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Autore: silviayuna    01/03/2008    3 recensioni
Perchè sei sempre nei miei pensieri? Eppure tu... Non ci sei più... Ciò che prova Tifa nei confronti di Aerith (è una Cloti!)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aeris Gainsborough, Tifa Lockheart
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! E’ la prima volta che scrivo in questo fandom... Quindi ho deciso di iniziare parlando di Tifa. Qui le protagoniste sono lei e Aerith e la loro amicizia. Avviso: si tratta di una Cloti!

Si può odiare la propria migliore amica? Io... Credo di sì. Ogni volta che penso a te, Aerith, odio anche me stessa. Perché poi? Per un ragazzo... E che ragazzo.

Lo conosci ben anche tu, no? E’ Cloud...

E’ da due anni che viviamo insieme, dormiamo nella stessa stanza... E’ da due anni che ho scoperto di amarlo nonostante lo conosca da una vita. E anche se viviamo insieme l’unica cosa che ci lega è una profonda amicizia. Niente di più.

E io soffro per questo... Ma la cosa più grave, che mi provoca ancora più dolore è un’altra: la gelosia. Sì, Aerith. Tifa Lockheart è gelosa. Gelosa di te.

Cloud è sempre triste, nonostante sia passato molto tempo. Non riesce a trovare pace, si addossa tutte le colpe della tua morte e di quella di Zach. Passa più tempo con te che con me... Ogni giorno viene a trovarti, parla da solo convinto del fatto che tu sia lì ad ascoltarlo. E non dire che tu non sei lì... Almeno con te parla.

Ed io, ogni giorno, sono nascosta dietro ad un albero ad osservarlo, le lacrime agli occhi pronte per essere liberate.

Sto forse impazzendo? Sono di gelosa di una persona che non c’è più... Però mi manchi, Aerith. In fondo sei pur sempre la mia migliore amica.

Ho deciso, domani sarò io a venire a trovarti, non tu nei miei pensieri. Così potrò davvero dimostrare che io tengo ancora a te, nonostante tutto.

Mi sono svegliata presto questa mattina. Cloud sta ancora dormendo. Il suo corpo perfetto si alza e abbassa regolarmente sotto il lenzuolo. Stanotte non ha avuto incubi. Ok, ti giuro, gli ho lanciato solo un’occhiata veloce, niente di più.

Ora sto correndo da te, il più velocemente possibile. Prima di raggiungerti il forte profumo dei fiori mi investe e mi obbliga a fermarmi. Quanti ricordi... Questa volta le lacrime non hanno freni e iniziano a scendermi lungo le guance.

Riprendo a camminare fino a che non raggiungo il luogo dove sei sepolta. Qui il profumo si sente ancora di più. Mi siedo per terra stando attenta a non calpestare tutti quei colori che mi circondano e guardo verso di te.

In quel momento le parole mi escono spontanee. Inizio a raccontarti tutto quello che è successo da quando non ci sei più e quello che provo per Cloud. Il mio odio per te svanisce, come se non fosse mai esistito. Non so nemmeno io il perché, ma è proprio così.

Poi, improvvisamente, sento un grande calore che mi avvolge e capisco che tu ci sei per davvero. Sono sicura che tu abbia sentito tutto quello che ti ho detto. E spero che capirai anche quello che sto per dirti.

- Ti chiedo scusa-

La mia voce rimbomba come aveva fatto in precedenza. Il calore scompare, quasi abbia acconsentito a ricevere le mie scuse.

Poi sento dei passi dietro di me. Mi volto, sorpresa, e vedo Cloud che si sta avvicinando.

Prima di lasciarmi il tempo di tornare in piedi per raggiungerlo, lui si getta in ginocchio accanto a me e mi abbraccia. Io rimango senza parole: che mi sta succedendo?

Sorrido lievemente prima di abbondarmi a lui. Rimaniamo così per un tempo che mi sembra eterno, prima che Cloud si allontani un po’ da me e, con quel suo sguardo blu, mi fissi negli occhi.

Ma io sono attratta da un’altra cosa: la sua bocca, perennemente contorta in una smorfia triste, è piegata in un timido sorriso.

- Scusa il ritardo... Ti amo-

Mi dice e la mia bocca, invece, si spalanca quasi a non crederci. Poi, realizzando che è tutto vero, si tuffa verso la sua. E, finalmente, tutto quello che desideravo si è avverato: chiarire con te, Aerith, e amare apertamente Cloud.

Passiamo il resto della giornata seduti vicini e parlare di te e con te, dolce Aerith.

Poi, verso sera, ci alziamo e, mano nella mano, ci incamminiamo verso casa. Prima di entrare nel bosco, però, mi giro nuovamente verso di te. Vorrei dirti ancora un secco di cose che non ti ho mai detto e che non sono mai riuscita ad esprimere, come il forte sentimento di amicizia che mi legava a te.

- Grazie- dico alla fine, semplicemente.

Prima di voltarmi mi sembra di scorgerti in lontananza. Chiudo e riapro gli occhi, ma nel punto dove guardavo prima non c’è niente.

Sorrido di nuovo, pensando a quanto sia stata stupida a parlare male di te e metterci tutto questo tempo per capire che avevo sbagliato.

In fondo, ognuno giunge al proprio obiettivo con tempi diversi: io sono una che ci mette un casino di tempo per concludere le cose.

Quindi, scusa il ritardo, Aerith... Alla fine ci sono arrivata anche io.

  
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