Solo
Tu
ï Capitolo
1 – PROLOGO - ï
L’avrebbe
venduta! Non ci poteva credere, ma era questa la verità: suo fratello
l’avrebbe venduta!
Lo
guardò, seduto composto nel sedile della carrozza, accanto a lei. Sirius De
Alisia, capelli biondi lunghi, occhi azzurri. Fisicamente si assomigliavano, ma
finiva tutto lì. Il loro regno era caduto molti anni prima e i suoi genitori
morti. Le rimaneva solo suo fratello e ora lui la voleva vendere per guadagnare
un mucchio di soldi e tornare a fare la vita agiata di prima; magari sposando
anche una principessa…
La
carrozza si arrestò e lei scese; il lungo vestito bianco, simbolo di purezza le
aveva detto Sirius, sfregava a terra. Silvia De Alisia fece la sua comparsa al
mercato del paese. Rimase impressionata dalla povertà di quel posto.
-
Vieni Silvia. – la esortò il fratello, conducendola da un uomo: era basso,
grasso, calvo e molto sudicio. - Questo è il Marchese De Pubblich, il tuo
futuro padrone. -
"
Padrone" che parola orribile, pensò Silvia guardando intimorita l'uomo con
i suoi occhioni azzurri.
-
Bene Marchese, cosa ne pensate di mia sorella? Sono certo che potrà
soddisfarvi. -
-
Ne sono certo. - Sorrise l'uomo mostrando una fila di denti marci e mancanti.
Silvia inorridì ancora di più: avrebbe dovuto passare il resto della sua vita
con quell'uomo, e magari addirittura sposarlo. Stava già pensando al modo
migliore per farla finita, piuttosto che avere quel...coso come marito o solo
come padrone, quando una voce si intromise: - Scusate l'impertinenza...-
Era
stato un giovane uomo dai capelli rossi a parlare. Silvia si incantò per un
attimo a guardare gli occhi ambrati del giovane, quando il suo sguardo si posò
su altri due uomini alle sue spalle; il primo era alto, un pò scuro di pelle,
con occhi e capelli marroni; l'altro aveva capelli neri, occhi di un verde
intenso e parecchie lentiggini sul naso.
-
Cosa desiderate? - chiese Sirius ai nuovi arrivati
-
Il mio nome è Apollo - si presentò il rosso - E vengo in nome del Re di
Shangri-la. Il mio sovrano sta cercando nuovamente moglie e ho potuto udire che
la vostra deliziosa sorella è come dire...- ci pensò su un attimo per non
parlare della ragazza come se fosse merce - ...disponibile. - decretò infine
Sirius
storse il naso: - Spiacente, ma come potete vedere ho già un acquirente. -
indicò il Marchese
Apollo
guardò disgustato l'uomo, per poi spostare lo sguardo verso la ragazza. Le
faceva pena. Quel Marchese era di sicuro un maiale, non poteva lasciare una
povera fanciulla indifesa tra le grinfie di quello scherzo della natura. Ecco,
pensò, il suo cuore nobile tornava a farsi sentire. Ormai aveva deciso: quella
biondina sarebbe stata sua!
-
Intendo offrirvi il doppio del denaro che vi ha offerto il...Marchese. - decretò
Apollo
-
Il Marchese, quì presente, mi ha offerto ben Mille Denari *. -
-
Allora io ve ne offro Duemila. - disse deciso il rosso
I
due uomini alle spalle del rosso si guardarono straniti; non era mai successo
che Apollo fosse così interessato a una ragazza tanto da mettersi a gareggiare
pur di averla.
-
Signor Sirius, vi offro Duemila e cinquecento Denari . -esclamò beffardo il
Marchese
-
Tremila. - decretò il rosso incrociando le braccia al petto e sperando che
quella assurda competizione avesse termine al più presto; mentre i due dietro
di lui continuavano a guardarlo come se fosse un animale raro.
-
Vedo che non volete cedere, signore. - disse con disprezzo l'uomo panciuto - Con
tutto il rispetto, ma cosa se ne fa il vostro sovrano di un'altra moglie? Se non
erro ne ha già parecchie...-
-
Ne ha sei, per la precisione. E visto che i giorni della settimana sono sette,
gliene manca una. - sorrise beffardo Apollo - E poi il mio signore ha detto di
tornare assolutamente con una giovane fanciulla e visto che si fida del mio buon
gusto, sono io che la scelga per lui. E, mio caro Marchese, ho scelto la
signorina. -
-
Tsk...Signor Sirius vi offro Quattromila Denari. - il Marchese sorrise, quello
stupido servo non avrebbe osato offrire una cifra più alta, in giro si diceva
che al Re di Shangri-la non piaceva buttare soldi in spese inutili, e quel
ragazzino di sicuro non avrebbe voluto subire l'ira del suo signore.
-
Vedo che anche voi non volete mollare. -Apollo sbuffò - Ho capito in questo
caso c'è solo una cosa che posso fare...- disse passandosi una mano sulla
fronte
Silvia
iniziò a disperarsi, per un momento aveva sperato che a comprarla fosse quel
giovane dai capelli rossi; di sicuro le sembrava molto meglio aver a che fare
con quei tre giovani che con il Marchese.
