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Autore: VioletTurner    24/08/2013    0 recensioni
"Bene, lo sospettavo, ero incinta da 3 settimane ormai. E il padre non c'era più. Cominciai a chiedermi, o almeno ad immaginarmi la mia vita da quell'istante. Si era fermato il tempo da quando la dottoressa mi aveva dato la notizia al telefono. Ero ufficialmente una ragazza madre. Ero ancora una studentessa, non lavoravo, come avrei potuto mantenerlo? Tutti questi pensieri mi attanagliavano.
Mi stesi sul letto e fissai il soffitto, sperando che gli occhi si chiudessero e si riaprissero, come fosse stato soltanto un sogno.
Ma quale sogno e sogno, pensai mentre un altro conato di nausea mi attanagliava le viscere.
Johnny mi aveva fatto delle domande precise...l'avrei tenuto? No...Si...Oddio non lo so…"
Eppure mi era sembrato molto interessato, come se si volesse occupare di me e del bambino. Ma perché prendersi a carico una ragazza madre? Pagarle addirittura il posto in una clinica francese? E io che avrei fatto? Chi mi avrebbe mantenuta economicamente? Avevo una tremenda paura di come sarebbe andata avanti la mi vita. E soprattutto avevo paura che la decisione che stavo per prendere era sbagliata. Qualunque essa sia"
Genere: Commedia, Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, PWP
Capitoli:
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 *- Going on -* 

 

"Ho come l'impressione che ogni passo che ho fatto da quando cammino, sia un passo verso di te" (I passi dell'amore - Nicholas Sparks)


