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Autore: randomnessUnicorn    26/08/2013    1 recensioni
Questa è una song-fict dedicata a Damara Megido, ispirata da una canzone di Kasane Teto, Yoshiwara Lament. E' HumanStuck.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damara Megido, Rufioh Nitram
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Damara’s Lament

 
 

“Sulle strade di Edo,
Cala ancora l’oscuro sipario della notte.
Seduta davanti allo specchio, mi metto il rossetto, li accolgo e li soddisfo.”

 
Un’altra giornata di pioggia sta cominciando per me; qui, nel luogo dove le tenebre sono padrone della luce. Dove la mia libertà è stata messa in catene, qui, in queste strade, dono brandelli di me stessa.
 
 

“Il fiore che brillava d’arancione.
La mia brama e il mio desiderio,
Nel tempo, tutto ciò che vedo ora sono fiori indaco.”

 
 
Quanto tempo è passato da quei giorni?
I giorni lontani, quando il mio cuore era puro e la mia pelle candida.
Quando la mia anima era splendente, e bramava di vita.
 

“Ma non mi vendo a buon mercato.”

 
Adesso l’unica brama che posso vantare è quella di qualche vecchio pervertito, che abusa del mio corpo e, soddisfatto, mi ricopre di insulti e oscenità perché, in fondo, nessuno si cura dei sentimenti di una puttana.

“In realtà, ho sempre voluto sbocciare solo per una persona.
Ma il fato mi ha rubato la libertà,
E le ruote continuano a girare.”

 
Persi la mia innocenza, anzi, mi venne rubata; non ricordo nemmeno più il volto del ladro. L’unica cosa che ricordo sono le lacrime, i miei singhiozzi che cercavano di coprire le sue urla di piacere, il suono del mio cuore che andava in mille pezzi, pezzi che si infrangevano sul pavimento bagnato.
Pagano per questo, pagano per vedermi cadere, per sentirsi appagati.
 
 

“Anche se è un amore finto,
Potresti abbracciarmi?”

 
 
Sono solo una lurida puttana, che ha ancora un briciolo di speranza dentro di sé.
Vorrei vivere e trovare il vero amore. Vorrei fare tutte quelle stronzate che sognavo da bambina, come sposare il principe azzurro, vivere per sempre felici e contenti, in un qualche castello incantato. Però il destino mi ha riservato un trattamento diverso da quello che desideravo.
Ora ho così tanti principi azzurri, di cui non conosco nemmeno il nome, che non mi amano davvero. Non sono i principi galanti e romantici delle fiabe, ma uomini depravati che desiderano solo una cosa: il mio corpo.  Ma tanto, ora come ora, quella è l’unica cosa che posso dare, non ho nient’altro.
 

“Un sentimento di tristezza mi assale.
Ancora adesso,  ad  Yoshiwara piove.”
 

 
Non ho più sogni.
Non ho più speranze.
Non ho più un futuro.
Cerco di aggrapparmi ad un passato che non potrà più tornare. Perché il presente in cui vivo mi incatena a sé.
 

“Signore, non le piacerebbe
Comprarmi?”

 
Ancora una volta, questa domanda mi devasta, non pensavo che delle parole avrebbero mai potuto distruggermi in questo modo.
Perché? Lo chiedo a me stessa, poiché nessun’altro mi ha mai risposto.
“Taci, stronza!”
“Lurida cagna, fa il tuo dovere!”
Queste sono le uniche risposte che ho ricevuto, ormai non riesco più a percepire il dolore, è diventato parte di me, come fosse un organo vitale.
 

“Desidero solo che un giorno
Qualcuno mi porti via da questa gabbia”

 
 
I giorni continuarono, inesorabili, senza speranza alcuna.
Mesi che sembravano interminabili, come la mia sofferenza.
Il mio cuore inzuppato non potrà mai più provare amore verso nessuno. La mia stessa anima, me l’hanno portata via. L’unica cosa che riesco a percepire dentro di me è il vuoto, nemmeno il dolore fisico che mi riservano fa più male.
 

“Sui petali che fioriscono su di me,
Pioverà a dirotto come nel mio cuore fradicio”

 
 
La pioggia sembra non smettere, ma non piove solo qui ad Yoshiwara, ma dentro me, sono pioggia, la loro pioggia, che non smetterà mai di cadere, almeno finché qualcuno non mi porterà via.
 
 

“Signore, non le piacerebbe
Divertirsi una notte con me?”

 
 
Ancora, sempre le stesse bugie e le solite illusioni.
Potranno mai cambiare queste parole?
Potrò finalmente conoscere qualcosa di diverso da tutto questo?
 

“ Un fiore pesante con un aspetto sofferente,
Non ha più alcun desiderio.
 
-           Benvenuto, entri!’’

 
 
 
Un’altra notte sta per cominciare, altre urla, altre lacrime, altra desolazione.
Spero solo che finisca presto.
 
C’è qualcosa di diverso, perché l’uomo che ho davanti mi fissa in quel modo?
Perché non mi guarda con il solito sguardo perverso?
Perché non mi sta insultano?
Cosa sta succedendo?

 
“Signore, non le piacerebbe
Comprarmi?”

 
 
“Comprarla?” Mi disse quell’uomo, come se non fosse venuto per questo.
Rimango a fissarlo, con aria confusa, non bastavano gli insulti e le umiliazione: cosa vogliono da me, ora?
“Voglio portarti via da qui, non ti ricordi di me?” Disse, quell’uomo, come se mi conoscesse da secoli. Eppure, fissandolo meglio, rammentai quel lontano passato a cui sono fortemente legata.
Ricordai un ragazzo con cui solitamente passavo le mie giornate.
Era lui, l’uomo che ho davanti ai miei occhi, il mio salvatore, l’amico di un tempo lontano.
“Sono Rufioh, eravamo amici da piccoli, prima che ti portassero via!”
Sì, rammentai e le lacrime iniziarono a solcarmi le guance, non erano lacrime di dolore, erano meno amare del solito.
 Non riuscì a rispondergli.
Alla fine mi abbracciò, e capì che, forse, quella flebile speranza in me non era morta del tutto.
“Damara, non permetterò più a nessuno di farti del male!”.
 
 
 

“Tra le fioriture degli ombrelli,
Io mi bagno, sono la sua pioggia”


____________________________


 

NOTE FINALI:
 
Fine di questa song-fict senza pretese, ho deciso di scriverla perché ne avevo bisogno, sto passando un periodo pieno di stress, e avevo bisogno di riposo e di liberare la mente da pensieri negativi.
La storia è stata ispirata da una canzone di Kasane Teto, Yoshiwara Lament .
Adoro visceralmente questa canzone, e, non so perché, ma mi viene in mente Damara quando la sento; vuoi per il suo stile Giapponese e anche per la sua triste storia, oltre che per i suoi modi di fare… non so realmente perché, ma avevo voglia di scrivere su di lei con questa canzone e l’ho fatto, spero sia uscito qualcosa di decente.
I personaggi sono Humanstuck, perciò ho reso la caratterizzazione di Damara “umana” per quanto ho potuto fare. È ambientato in Giappone *capitan ovvio*.
Non so che altro dire, spero siate gentili nelle critiche, grazie.  
Se avete notato errori, ditemelo pure.

LauretteH-

   
 
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