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Autore: lilysol    02/03/2008    16 recensioni
Sango si fermò di scatto al centro della strada così da costringere Kagome a fare lo stesso, si guardarono per qualche secondo poi la ragazza castana iniziò a parlare – "Kagome ascoltami bene!Fino adesso ho cercato di arginare la tua infatuazione per lui con poca convinzione perché non avrei mai creduto che una cosa del genere potesse accadere..."
"Hai già fatto un errore mia cara: non è un infatuazione! Io sono innamorata di Inuyasha!"
"É questo il problema! Non puoi innamorarti di lui!"
"Perché no?!!" - urlò.
"Perché lui è famoso! Chi è lui? É il nuovo asso del motociclismo in soli due anni è arrivato a gareggiare nella massima categoria, appare su ogni copertina di ogni genere di rivista!É l'idolo di milioni di fans, è il sogno proibito di migliaia di ragazzine! É un poco di buono Kagome! Dire che cambia ragazza ogni giorno non gli rende giustizia!
"Ma..."
"Niente ma Kagome! Chi sei tu? Sei una semplice studentessa, conduci la tua vita tra scuola, studio, amiche e ragazzi... Credi in un amore platonico che purtroppo non esiste! Niente fra queste cose è sbagliato, perché è normale, tu sei una ragazza normale, vivi una vita normale! Lui non sa nemmeno della tua esistenza, fai parte della massa di fans, e se riuscirai a conoscerlo, non ricorderà neanche il tuo nome, si dimenticherà di averti conosciuto il secondo dopo che ti avrà rivolto le spalle!"
"BASTA!" - urlò – "Ho capito!"
"Bada bene, non lo sto dicendo per farti rimanere male!"
"Lo so Sango, però...anche se non farà attenzione quando mi presenterò, anche se non mi noterà... non mi importa... mi basta vederlo, voglio solo perdermi per un secondo nel suo sguardo ambrato, ti prego, solo questo...non chiedo altro..."
Sarà amore?
Leggete per scoprirlo!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Inseguendo un sogno


                  parte prima:

            La primavera del cuore


Capitolo I



Due figure avvinghiate in un abbraccio tanto stretto da togliere il respiro, si baciano, si toccano, si vogliono, si amano con frenesia con un desiderio incontenibile...

Vivono in una dimensione a parte, in un mondo a sé, in un sogno, il loro... E non vogliono svegliarsi...


Non mi voglio svegliare, non mi voglio svegliare, non mi voglio svegliare...



DRINNN!!!



Una ragazza dai lunghi capelli corvini si agitò nel letto, allungò la mano verso quell'aggeggio infernale che l'aveva interrotta sul più bello e lo spense con una manata scocciata.


"Cinque minuti non hanno mai ucciso nessuno" – si disse e tornò nuovamente in quel dolce tepore dal quale era stata brutalmente strappata.


"KAGOME!!!" - una voce proveniente dal piano di sotto gridava a squarcia gola il suo nome, ma per lei era poco più di un sussurro, stava troppo bene nel suo bel lettuccio.


"KAGOME!!! MUOVITI O FARAI TARDI!" - quante storie per cinque minuti di sonno meritato, era andata a dormire tardi la notte precedente per via della montagne di compiti che le avevano assegnato e sua madre pretendeva pure che si alzasse presto per quella dannata scuola?!


"KAGOME ULTIMO AVVERTIMENTO, POI DOPO SONO FATTI TUOI!" si stava arrabbiando, lo capiva perfettamente dalla voce.


Kagome si rigirò fra le coperte e si mise a pancia in su – "Buon giorno!" - si rivolse al poster gigante che raffigurava un ragazzo sorridente e che era attaccato al soffitto da ben due anni ormai – "Chissà cosa starai facendo adesso, sicuramente starai ronfando beato, tu non hai questa seccatura!"- si immaginò il volto del ragazzo dormiente, fra le lenzuola, con il volto sereno, con quelle morbide labbra così invitanti tutte da baciare... arrossì violentemente, quanto voleva svegliarlo lei la mattina, fargli le coccole, bearsi del primo sorriso che increspava le sue dolci labbra...