-
Così rinunciate. - esclamò trionfante il sudicione
-
Bene Marchese, allora concludiamo l'affare - iniziò Sirius contento della
venuta di quei tre, il panzone almeno aveva alzato il prezzo. - Abbiamo detto
Quattromila Dena...- non fece in tempo a concludere la frase che una voce lo
fermò
-
Diecimila Denari. -
Tutti
si voltarono verso Apollo che, sempre a braccia conserte, li guardava con un
ghigno strafottente stampato sul volto
-
Co-come? - balbettò Sirius
-
Ho detto che vi offro Diecimila Denari per la ragazza. - confermò deciso,
mentre gli altri lo guardavano stupiti
-
Non ... non puoi farlo...- balbettò il Marchese
-
Certo che posso. Vi ricordo che il mio padrone mi ha autorizzato di fare di
testa mia. Quindi posso spendere quanti soldi voglio. - continuò a sorridere
beffardo verso l'uomo. - Signor Sirius a voi sta bene la cifra? -
-
Eh?... S-sì sì certo. - Disse questo ancora sorpreso
-
Molto bne! Vi possiamo dare Seimila Denari subito, mentre gli altri Quattromila
vi verranno recapitati alla vostra dimora domattina dal messaggero del Re. Se
siamo tutti d'accordo possiamo firmare il contratto. -
-
No, un momento - urlò inviperito il Marchese - La ragazza era mia...-
-
Avete detto bene "era" vostra - lo schernì il rosso
-
Signor Sirius voi mi avevate promesso...-
-
Mi dispiace Marchese, ma non posso assolutamente rifiutare questa offerta.
-esclamò deciso Sirius. Quel tipo, Apollo, non gli piaceva per niente e di
sicuro il Marchese sarebbe stata una compagnia migliore per sua sorella, ma
Diecimila Denari erano davvero tanti!
Il
Marchese se ne andò via lanciando maledizioni al Re di Shangri-la. Poi Apollo
tirò fuori da una sacca un foglio scritto con su le clausole del contratto di
vendita. Sia lui che Sirius firmarono.
-
Baron! - Il rosso chiamò il ragazzo lentigginoso - Porta quì i soldi. -
Il
giovane fece come gli era stato ordinato e li consegnò a Sirius.
-
Bene. - riprese Apollo - Domattina arriverà il nostro messaggero. - poi rivolto
alla ragazza - Hai bagagli? -
Questa,
sorpresa per essere stata interpellata, ci mise un pò a rispondere: - So-solo
una sacca, Mio ... Signore? -
-
Ok, ma non sono un signore, sono Apollo. E tu? -
-
Silvia... De Alisia. -
-
Bene sorella. Allora io vado e... buona fortuna. - così dicendo Sirius ripartì
sulla sua carrozza lasciandola sola con i tre.
-
Bene Silvia loro sono Pierre e Baron. -
-
Piacere. - esclamarono in coro i due.
-
Piacere mio. - rispose educatamente con un inchino.
-
Bene, ora andiamo. Io carico Silvia. -
-
Caricare? - chiese la bionda
-
Si. Noi quì usiamo i cavalli, altrimenti non riusciremmo ad attraversare il
deserto. -
-
Shangri-la si trova nel mezzo di un deserto? -
-
Si, ma non preoccuparti - disse vedendo l'espressione perplessa sul viso della
ragazza - Non è molto distante. Dobbiamo attraversare solo una piccola parte
del deserto. Ora vieni forza. -le disse dolcemente, ma allo stesso tempo deciso
-
Ok, vado a recuperare la mia sacca. - la bionda si allontanò e Pierre e Baron
si avvicinarono al rosso.
-
Scusate altezza, ma non dite la verità a quella ragazza? - Chiese Pierre
-
No, no ancora. Quindi evitate i dire che sono io il Re di Shangri-la, va bene? -
Gli
altri due si guardarono e sospirarono, il loro re era davvero strano: - Si
signore! - risposero in coro, mentre la bionda faceva ritorno
-
Eccomi. -
-
Andiamo! - esclamò il rosso salendo sul suo cavallo, mentre Silvia lo imitava.
-
Stringiti forte. - le disse Apollo e lei ubbidì rassicurata da quella schiena
forte e da quella voce così, sicura. E i tre cavalli partirono al galoppo verso
Shangri-la.
Fine
1° Capitolo
Hola
gente!^^ (Ciao a tutti!^^) [ Miauuuu] Oggi abbiamo un ospite d'onore, ovvero il
mio gatto: APOLLO!!!!!^__^ ( Ma vi rendete conto? Il suo gatto si chiama come
me...) Dovresti esserne felice, no?^^ Comunque eccomi quì con una nuova fanfic.
E' un AU e si svolge in Oriente. Non ha un periodo fisso, diciamo che siamo un
paio di secoli fa, più o meno. Bene ora vi lascio, ho la connessione per poco
tempo! Ciao e ( Commentate!^^) [ Miauuuu]
*
Fate conto che è una cifra molto, ma molto grossa. nda