Dopo la commemorazione alla quale erano presenti amici e colleghi di Damiano, oltre che i famigliari. Io e Johnny ritornammo in albergo. Sulla via stavamo zitti, io ancora avevo le lacrime agli occhi, perché avevo rivisto i pezzi di film, negli showreel dove si poteva ammirare tutta la sua genuinità d'attore, e avevo anche parlato in pubblico, tremando. Arrivati davanti all'albergo, Johnny mi fermò.
"Sei stata...Io...ti ammiro per quello che hai detto" disse Johnny, non gli veniva cosa dire "Hai dimostrato una forza enorme, è per questo che vorrei che tu venissi a New York per interpretare quella parte"
"Johnny...io ho una cosa importante di cui occuparmi adesso" dissi accarezzandomi la pancia "Non voglio pensare ad altro...forse rifiuterò…"
"Non ti voglio forzare, ma prenditi del tempo per pensarci, credimi...tu sei adatta!" mi interruppe Johnny prendendomi una mano, e guardandomi negli occhi, con l'aria di una persona che cercava di aiutarmi ad andare avanti. "Joh...tu sei un tesoro, posso abbracciarti?"
"E me lo chiedi anche? Sono qui solo per te!" deglutì timidamente, poi sorrise.
Io lo strinsi a me, con tutta la forza che potevo. Ora avevo lui, non volevo che se ne andasse per nessuna ragione al mondo. Lui ricambiò il mio abbraccio con la stessa lena, reggendo la mia testa con una mano. Chiusi gli occhi e respirai profondo.
"Ti adoro Johnny" bisbigliai al suo orecchio.
"Io ti amo…" disse guardandomi negli occhi. Nel momento in cui le nostre labbra stavano per ricongiungersi arrivò il concierge tutto allarmato. "Signorina, signorina!" poi si interruppe.
"Ho interrotto qualcosa?". Cercai di riprendermi e di apparire più lucida e seria che potevo, anche se i battiti del mio cuore avevano preso un ritmo molto accellerato "No mi dica"
"C'è stato un guasto nella sua camera. Lo scaldabagno è scoppiato! E non sappiamo dove sistemarla, non c'è più disponibilità, neanche una singola"
'Ma una volta che mi dice culo?' pensai...non sapevo cosa fare, sarei ritornata a casa dopo tutto quel tram tram ma… "Signore porti tutti gli effetti della signorina nella mia suite" chiese Johnny al concierge.
Sgranai gli occhi "Johnny e Vanessa?" bisbigliai
"Ecchisene di Vanessa...ci siamo lasciati…"
'Allora era tutto vero' pensai, tra la contentezza e il dispiacere.
"Questa poi è un urgenza!" disse al concierge, congedandolo.
"Mettiti comoda" mi invitò Johnny, entrando nella sua suite, dopo di me. Metà delle mie cose era appoggiata in un angolo, con la valigia grande.
"Johnny...dobbiamo parlare un po’ io e te…" dissi a Johnny. "Tu hai detto prima che...mi...ami? Ti rendi conto di quello che hai detto?"
"Certo" sospirò Johnny "E ne sono convinto. Non te l'ho detto tanto per dire. So che non è lo stesso per te, ma non pretendo nulla"
Rimasi attonita da quello che aveva appena detto, lui si girò verso di me e prese la mia mano.
"Andare avanti con la propria vita, amare qualcun altro, non è sbagliato. Lui non vorrebbe che tu ti bloccassi e smettessi di gioire, di essere felice. Andare avanti non vuol dire dimenticarlo. Lui è una parte di te e lo sarà per sempre. Io mi sono davvero innamorato di te e ti desidero. Voglio aiutarti a scioglierti, a rilassarti…vorrei sapere però se sono ricambiato..." poi vide la mia espressione, che non sapeva che emozioni mostrare. Tuttavia tutto ciò che mi diceva mi piaceva, lo adoravo.
Annuii "Certo, lo capisco."
"Io vado a fare una doccia" disse togliendosi la camicia dinanzi a me. Io avvampai all'improvviso. All'improvviso avevo una voglia tremenda di averlo per me...Ma cercai di reprimere, non so per quale motivo, i pensieri che avevo per Johnny
"Ti aspetto qui…" mi limitai a dire. Johnny andò in bagno.
Cominciai a sistemare le mie cose sul comodino e sul letto, ascoltando la musica.
Ad un certo punto cominciai a pensare a Johnny...ma non come un amico…Mi venne da sorridere e mi stesi sul letto chiudendo gli occhi. Non più immagini orribili, niente Honda sull'asfalto...solo immagini bellissime con Johnny. Riaprii gli occhi e tolsi le cuffie, sentivo scrosciare l'acqua. Mi volevo davvero lasciare andare...non sapevo come mi sarei sentita dopo e non mi preoccupai di questo. Mi avvicinai alla porta del bagno; le tendine della doccia erano tirate per coprirlo ma io intravedevo la sua sagoma. Tirai via la tendina, lui si stava insaponando la testa e afferrai la sua mano prendendo il sapone. Presi ad insaponargli la schiena massaggiandolo. Lui si girò verso di me. Ci guardammo negli occhi per un attimo solo poi mi avvicinai cercando le sue labbra. Lui le rapì all'istante, dapprima con i denti poi se ne impadronì completamente. Le nostre lingue danzavano, e i miei capelli si stavano fracicando di brutto. Circondai il suo collo con le mie mani e lui mi prese di peso dentro la doccia.

