Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: swagirls_    26/08/2013    4 recensioni
"L'amore è questo. L'amore sei tu che mi fai male e io che ti amo lo stesso."
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
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Ero in ansia,ero preoccupata ma nello stesso tempo felice. Chissà cosa mi aspettava. Alle otto dell'indomani sera mi incominciai a preparare e mezz'ora prima di uscire mio fratello mi chiamò. - stai andando da Barbara? - mi chiese. - s-si,te l'avevo già detto - risposi. E se mi avesse scoperta? - anche tu esci? - chiesi quindi. - no, io resto a casa, non fare tardi - si preoccupa sempre per me quando esco e torno tardi. - sembri mamma - gli dissi. Non mi stava bene quando mi diceva così,sembrava mia madre: "torna presto","stai attenta","poi ti prendo io,non tornare a piedi da sola" e altre cose che io già so e che non farei mai, come quando resto a casa sola e mi dice "non aprire ad uno sconosciuto". - invece sono tuo fratello, sta' attenta, ciao - mi raccomandò freddo. Non si fidava di me, per lui sono solo una ragazzina immatura, per lui sono al di sotto dell'intelligenza di quanta ne dovrebbe avere una ragazza di quindici anni, per lui faccio sempre cose sbagliate.

Alle dieci mi avviai verso il parco,salutando mia madre prima di uscire e rassicurarla dicendole che stavo andando da Barbara con il bus e non a piedi. Appena arrivai vidi Justin su una panchina sdraiato che fumava,mi avvicinai e più mi avvicinavo più il mio cuore batteva ancora più forte. - sembri un barbone - dissi con ironia,standomene alzata davanti a quella panchina. - non si saluta? - disse anche lui ironicamente, buttando via il fumo dalla sua bocca e mettendosi seduto. - non saluto i barboni - dissi ancora ridacchiando e sedendomi da pochi centimetri lontano da lui. - non sono un barbone, ti stavo solo aspettando - ribadì. - da quant'è che aspetti? - gli chiesi seriamente. - sono io che sono in anticipo e non tu che sei in ritardo,tranquilla - mi rispose buttando a terra la segaretta. - non la spegni? - chiesi indicando la sigaretta ancora accesa per terra. Mise il suo piede sopra ad essa e con la suola della scarpa la spense - fatto - disse poi con un mezzo sorriso. Ricambiai il mezzo sorriso senza dire niente, non sapevo da dove cominciare,aspettavo che lui mi facesse domande che sicuramente mi avrebbero messa a disagio. - come mai non sei venuta l'altro pomeriggio? - - è una storia complicata.. - - adoro le storie complicate, racconta - disse mostrandosi interessato. La cosa mi piaceva e quindi decisi di dirgli tutta la verità. - vedi.. - iniziai - mio fratello è molto geloso di me e quando gli avevo detto che dovevo vedermi con te è impazzito. Volevo venire, solo che non potevo.. Guido adesso non sa nemmeno che sono qui - Pensavo che mi avebbe chiesto il perchè mio fratello avesse reagito in quel modo e invece mi disse delle cose che non mi aspettavo affatto. - Capisco - disse prima freddo - io non sono il ragazzo perfetto,deludo tutti, sono inaffidabile, bevo alcolici quasi tutte le sere ma questo lo faccio per una ragione precisa. E poi,credimi, se m'innamoro sono cazzi amari ecco perchè non mi sono mai innamorato. Ti sono arrivate voci di questo tipo,non è così? - mi chiese infine. Il suo volto era diventato freddo,senza nemmeno più il suo mezzo sorriso. - si, mi sono arrivate.. - dissi anch'io fredda,anche se non volevo esserlo. - c'è una ragione ben precisa a tutto quello che faccio, però mai nessuno si è interessato a me al punto di essere incuriosito e di chiedermi il motivo. Ecco perchè la gente dice queste cose e mi giudica male - mi spegò. Era sincero,lo sentivo, mi toccava il cuore, l'anima, ero sicura che infondo non era come lo descrivevano ed io ero curiosa di sapere tutti quei motivi. - le persone criticano, Justin, e tu non puoi fare niente per farle tacere - gli dissi appoggiando la mia mano sopra la sua, anch'essa fredda. - io tradisco, rubo, fumo, bevo.. non sono adatto ad una ragazza fine come te - A quelle parole mi vennero i brividi, ma io non mi arrendo ed ero sempre più curiosa. - l'hai mai detto prima ad una ragazza? cioè, prima che lei potesse innamorarsi di te? per avvisarla? - - no.. - mi rispose. - e come mai me lo stai dicendo a me? - chiesi ancora con la mano sopra la sua. - non voglio metterti in pericolo, in difficoltà - - a te che importa se mi metti in difficoltà? - chiedevo ancora per farlo confondere,non so dove volevo arrivare, non so fino a che punto avrebbe resistito lui. - hai la mano fredda - mi disse guardandomi negli occhi e cambiando del tutto argomento. - è la tua che è fredda - ribadii sostenendolo a cambiare discorso. Stava cercando di avvicinarsi a me,stava puntando alle labbra guardandomi fissa negli occhi. Io mi alzai. - scusa, ma non posso - - non puoi cosa? - mi disse alzandosi anche lui. - non posso essere una delle tante, non posso innamorarmi di te - - ti stai innamorando di me? - mi chiese con quel suo sorrisetto. - no - dissi fredda,mentii. Quel mezzo sorriso non ce l'aveva più,diventò serio,come se la mia risposta lo avesse deluso. E' stata sicuramente la cosa più difficile che io dovetti fare in quel momento oltre a dover sopportare il fatto che quel sorriso che mi piaceva tanto glielo avevo tolto io da quel suo dolce faccino. - io pensavo.. - - pensavi male,scusa Justin ma adesso devo andare - lo interruppi e mi voltai per andarmene. Lui mi prese per il braccio e mi fece girare verso di lui,eravamo a cinque centimetri di distanza. - mi fai male,lasciami - dissi ribellandomi,anche se sapevo che lui era molto più forte di me. - non ti lascio, voglio la verità - disse allentando la presa. - perchè mi trattieni qui? - gli chiesi fissandolo negli occhi.
- perchè voglio che tu mi dica la verità - mi rispose portandomi sempre più vicino a sè. - che t'importa della mia verità? tanto potrai avere tutte le ragazze che vuoi - Lui lasciò la presa dal mio braccio ed io mi allontanai di un passo. Guardava per terra come se si fosse perso nel suo mondo,stava riflettendo e anche lui poi si allontanò di un passo. - appunto, come credevo.. - dissi io delusa dopo dieci secondi. Lui era ancora perso nelle sue riflessioni e nei suoi pensieri. Era uno di quei silenzi profondi e freddi, non riuscivo a vedere il suo viso perchè,guardando in giù, i suoi capelli nascondevano i suo occhi che quando li guardavi sembravi in paradiso,entravi nel suo mondo e riuscivi perfino a sentire le sue emozioni e se eri davvero brava riuscivi anche a capirle. - ci vediamo Justin.. forse - è stata l'ultima cosa che dissi io prima di girarmi e andare via. Lui nemmeno un freddo "ciao", è rimasto lì, in piedi, impassibile.

