Caro diario,
Mi manca.
Mi manca anche se non era nemmeno mio.
Un po' lo odio, un po' vorrei saltargli tra le braccia, mi manca il modo in cui mi abbracciava e mi toccava la pancia, mi manca il suo profumo misto all'odore di sigaretta, mi manca anche la sua fottuta moto.
Altri mi avevano chiamato bella prima, ma ti giuro che con nessuno quella parola aveva lo stesso suono.
Ho i miei amici e quando me lo chiedono dico che mi bastano, ma loro non sono lui.
Ricordo la prima volta che l'ho visto, è passato un po' più di un anno e mi ricordo di essere entrata in quell'aula, era un venerdì, e di aver pensato che non fosse neanche un granchè, adesso lo vedo meraviglioso.
Mi ricordo come piano piano diventammo amici e iniziai ad aprirmi con lui, ricordo quando faceva spostare tutti per sedersi vicino a me e quando mi abbracció per la volta, stavo uscendo dalla stanza e lui mi aveva aspettato fuori, ricordo la sua voce dirmi "dai, abbracciami" e le sue braccia stringermi, ricordo che quando ci staccammo mi indicó la sua guancia come invito a lasciargli un bacio in quel punto, mi dovetti alzare sulle punte per arrivare alla sua altezza, nonostante non sia molto alto; non so dirti quante altre volte fece quel gesto, so che furono tante.
Ricordo che un giorno ero un po' giù e anche se lui era lontano se ne accorse.
Ricordo quando mi parló per la prima volta del suo passato e ricordo com'ero impacciata la prima volta che cercai di stargli vicino quando non stava bene, in seguito divenne più facile, più naturale.
Ricordo quando mi accorsi che mi piaceva, che stare con lui mi metteva di buon umore e che cercai di ignorarlo dopo aver sentito delle brutte voci su di lui, duró mezza giornata.
Non ho mai pensato che fosse una cattiva persona, non lo penso neanche ora infondo.
Ricordo quando mi disse che ero carina per la prima volta, e come cercai di nascondere quanto mi facesse piacere. Ricordo quando ridacchiava alle battutine su noi due.
Ricordo quando mi sopportava nel mio periodo nonostante continuassi a tirargli nomi, come mi guardava scherzosamente senza togliere lo sguardo per dei minuti.
Ricordo quando mi addormentai sulla sua spalla con lui che mi accarezzava i capelli. Ricordo le sue mani massaggiarmi le spalle e le prese per il culo su quanto fossi imbranata.
Rimpiango di non aver mai fatto una foto con lui, mi chiedo se sul suo telefono abbia ancora quella che lui mi ha fatto mentre indossavo il suo cappellino rosso, ricordo che lo tolsi quasi subito quando me lo mise in testa e lo accusai di volermi attaccare i pidocchi, non mi rivolse la parola per 10 minuti fingendosi offeso, ma non tolse la mano dalla mia gamba.
Le pagine del libro sono ancora coperte di cuori bruttissimi, non sapeva (probabilmente non sa ancora, ma questo io posso solo pensarlo) disegnarli.
Ricordo la cosa che andó più vicino ad un bacio, era più uno sfioramento di labbra, questo fu tutto e mi do della stupida: non puó mancarmi così tanto.
Ricordo tante altre piccole cose di lui: quando mi diede il suo numero, quando ignoró i suoi amici per stare con me mentre aspettavo un'amica, la prima volta che presi coraggio e gli strinsi la mano, era fredda e lui guardandomi disse "hai le mani calde" e strinse di più.
Questo e molto altro gli hanno creato un posto nel mio cuore che da un paio di mesi è vuoto, perchè lui si è allontanato o forse ci siamo allontanati.
Ricordo quando si mise con lei, mi sentivo a pezzi, tradita anche se sapevo di non avere il diritto di sentirmi così. Si mollarono dopo neanche due settimane.
L'ho visto ad una festa la settimana scorsa, non l'ho salutato ma avrei voluto. Come una stupida ho deciso di provare a dargli una seconda possibilità, un messaggio il giorno dopo: "ei :) ti ho visto alla festa, ma non ho fatto in tempo a salutarti." Non rispose, forse mi ci voleva questo per capire.
Adesso ho capito, è finita; qualunque cosa ci fosse tra di noi è finita.
Ma mi manca.