"KAGOMEEE!!!" - ma quello di prima non doveva essere l'ultimo avvertimento? Quel giorno tutti la interrompevano proprio nel momento clù delle sue fantasie – "KAGOME C'É SANGO!"


Scattò su a sedere.

Sango?! Ma che ore erano?


Prese l'orologio, le 7,45!!!


Si alzò con un balzo fulmineo e corse nel bagno, fece tutto alla velocità della luce uscì di corsa pronta a indossare la divisa scolastica.


"KAGOME? SONO IO SANGO, MUOVITI!"

"SI! SANGO FINISCO DI TRUCCARMI E SCENDO, ARRIVO SUBITO!"

"ANCORA???TI STAI ANCORA TRUCCANDO?"


In realtà si stava ancora vestendo, ma figurarsi cosa sarebbe accaduto se glielo avesse riferito...

Andò vicino allo specchio, si spazzolò velocemente i capelli, raccolse tutte le sue cose e scese.


Sango la guardava con un espressione tanto arrabbiata da far concorrenza a sua madre nelle peggiori crisi isteriche – "Guarda che se mi hai fatto perdere l'arrivo in motorino di...Oh buon giorno signora Higurashi, tutto bene?"

"Benissimo cara, e la mamma come sta?"

"Bene signora, le manda i suoi saluti!"

"Oh grazie ricambia!"

"Lo farò!"

"Vedo che sei scesa finalmente!" - disse rivolgendosi alla figlia con uno sguardo di aperto rimprovero.

"Ehm, si!"-rispose lei con aria colpevole.

"Devi scusarla Sango, ma quando dorme non sente neanche le cannonate!"

"Oh non si preoccupi, tanto siamo in perfetto orario, e poi oggi non ho niente di importante a scuola, niente interrogazioni, niente test..."

"Ma ora sarà meglio sbrigarsi" – intervenne Kagome stringendo forte il braccio dell'amica come a volerglielo stritolare – "Non è vero Sango?"

"S-Si si!" - balbetto lei sicurissima che appena uscite di lì si sarebbe dovuta sorbire una delle solite sfuriate dell'amica.

"Bè allora buona giornata ragazze!"

"Buona giornata signora!"

"Giorno mamma..."

"Kagome ha preso il pranzo?"

"Si..."

"La chiavi?"

"Si...anche le chiavi..."

"I soldi?"

"Si mamma...anche i soldi..."

"Ok puoi anche andare... e sbrigati che è tardi!"

"C-i-a-o m-a-m-m-a..." - disse mentre una vene le pulsava violentemente sulla tempia come se fosse pure colpa sua!

"Ciao tesoro..."


Kagome e Sango si avviarono a passo svelto verso la scuola – "Oggi Kagome hai passato ogni limite!"

"Io? E chi è che mi ha minacciato di morte violenta per poi fare tanto la brava ragazza davanti a mia madre?"

"Bè che centra io sono educata..."

"Perché io no?"

"Considerando che mi hai fatto aspettare un sacco di tempo...uhm diciamo circa venti minuti...no!"

"Bell'amica che sei grazie!"

"Sono una vera amica perché ti dico le cose così come stanno, dovresti ringraziarmi!"

Kagome la guardò storto per qualche secondo – "Lasciamo perdere...." - soffiò scocciata e iniziò a camminare con un andatura se è possibile ancora più veloce.


Sango sorrise soddisfatta, con lei Kagome non aveva scampo!

Ogni volta riusciva a metterla con le spalle al muro e ci godeva a vedere l'espressione contrariata sul bel volto dell'amica.


Lei e Kagome si conoscevano praticamente da sempre, le loro nonne erano cresciute insieme, così come le loro madri ed infine, come voleva la tradizione, anche loro.


Litigavano in continuazione, si mettevano sempre in competizione, ma alla fine si volevano un mondo di bene, anche se nessuna delle due l'avrebbe mai ammesso...


Sango, se pur nascosta, provava una profonda ammirazione per Kagome, lei era sempre così solare e allegra, ottimi voti a scuola, bella ragazza, un po' impacciata e pigrona, ma comunque molto responsabile e affidabile... Insomma una ragazza d'oro...