*Bieber's thoughts* Io sono forte,ho imparato ad essere forte da solo. Ho tanto coraggio, bevo, fumo, sono un cattivo ragazzo. Ho avuto tante ragazze, due delle quali ho portato a letto ma non hanno significato niente per me, non mi sono mai interessato davvero alle ragazze. Ma appena Elisa mi ha fatto quella domanda,quando mi ha detto "tanto potrai avere tutte le ragazze che vuoi" mi sono sentito morire dentro, tutti i miei pensieri mi stavano uccidendo, tutto quello che avevo fatto si stava trasformando in un'unica delusione per me, me ne stavo quasi pentendo. Forse io non volevo più altre ragazze, forse mi volevo fermare a lei, mi interessava solo lei. Non l'ho nemmeno salutata,non riuscivo ad aprire bocca. Io non capisco, dei miei sentimenti non me n'è mai fregato niente,non sapevo nemmeno che avessi dei sentimenti.. ma solo fino a quel punto, fino a quella sera, fino a quando lei posò la sua mano calda sopra la mia fredda e ho sentito dei brividi, infatti pensavo che la mano fredda era sua e invece era la mia. Ovviamente non avevo intenzione di finirla lì, era la prima volta che una ragazza mi aveva colpito in quel modo, era la prima volta che mi interessavo davvero ad una ragazza. Sapevo che lei era diversa,lo intuivo. Qualsiasi altra ragazza non sarebbe scappata in quel modo e si sarebbe fatta baciare. Questa volta era diverso, questa volta lei era diversa, non era come le altre e lo sapevo, lo sapevo benissimo.
 

SPAZIO AUTRICE;
Ciao bellezze, mi dispiace aver aggiornato adesso..
è da un po' che non aggiorno la storia quindi per farmi perdonare stasera posterò il prossimo capitolo ma mi farebbe piacere trovare qualche recensione:)

  
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