manto erboso e materno ai caldi raggi solari,
dolci carezze come petali di rosa,
e mi lascio andare.
I miei pensieri si confondono nelle evanescenze immacolate
dello specchio azzurro sopra me,
abbracciando l'infinito.
Dall'alto del mio monte
abbraccio il mondo con uno sguardo.
Vette essenziali, evanescenti,
che si confondono col cielo,
sorgono dalle nebbie dell'orizzonte sfumato.
E la pace.
Oh, che pace.
Pura, nivea, magistrale.
Sono com'in una bolla di sapone,
separata, alienata dal mondo esterno.
Solo la quiete č con me.
Conifere infinite s'intrecciano col cielo.
E' un fulgore smeraldino, magnificente, disarmante.
Mi accoccolo nel manto erboso e materno ai caldi raggi solari,
dolci carezze come petali di rosa,
e mi lascio andare.
I miei pensieri si confondono nelle evanescenze immacolate
dello specchio azzurro sopra me,
abbracciando l'infinito.