Ecco. Ora vorrei avere una macchina fotografica e
scattare una bella foto. È cosi che dovrebbero farci vedere. In questo stato. E
non prima di un intervista o durante i party. Ma ora.
Bill è buttato sul divano, disteso completamente ed
esausto. Indossa una tuta nera con delle strisce bianche. I capelli sono ancora
sparati in aria. Mi sembra proprio uno scopino. È distrutto. Come tutti. Ha gli
occhi chiusi e respira piano e profondamente. Ma so che è felice.
Quell’ammasso di vestiti che è buttato,
letteralmente, sulla sedia è Tom. stremato anche lui. Oggi ha dato di più di
ciò che si potesse aspettare. La sua prima volta a contatto con le delle fan
nuove, mai viste. La prima volta per tutti. Ha gli occhiali sul viso nonostante
sia buio. So che sta non dormendo, il suo respiro non è regolare. Anche Georg è
stanco. Basta osservare i suoi capelli. Sono un po’ mossi, segno dell’aria e
del sudore che hanno assorbito stasera. Alcune rughe gli spuntano sotto gli
occhi e ai lati della bocca. Ha la faccia poggiata contro il finestrino. Sa che
non corre il pericolo di essere visto perciò lascia cadere la sua stanchezza sul
vetro.
E poi ci sono io, seduto sul divano anche io. Sono
distrutto. Fare il batterista è più stancante di quello che sembra. Ho i crampi
alle dita e alle gambe. Ma è sempre cosi, ormai ci ho fatto l’abitudine.
Ma questa sera è stata più importante delle altre,
per un certo senso. Si è aperto un nuovo capitolo della nostra vita. I Tokio
Hotel hanno aperto le ali ed hanno volato. Sono arrivati in America. Oggi c’è
stato il primo concerto a Montreal Canada.
Basta guardate il sorriso di Bill che sta spuntando
ora sul suo viso per sapere come è andata.. Stanco ma soddisfatto. Come siamo
noi. Bello e forte come lo sono le fan qui. Georg ha aperto gli occhi. lo vede
sorridere e anche sul suo viso si apre un sorriso. Piccolo ma dolce. Per
descrivere la serata. Anche Tom guarda il fratello sorridere. Non stava
dormendo ma osservava la situazione. E anche in lui si apre un sorriso. Un
sorriso uguale al fratello gemello ma forse più malizioso.
E ora spiegatemi dopo una situazione del genere,
come non posso sorridere?
Ecco questa è la parte di noi che dovrebbero far
vedere.
Stanchi ma felici di aver potuto raggiungere i
sogni.