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Autore: xAlisx    24/08/2013    4 recensioni
[SPOILER STAGIONE 8-9!]
Dopo la caduta degli angeli, Castiel è scomparso. Dean vuole trovarlo, peché gli manca e perché ha bisogno di lui.
Gli Spoiler sulla 9° stagione fanno male: questa one-shot nasce proprio grazie (o per colpa, fate voi!) di uno spoiler che ho letto ieri. E quindi, ecco ciò che ne viene fuori a leggere gli spoiler!
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Ottava stagione
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Ritrovarsi
L'aveva cercato ovunque – ovunque.
Sam dormiva quasi sempre mentre percorrevano strade silenziose, di notte e di giorno, apparentemente senza meta.
E in effetti, una meta vera e propria non ce l'avevano davvero. Dean non aveva idea di dove potesse essere andato Castiel.
Era semplicemente scomparso dopo la caduta degli angeli. E il suo, di angelo, l'aveva abbandonato – di nuovo.
Aveva il cuore ridotto ad un colabrodo per colpa di tutte le volte che era stato costretto a rimetterlo insieme. Anche quella volta, dopo che Castiel non si era più fatto vivo, Dean si era inizialmente rifiutato di cercarlo - “Stupido, pennuto. Che se la veda da solo!” aveva detto.
Ma poi il suo orgoglio era venuto meno, così aveva preso Sam e tutta la loro roba ed era partito alla ricerca dell'ex angelo cercando di tenere uniti i pezzi del suo cuore che si sgretolava ogni volta che l'immagine di Cass gli appariva in mente – maledetti occhi blu!
Ed ora girovagavano da giorni, seguendo un fuoco fatuo che per Dean non smetteva di bruciare.
L'avrebbe trovato, ad ogni costo.
***
Il posto intorno a loro era talmente desolato e sporco e malsano che Dean ebbe una fitta di dolore dritta all'altezza del cuore. Aveva visto tante cattiverie e malignità, ma il mondo – dannazione – non poteva davvero fare così schifo.
Erano finiti in un campo per senzatetto. Sam ancora continuava a chidere come ci fossero arrivati, come fosse spuntato sulla loro strada un posto come quello e soprattutto chiedeva a Dean come facesse a sapere che Castiel era proprio lì.
Ma Dean non rispondeva. Sam non era più d'aiuto ormai, troppo segnato dalle prove tanto da sembrare un bambino piccolo a cui andava spiegato anche l'alfabeto, così lui non parlava e si limitava a seguire l'istinto.
Ed era stato l'istinto a guidarlo lì – o il fato, o Dio...qualcosa.
Girarono per il campo per un tempo che parve infinito. Sam si lamentava che era stanco, ma Dean non accennava a fermarsi.
«Possiamo tornare in macchina?» piagnucolò Sam, tirando il braccio di Dean verso il punto in cui avevano parcheggiato.
Il fratello maggiore sbuffò, ma tutta la sua frustrazione si sciolse come ghiaccio al sole non appena vide un uomo. Era di spalle, con indosso un giaccone marrone, ma Dean l'avrebbe riconosciuto tra mille.
Si avvicinò, piano ed instabile sulle gambe tanto era grande l'eccitazione. «Cass.» sussurrò non appena fu abbastanza vicino.
Non era una domanda, era un'esclamazione convinta.
E quando l'uomo si voltò, Dean sentì il cuore scoppiargli nel petto. Quei due occhi blu lo fissarono stupiti.
«Dean.» mormorò Castiel, con la gola secca e il corpo scosso da violenti brividi.
Le emozioni umane lo avrebbero ucciso, ne era certo.
Dean fu sormontato da una gioia quasi soffocante. Gettò le braccia al collo dell'ex angelo e lo strinse a sé, forse troppo forte perché Castiel fece un lieve gemito di dolore, ma non accennò a lamentarsi oltre.
Il cacciatore sembrava non volerlo lasciare. Quell'abbraccio durò un minuto, un'ora, un secolo. Fu rigenerante, come acqua in mezzo al deserto.
«Come...come hai fatto a trovarmi?» chiese Castiel, quando Dean lo lasciò andare.
«Speravi di liberarti di noi?» ironizzò il ragazzo, passandosi una manica sul viso per asciugare qualche lacrima che gli era sfuggita.
«Io...avevo...avevo paura.» riuscì a dire l'ex angelo, con il fiato corto e gli occhi che bruciavano.
«Anche io. Avevo paura di averti perso di nuovo.» lo ammonì Dean, mettendogli le mani sulle spalle. «Vieni con noi. Io ti voglio con me, che tu sia un angelo con un palo in culo o un umano verginello a cui va insegnato tutto.» aggiunse, fissandolo negli occhi con apprensione.
«Tu mi vuoi ancora con voi?» chiese Castiel, sbalordito.
Ne aveva combinate tante, troppe. Si era fidato delle persone sbagliate, aveva messo in pericolo il mondo e aveva condannato anche gli angeli. Eppure, Dean l'aveva cercato ovunque e lo rivoleva con sé.
Le lacrime presero a scendergli dagli occhi con tanta insistenza che gli si offuscò la vista e il viso gli si bagnò nel giro di qualche secondo.
«Sembri un poppante.» lo prese in giro Dean, stringendolo di nuovo a sé.
Castiel ricambiò l'abbraccio, sentendo il cuore di Dean battere all'impazzata. Anche il suo, di cuore, sembrava che stesse scoppiando.
Nonostante tutto e tutti, erano riusciti a ritrovarsi. E sarebbero rimasti insieme ad affrontare il mondo.








SPAZIO ALIS: Ed eccomi tornata nel mio fandom prediletto (?) con una one-shot nata ieri dopo la lettura di uno spoiler sulla nona stagione.
Ebbene, lo spoiler diceva che (SPOILER - LEGGETE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO!) nella puntata 9x03, ci sarebbe stato un campo per senzatetto e che in quel posto ci sarebbe stato Castiel. Nient'altro. E questo è bastato per farmi scrivere questa cosina qui, che mi piace, ma non mi piace...insomme, fate voi.
Fatemi sapere cosa ne pensate con una recensioncina - positiva, negativa, neutra: insomma, sentitevi liberi di essere sinceri, le critiche fanno crescere e i complimenti mi fanno arrossire (XD)
Nient'altro, ho parlato (scritto!) abbastanza.
Ah, l'immagine di lì su (lì su, sotto al titolo!) l'ho trovata su Google digitando "Destiel fan art", ma so che appartiene ad Adagni, quindi il copyright è suo!
A presto,
Alis
   
 
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