Imbecille 
di slanif

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"Caro Justin,
sembrerà strano detto da uno come me, lo so, ma ti amo. Lo so oggi e l'ho sempre saputo. Certo, non ho mai trovato le parole corrette per dirti questo, ma sto provando a fartelo capire con questa lettera. Non so esattamente cosa mi spinga a farlo...
... forse il fatto che voglio chiarire una volta per tutte questa cosa con te...
... forse il fatto che voglio finalmente togliermi questo peso dal cuore...
... forse il fatto che mi spinge a dirtelo è che non voglio perderti...
Ho avuto questa paura, ieri sera, quando mi hai gridato la tua frustrazione, ma soprattutto ho avuto paura di quel: 'Non cercarmi mai più!' che mi hai rivolto prima di uscire per sempre da quella porta e quindi dala mia vita.
Prima di ieri non mi ero mai sentito così tanto male. Ma non era un male fisico o psicologico, era un dolore d'animo... era il mio cuore... ben più forte e doloroso.
La consapevolezza di aver sprecato tutto quel tempo stando dietro al mio orgoglio, mi ha fatto sentire un perfetto imbecille.
Ti ho fatto soffrire e più di una volta mi sono ritrovato a domandarmi perchè dovevo essere così stupido. Mi dicevo: 'Lo ami, smettila di fare il cretino. Chiedigli scusa. Chiedigli di perdonarti. Digli quello che senti. Trattalo come vorresti trattarlo...' ma lo dicevo, non lo facevo. Come da proverbio: tra dire e fare c'è di mezzo il mare...
Ed è proprio in quel mare che mi sono perso... il mare incessante delle tue lacrime che ogni volta imoerlavano i tuoi occhi togliendomi il respiro e facendomi sentire un perfetto stronzo.
Più di quello che lo sono già.
E ti odiavo perchè suscitavi in me sentimenti così forti anche se io non li volevo."
Ti odiavo perchè eri l'unico a sfuggire al mio controllo e ti amo perchè sei tutto quello che ho sempre voluto.
Ti amo, tuo per sempre, Brian."

Justin chiuse la busta, dove pochi secondi prima aveva riposto la lettera, e contemporaneamente gli occhi. Per una volta, invece di dire le cose sbagliate, Brian aveva azzeccato in pieno ogni sillaba. Si sentiva felice e questa sensazione lo gratificava. Strinse al petto la lettera: da oggi in poi sarebbe andato tutto bene,  si disse. E sorrise. 

**FINE**