Giunti sul letto mi tolse la maglietta e si poggiò su di me, ritrovandosi subito dopo in un'altra posizione. Mi slacciò il reggiseno con una tale facilità e savoir faire.Prese a massaggiarmi il seno mentre continuava a baciarmi il collo. Passò poi le mani sulla schiena e arrivò alla cinta dei pantaloni. Mi alzai da lui per farglieli sbottonare .Era seduto e si alzò per baciare la pancia e affondare il suo viso in mezzo ai seni.
In quel momento qualcuno bussò alla porta.
"Chi è?" chiesi a voce alta cercando di mantenere un contegno
"Viò sono Luciana!"
'Ommerdissima!' pensai avvampando. Subito mi rivestii. Johnny scappò in bagno a recuperare la sua dignità e gli abiti. Mi affrettai a sistemare le pieghe del letto di Johnny e mi legai i capelli bagnati. Respirai a fondo avviandomi alla porta.
La aprii.
"Ciao!"
"Hey!" disse lei abbracciandomi. "Sei bagnata! Asciugati sennò ti becchi il raffreddore!"
Presi l'asciugamano che stava sul mio letto e presi a tamponarmi "Che volevi dirmi?"
"Volevo venire a parlare del funerale che si terrà dopodomani a Bari…"
"Ah...si...mi accompagna Johnny…"
"Johnny…? Sbaglio o state sempre appiccicati? Che mi combini?" disse scherzando e facendomi l'occhiolino…
"Nulla! Johnny è solo un amico…"
"E che ci fa il tuo reggiseno sul suo letto?". Mi girai verso il letto di Johnny. Il mio reggiseno penzolava dalla testiera. Johnny uscì dal bagno in pijama.Tornai a guardare tramortita Lù…
"Già ti stai consolando?" disse con aria disgustata.
"No...l'ho poggiato lì perché ancora devo sistemarmi...vedi che casino? Oggi mi hanno cambiato la camera e...Luciana...sono incinta!" mi venne di getto.
"Oh…" sospirò Luciana, poi vidi i suoi occhi diventare lucidi e mi abbracciò "Che pensi di fare?"
"Lo tengo…".Guardai Johnny che mi sorrise.
"La aiuterò io" aggiunse Johnny…
"Ok…" disse Luciana poco convinta, portandomi fuori la camera e chiudendo la porta "basta così...Viola dimmi una cosa...ti stai innamorando di Depp?"
"Se ti rispondessi di si, cosa cambierebbe? Non sarei degna nemmeno di entrare in chiesa per rendere omaggio al padre di mio figlio?" risposi gelida
Luciana rimase stupita "Cioè Viò ti sei innamorata di lui?"
"Si! Mi sto innamorando di Johnny!" ammisi "Mi è stato molto vicino, come lo è stato sempre Damiano...problemi?". Luciana non sapeva più che dire e fece per andarsene quando si voltò "No...ti voglio bene Viola...scusami, è giusto che ti rifai una vita. Non aggredirmi, ma secondo me è troppo presto".
"Troppo presto per dare anche una figura paterna a mio figlio?"
"Il bambino è di Damiano" puntualizzò Luciana
"Damiano non c'è più Luciana, io sto da sola...mi sento abbandonata...tu e la tua famiglia starete a Bari, non mi potrete aiutare"
"Potrai sempre contare su di me...ma Damiano non ne sarebbe felice…"
"Che ne sai?" esclamai "Come puoi capire cosa voleva e cosa non voleva? Tu non sei lui, non lo puoi sapere!"
"E' vero...io devo andare! Ci vediamo ai funerali" finì Luciana sbattendo la porta.
Dopo un po’ apparve Johnny e io gli voltai le spalle ero in lacrime. Premevo un pugno per bloccare l'urlo che avrei potuto urlare.
"Perdonami" bisbigliò Johnny alle mie orecchie e afferrando delicatamente il pugno.
"No, sono io che voglio perdono...pare che rifarsi una vita così presto è sbagliato…" poi mi voltai e lo abbracciai "Ma che c'è di sbagliato ad innamorarsi ancora? Luciana dice che Damiano non sarebbe felice a vederci insieme"
"Ah...Luciana...Luciana...Luciana...ascolta il tuo cuore...non Luciana" rispose Joh.
"Il mio cuore mi indirizza a te"
"E anche la tua bussola?" disse scherzando… Io lo guardai e per la prima volta, dopo tanta sofferenza, ritornai a ridere.



-> Beh che dire...io ce l'ho messa tutta e fino ad ora questo è il capitolo che preferisco proprio perchè la protagonista tenta, dopo la disgrazia appena accaduta, di aprire il suo cuore a nuovi orizzonti.
Come la protagonista la sottoscritta, anche se a volte ritorna a lacrimare, cerca di trovare la forza per andare avanti, ecco perchè il titolo...ragazze smacchinate sulla tastiera e fatemi sapere quanto vi sta piacendo XD
Un bacione a tutte 

   
 
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