Unico neo?


Invece di interessarsi alla pallavolo, alla danza, alla ginnastica ritmica, insomma a qualsiasi disciplina femminile, aveva una vera e propria passione per le moto, per i motori in genere e poi, per lui...


"Signorina Kagome!" - una voce le fece voltare entrambe.

"O signor Fushiama!" - esclamò Kagome contenta.


Il signor Fushiama era l'anziano edicolante vicino scuola, un vecchietto sui sessanta, super energico e gentile con tutti, adorava Kagome, forse perché l'aveva vista crescere o forse perché praticamente con il caratterino e la forte personalità che si ritrovava, conquistava tutti.

Ogni volta che arrivava del "materiale imperdibile", come si divertivano a chiamarlo quel simpatico vecchietto e quella pazza di Kagome, lo metteva subito da parte per poi consegnarlo alla sua pupilla appena la vedeva.


"Ha qualcosa per me?" - chiese la ragazza speranzosa.

"Certo signorina" – frugò fra riviste e giornali e poi si rivolse nuovamente a loro con aria trionfante – "Appena arrivato... Guardi signorina! Ben quattro pagine di intervista, un inserto speciale... e anche un super poster!"

Kagome stava per svenire – "OH MIO DIO!" - urlò contenta abbracciando stretto il signor Fushiama – "Grazie! Grazie! Grazie! Lei è il miglior edicolante del mondo lo sa vero? Non so come ringraziarla!"

"Ma che dice signorina per me è un piacere!" - disse gonfiando il petto.

"KAGOME!!!" - urlò Sango scocciata – "Kagome dire che è tardi è poco!"

"Hai ragione! Grazie signor Fushiama, non sa quanto mi ha fatto felice! Buona giornata!"

"Buona giornata anche a lei signorina!" - rispose il vecchietto.



Sango e Kagome stavano praticamente correndo lungo il viale che portava alla loro scuola.


"Kagome ogni giorno sempre la solita storia! Non ne posso più!"

"Su Sango vedrai che arriveremo in tempo!"

"Non è il fatto di arrivare il problema, ma è come ci arriviamo ogni volta e in che condizioni arrivo io!" - e iniziò ad elencare una serie infinita di cose che per lei equivalevano a catastrofi – "... per non parlare poi del trucco sciolto, capelli spettinati, divisa in disordine e infine ultimo ma non di importanza... Ehi ma mi stai ascoltando?"

"Cosa?!" - fece Kagome cadendo dalle nuvole.

"NO!" - urlò l'amica – "Questo è troppo, ti prendi tutte le libertà che vuoi con me, ma poi non ti degni nemmeno di ascoltarmi?"

"S-Sango...Non puoi capire"

Che cosa?”

S-Sango...”

"Che è successo non ti senti bene?"

"Oh mio Dio Sango..."

"Kagome mi sto preoccupando!"

"Tieni e leggi!" - le prose il giornale che aveva appena comprato.


Sango prese il giornale come se fosse qualcosa di estremamente tossico e iniziò a leggere ad alta voce – "In questo numero di "Tutto Motori" per premiare la tua passione ti proponiamo un articolo in qui il mitico Inuyasha no Taisho si racconta, un maxi poster grandezza naturale e un inserto speciale... Kagome hai già tutte queste cose e poi te l'aveva detto anche il signor Fushiama, non ci vedo niente di speciale..."

"Continua!" - ordinò Kagome.


Riprese a leggere scocciata – "Dove eravamo? Ah ecco... un inserto speciale, in cui, se sarai fra i cinque fortunati troverai due biglietti omaggio per poter assistere alla gran premio del Giappone che si terrà tra due settimane sul circuito di Motegi direttamente dai box del mitico centauro dai capelli d'argento! Che fai ancora qui, corri a scoprire se sei stato fortunato e..." - Sango chiuse di botto la rivista – "No, Kagome dimmi che non è come penso ti prego!"

"Sango sto per svenire... Lo sapevo che il sogno di ieri notte era in realtà un segnale!!!"

"Il sogno di ieri notte?! Per il sogno hai fatto tardi?!"

