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Autore: StrawberryWaffle    27/08/2013    2 recensioni
"Amo sentire Darren cantare o suonare qualcosa.Che sia la chitarra,il piano,il violino o le pentole della mia cucina".
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Saaalve a tutti!:D Questa è la prima storia che scrivo su Darren,perciò siate clementi con me T_T   Tutte le altre mie storie sono incentrate sull'amore della mia vita:Joseph Adam Jonas.
Però Darren ha sempre occupato un posto importante nel mio cuore e mi sembrava giusto dedicargli un pò di spazio.Sperando che Joe non lo venga a sapere e non si ingelosisca,ovviamente!;)
Dovete inoltre scusarmi se non sono riuscita a creare un decente collegamento parola/immagine.Ci ho provato per due ore ma alla fine non ce l'ho fatta T_T Non sono molto esperta di computer.Buona lettura,mal capitati!Ci vediamo giù! ;)

 

                                                                         CAPITOLO 1
 
 
Io amo scattare foto.Mi piace che un momento duri per sempre su un pezzo di carta,che assume significato,che diventa parte della storia di una persona.Così magari quando si vorrà,si potrà sempre rivivere quel momento,semplicemente guardando quella foto.
"Hai finito di scattare foto??Lo sai che a prima mattina sono indecente."
Me ne stavo nel taxi accanto a lui,crogiolandomi per averlo fatto arrabbiare.
"Dai l'ultima,promesso.E comunque non stai mica male.Con tutti quei...ricci...informi...sulla...ahahahaha!"( http://img14.imageshack.us/img14/9721/23hr.jpg )
"Ma quanto sei stronza da 1 a 10?..."
"Dar lo sai che scherzo"Gli dico passandogli una mano tra i capelli cercando di domare quei ricci ribelli.
Si gira pensieroso guardando fuori dal finestrino.
"Hey Dar...andrai benissimo..io credo in te."
Si rigira lento,quasi a rallenty verso di me,mi guarda con quei suoi occhi cangianti,che chiedono aiuto.
"Non ne sono sicuro"
"Questo non è il Darren che conosco.Dov'è finito il Darren tutto sicuro di sè?Il mio migliore amico!"Ascolta,tu...tu,sei nato per stare su un palcoscenico.E se le audizioni per questo musical non andranno bene,ne farai altre.L'importante è che..tu non smetta mai di crederci."
 
Mi guarda,decisamente rasserenato e sollevato."Grazie"Riesce solo a dire,per poi chiudermi in un abbraccio.
Arrivati,vediamo tanta gente fuori gli studiios.Sono tutti ragazzi che devono fare i provini per la parte di Harry in "A very Potter Musical".
Entriamo tutti in un enorme ingresso che conduce a diverse porte.La prima a destra è la nostra,la sala d'attesa.Mi siedo accanto a lui.Sta pregando.Non l'ho mai visto pregare.
Gli passo la fodera dov'è contenuta la mia chitarra,la mia preziosa chitarra che ho permesso solo a lui di suonare.
"Ti porterà fortuna"Gli dico sorridendogli da dietro quell'enorme custodia.La imbraccia subito con delicatezza,sapendo quanto io ci tenga.
All'improvviso una voce spezza quel brevissimo momento di calma.
"Darren Everett Criss,giusto?"
"Sì,sì sono io"Scatta in piedi,lisciandosi i pantaloni con una mano.
La donna in piedi,sulla porta,lo invita ad entrare.Lui si gira,mi rivolge un ultimo,dolce sguardo e poi sparisce.
 
 
Non so quanto tempo sono stata lì fuori ad aspettarlo.So solo che ad un certo punto,ho sentito arrivare delle note da quella stanza.Piano,mi alzo.Apro lievemente la porta e vedendo che non c'è nessuno a dirmi di andarmene,entro.C'è un forte odore di polvere.E' un teatro,e Darren è sul palco,con in braccio la mia chitarra.E' vestito come il personaggio che deve interpretare,per calarsi meglio nella parte.Quegli occhiali grandi e tondi gli stanno davvero bene.Istintivamante,prendo la mia fedele polaroid e scatto una foto.(http://img844.imageshack.us/img844/8477/wap5.jpg)
 
"Buon Natale anche a te Ron.Ma quelli sono..regali?Regali di Natale??Non ne ho mai ricevuto uno!"Recita Darren,insieme all'attore che hanno preso per interpretare Ron Weasley.
"Ok Darren va bene.Ora prova a cantarci la canzone iniziale"Dice un uomo seduto dietro una scrivania.
 
