27/08/2013
9 recensioniNo, cancella, non va bene
Hai presente quando qualcuno ti dice di fare qualcosa che non vuoi?
Quando sei obbligato a stare in casa? Quando non puoi fare altro che guardare la TV?
Ecco, mi sento esattamente così da una settimana, dal momento in cui Montgomery mi ha mandata in ferie forzate.
Allungo le gambe sul divano, sbadigliando.
Odio non avere nulla da fare.
Ci vorrebbe una sorpresa inaspettata, un caso importante, un'epidemia virale di detective che mi permetterebbe di tornare al distretto.
Da donna single il lavoro è tutta la mia vita.
Allungo il braccio per afferrare il telefono: neanche un messaggio.
Sbuffo, e i miei pensieri vanno inevitabilmente a Castle, che ha avuto il permesso di rimanere al 12° anche senza di me.
Assurdo! Sono io il motivo della sua presenza! Le ingiustizie della vita...
Espiro rumorosamente per l'ennesima volta, prima di cambiare canale alla ricerca di una nuova fiction.
"Invia" o "Elimina".
Sono in bilico tra questi due tasti. Vorrei gettare il telefono a terra e far decidere al destino.
Il distretto, senza Beckett, non è la stessa cosa.
Nonostante i casi non riesco ad entusiasmarmi come al solito.
Ho fatto fatica ad ammetterlo, ma mi manca piú di quanto pensassi.
Volevo passare a trovarla ieri sera, ma una maledetta paura mi ha bloccato.
E se fosse stata con un uomo?
Scaccio immediatamente quel pensiero.
E cosí adesso mi trovo sulla mia fedele sedia, incerto se inviare quel messaggio incasinato.
Ci ho messo ore a scriverlo, e ci sto mettendo altrettanto tempo a decidere se inviarlo o no.
Sbuffo passandomi una mano tra i capelli.
Fanculo!
Sono agli ultimi minuti e, inaspettatamente la fiction mi ha coinvolto piú del previsto.
Ho il fiato sospeso quando il mio telefono suona: un messaggio.
Allungo la mano senza staccare gli occhi dalla TV.
Lo apro automaticamente ma non lo leggo.
Aspetto che finisca la puntata, e mi ritrovo a sorridere come un'ebete per gli avvenimenti tra i protagonisti.
Devo assolutamente farmi una vita sociale! Penso abbassando lo sguardo sul dispaly del telefono.
Il sorriso si trasforma in stupore. Spalanco gli occhi e la bocca.
Poi il sorriso torna, ancora piú splendente di prima.
Ok, volevo una sorpresa inaspettata, ma non credevo certo questo.
Mi alzo di scatto e afferro il cappotto.
Mi blocco davanti allo specchio e mi osservo: sembro una detenuta.
Cerco di sistemarmi i capelli, ma senza risultato.
Vorrei andare a farmi una doccia, vestirmi e truccarmi, ma la voglia che ho di vederlo prende il sopravvento.
Esco sbattendo la porta, mentre nella mia mente rimane fisso il pensiero di me che gli salto al collo e lo bacio.
"Ciao. Hai un sorriso bellissimo. Cioè, hai i denti belli. No, non i denti, le rughe di lato.
Cioè non sono rughe, non so cosa sono, ma sono bellissime. No, anzi, ricominciamo. Ciao. Mi fai stare bene.
Cioé quando ci sei sto bene, ma poi te ne vai e mi manchi. E no, non lo so, ho bisogno di te.
No, cancella, non va bene. Ciao, sono innamorato di te. Mi piaci, mi piaci tanto.
Mi piace meno quello che sto dicendo, quindi rifacciamo tutto da capo.
Ciao. Ti amo. Volevo dirti solo questo."