"Si, ma non mi chiedi che stavamo facendo?"

"Lo so già quello che tu e la tua mente bacata immaginate di fare con quel bamboccio!"

"Non è un bamboccio!"

"Kagome non ci andremo..."

"CHE COSA?!"

"Hai capito benissimo!"

"Sango in sedici anni della mia vita non ho mai vinto niente e adesso che ho l'opportunità di conoscerlo tu mi dici che non ci dobbiamo andare?!!"


Sango si fermò di scatto al centro della strada così da costringere Kagome a fare lo stesso, si guardarono per qualche secondo poi la ragazza castana iniziò a parlare – "Kagome ascoltami bene!Fino adesso ho cercato di arginare la tua infatuazione per lui con poca convinzione perché non avrei mai creduto che una cosa del genere potesse accadere..."

"Hai già fatto un errore mia cara: non è un infatuazione! Io sono innamorata di Inuyasha!"

"É questo il problema! Non puoi innamorarti di lui!"

"Perché no?!!" - urlò.


"Perché lui è famoso! Chi è lui? É il nuovo asso del motociclismo in soli due anni è arrivato a gareggiare nella massima categoria, appare su ogni copertina di ogni genere di rivista!É l'idolo di milioni di fans, è il sogno proibito di migliaia di ragazzine! É un poco di buono Kagome! Dire che cambia ragazza ogni giorno non gli rende giustizia!

"Ma..."


"Niente ma Kagome! Chi sei tu? Sei una semplice studentessa, conduci la tua vita tra scuola, studio, amiche e ragazzi... Credi in un amore platonico che purtroppo non esiste! Niente fra queste cose è sbagliato, perché è normale, tu sei una ragazza normale, vivi una vita normale! Lui non sa nemmeno della tua esistenza, fai parte della massa di fans, e se riuscirai a conoscerlo, non ricorderà neanche il tuo nome, si dimenticherà di averti conosciuto il secondo dopo che ti avrà rivolto le spalle!"

"BASTA!" - urlò – "Ho capito!"

"Bada bene, non lo sto dicendo per farti rimanere male!"

"Lo so Sango, però...anche se non farà attenzione quando mi presenterò, anche se non mi noterà... non mi importa... mi basta vederlo, voglio solo perdermi per un secondo nel suo sguardo ambrato, ti prego, solo questo...non chiedo altro..."

"Kagome..."

"Ti prego Sango, vieni con me, non mi lasciare sola, non mi aspetto nulla di speciale, non mi farò fantasie promesso!"

"Kagome io ho solamente paura che rimarrai delusa, la gente non è quella che appare, soprattuto quando lo fa davanti ad una telecamera... Però se insisti tanto, ti accompagnerò... Anche perché quando tornerai piangendo, chi meglio di me ti potrà consolare?"

"Scema!" - rise Kagome – "Comunque grazie... Oh è tardissimo!" - urlò guadando l'orologio – "Abbiamo tre minuti scarsi prima che chiudano il cancello!"

"COSA!? SOLO TRE MINUTI?!!!" - gridò disperata l'amica.

"Si, sarà meglio sbrigarsi!" - e riprese a correre più veloce di prima.

Sango la seguì a ruota, fissando con aria cupa la schiena dell'amica – "Io ho solo paura che rimarrai delusa..." - mormorò piano per non farsi sentire.






Eccomi di nuovo qui, solo per voi! Questa è la storia che avevo promex a tutti quelli che hanno letto Niente ci può separare, e naturalmente è dedicata a ogni singolo lettore che si fermerà a leggerla!

Allora penso che qualcosa già si capisca anche se siamo solo all'inizio, a differenza dell'altra, sarà molto meno triste, però teniamo sempre a mente che si parla di persone adulte e mature quindi le passioni e i drammi non mancheranno!

Un ultima cosa, questa storia è divisa, oltre che in capitoli, anche in parti, più o meno come "Il signore degli anelli" che è diviso in tre, con l'unica differenza che qui saranno quattro, vedrete in seguito il perché di questa mia decisione! Spero di avervi incuriosito, vi aspetto in numerosi!

Bacionissimi

lilysol



  
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