Qualche pizzichio alla chitarra e ricomincia a suonare.Instancabile.

 

Questa volta mi avvicino,sembra un richiamo irresistibile.Mi fermo a qualche passo dal palco,senza staccargli gli occhi di dosso nemmeno per un istante.Amo quando Darren canta o suona qualcosa.Che sia con la chitarra,con il piano,con il violino o con le pentole della mia cucina.
E quando lui mi invita a cantare con lui,io ancora mi vergogno,nonostante la nostra profonda amicizia..Non c'è niente da fare.Mi vergogno.Sono troppo stonata in confronto a lui.A Darren basta emettere il più spaventoso dei lamenti che risulterebbe già una bellissima melodia alle mie orecchie.Cioè,non alle mie.Non lo penso solo io,almeno credo.
 
Mi guarda dall'alto del palco e mi fa un occhiolino,mentre termina la canzone.Solo io applaudo.Poi,rendendomi conto che tutti hanno iniziato a fissarmi,la smetto subito e faccio finta di niente,guardando altrove.
"Va bene così,signor Criss.Le faremo sapere"
Vedo Darren uscire velocemente di scena.
Dopo qualche minuto,che mi sono sembrate ore,lo vedo arrivare sorridente,con la custodia della chitarra sotto il braccio.
"Hey"Gli dico abbracciandolo"Sei stato grande,Dar"
"Grazie,credo che la tua chitarra abbia portato fortuna"Si appresta a dire,guardandomi.
I suoi occhi sono color verde chiaro ora.In genere ciò vuol dire che è ritornato calmo e...il solito Darren.
 
Musica a palla.Ragazze e ragazzi che si strisciano ovunque.
"Sicura che non vuoi niente??"Mi chiede Darren sovrastando la musica del locale.
"Lo sai che non bevo"
"Cosa??"
"Lo sai che non bevo!!"
"Oh sì sì è vero"
Fingo un sorriso stropicciato,cercando di non offendermi per il fatto che non si sia ricordato una cosa così importante su di me.
Dopo qualche ora è ancora lì.Seduto al bancone dei drink ad ordinare altro alcol e io ne ho abbastanza.Sono stanca,la testa mi scoppia e se Darren non è lucido non mi diverto.
"Non esagerare!!"
"Ho bevuto solo qualche cocktail,niente di più"
"Sì certo"Bisbiglio.Ma anche se l'avessi urlato non mi avrebbe sentito.Quando beve,lo sento distante e non mi piace.Non mi piace affatto.
"Semplicemente mi preoccupo per te!"Gli urlo.
"Io sto bene dolcezza".Odio quel nomignolo che mi dà solo quando ha bevuto troppo."Vai a casa ora,okay?Non voglio che fai tardi,non puoi tornare da sola a casa così tardi"In questi momenti mi sembra estremamente lucido,ma non lo è.Affatto.
"Devo andarmene?E tu??"
"Ho già un passaggio"Dice indicando un ragazzo sobrio dall'altra parte del locale."Ti mando un messaggio appena arrivo a casa,promesso"Mi dice,mettendosi la mano sul cuore.
Col cuore in gola lo lascio lì.So che non avrei dovuto,ma non è la prima volta che succede.
Anzi,in realtà da quando la madre di Darren è morta,due mesi fa,lui non fa altro che trascorrere i mercoledì sera nei locali per bere.Ho provato a fermarlo ma non ci sono riuscita.
Per la prima volta con lui,mi sono sentita inutile.
 
Era appena successo.Darren era a pezzi.Così dei suoi amici invitarono entrambi a passare la serata al Fix.
E...lui ha inziato a bere.Uno,due,tre,quattro bicchieri.Finchè ho perso il conto.
"Dar,smettila...ti fai del male"
Lui mi ha guardata con degli occhi rossi che nascondevano la bellezza del loro vero colore cangiante.
"Lascia stare,cosa ne sai tu"Disse biascicando.
"So che sono la tua migliore amica e ho il dovere di non farti fare cose stupide"Dissi cercando di togliergli il bicchiere da mano.Ma lui mi afferrò il polso e mi costrinse a mollare la presa dicendo"Non hai nessun dovere" 
Scossa,lasciai la presa,lo guardai un'ultima volta e mi precipitai fuori dal locale.
Il giorno dopo non ricordava niente.Pensai solo che quello non era Darren,non era il vero Darren che ho conosciuto..
Lui non si sarebbe mai ridotto in quello stato pietoso.Se lo stava facendo,era solo per disperazione e questo mi logorava da dentro.
 
 
Arrivo a casa.Getto le chiavi della macchina sul cassettone e mi butto di peso sul divano di pelle.Resto qualche minuto,o forse qualche ora a pensare a Darren,a penarmi per lui.So che adesso sarà in una condizione tale da non ricordare nemmeno il suo nome.
Ci penso,ci ripenso.Poi scatto dal divano,afferro le chiavi della macchina e chiudo la porta di casa.
 
Sono le 4 e Darren non è ancora arrivato.E' un'ora che aspetto davanti casa sua,gelandomi per il freddo di Febbraio.Finalmente in lontananza vedo un faro di una macchina avvicinarsi e fermarsi davanti al cancello di casa.Il ragazzo sobrio del locale aiuta Darren a scendere dalla sua macchina e ad attraversare il cancello di casa.
"Me la vedo io ora,grazie per averlo riportato"Gli dico,mettendo un braccio di Darren intorno al mio collo,per sorreggerlo.Infilo le mani nella tasca della sua giacca,cercando disperatamente le chiavi di casa.Ho le mani così gelate che non rispondono più ai miei comandi.Finalmente la trovo e la infilo nella serratura.
Velocemente apro la porta,e a passo svelto lo porto a stendersi sul divano.Sento un leggero mugolio venire dalla sua bocca.Forse sta sognando,o forse sta cercando di cantare.Lui canta sempre.
Mi precipito in bagno e cerco il termometro.Dovrà pure averne uno.Per fortuna lo trovo e gli misuro la febbre.39.Come immaginavo.Gli preparo subito la borsa dell'acqua calda e lo ricopro per bene,rimboccandogli le coperte che ho strappato dal suo letto al pieno di sopra.
Mi siedo accanto a lui sul divano e lo fisso per un pò.Penso a cosa fare.Sono in totale panico.
Dovrei chiamare l'ambulanza?Quando Darren sta male,mi preoccupo sempre troppo.
 
E' la prima volta che lo soccorro realmente.Tutte le altre sere,mi limitavo a tornare a casa mia,sentirmi in colpa per averlo lasciato nel locale a sbronzarsi,farmi prendere  dall'ansia in un crescendo senza fine  e ad aspettare il suo ritorno a casa sua da dietro un cespuglio.Solo quando mi accertavo che il solito bravo ragazzo l'aveva scortato fino alla porta e l'aveva fatto entrare in casa,tornavo a casa mia,più leggera.
 
Ma stavolta non ne ho potuto fare a meno.Sono intervenuta.Ma a dire il vero non mi sento nemmeno una vera amica.
 
Vedo Darren rigirarsi nel sonno,sempre di più,sempre di più,finchè con uno scatto balza in piedi e vomita l'ira di Dio.
 
Sarà un lunga notte.
 
 
Eccomi qui!Okay,so che fa schifo però è tutto ciò che mi è saltato per la testa stanotte.Ci tengo sinceramente a conoscere il vostro parere :) Scrivere di Joe è facile,anche se doloroso,ma per Darren non molto.
Non lanciatemi i pomodori!Alla prossima,se voi vorrete!
Peace.

 

  
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