Le luci rincorrono la mia ombra, penetra fra i ciuffetti neri più di questa notte vagamente stellata, che mi ricadono sulla fronte ampia. Cammino come una ragazza fra tante e tanti, in questa strada che pullula di gente più svariata, che corre frenetica su questi marciapiedi antichi, che ride, che scherza, che litiga, che chiacchiera a telefono…ma io non sento nulla, non ascolto nulla. Sarà perché ho gli auricolari nelle orecchie, mentre a passo lento, mi aggiro solitaria, nonostante persone sconosciute mi superino, mi affianchino, mi spintonino, mentre i miei passi seguono le note di questa canzone tra il melodico e il rock impazzito, ma non eccessivo, quasi dolce nelle parole e aggressiva nelle note, di una donna che forse come me, in questo momento, ha sofferto per amore e sfoghi tutto il suo rancore attraverso una sola canzone. Ma nonostante tutto, è come se non l’ascoltarsi veramente, a causa una domanda ricorrente che sembra occupare incontrastata la mia mente:”Perché?” oppure “Per quale ragione? Perché proprio a me? Perché proprio a noi?” Mi amava o era solo una maschera di finzione il suo dolce volto? E il suo sorriso, possibile che fosse una goccia di veleno a increspare quelle belle labbra che più volte ho avuto il tenero, dolce delirio di baciare, e non invece, un tenue raggio di sole? Un grande amore come il nostro, può essere tanto effimero? Io l’ho amato! Oh si, e tanto anche! Forse il mio cuore, da quel primissimo incontro, ha riscoperto quel frenetico battito impazzito che solo un paio di occhi così intensi ed azzurri ,come due pezzi di cielo di mezzo giorno, potessero provocare e scatenare quel brivido e quella profonda emozione che solo un primo bacio ,con il tuo vero lui, può far rinascere in te al primo sfioramento di quelle labbra, che fino a quel punto di sembravano proibite. Adesso mi fermo di colpo,come se qualcuno mi avesse chiamato all’improvviso, e alzando il mio sguardo scuro, quasi spento e involontariamente appannato da lacrime salate ,che si rifiutano di scorrere sulle mie guance arrossate dal freddo,troppo orgogliose per mostrare la loro debolezza, gli chiedo ,come se quel cielo annebbiato da sottili nuvole nere, ma risplendente per gli apparenti raggi della luna piena lontana, fosse il suo viso sempre perennemente sorridente: “Dimmi, amore, sei felice adesso?” Forse. Forse per lui, la nostra separazione rappresenta la liberazione di un grave fardello. Forse tra qualche giorno, ci sarà un’altra donna a scoprire il brivido di quella bocca proibita, il nettare dolce che preannuncia una lunga agonia; si riscoprirà drogata dal suo abbraccio e del suo calore, delle sue carezze, delle sue attenzioni, dei suoi teneri sussurri di amore…Parole, parole vuote, senza alcun fine, senza alcuna voce, senza alcuna pace ,ma solo tormento. Che possa davvero essere così vuoto un sentimento così profondo e lacerante? Non lo so, forse, ma in alcuni casi è preferibile solo annuire, senza sibilare o sussurrare nulla che possa comprometterti. Ci sono domande a cui neppure i più saggi sanno dare risposta, e io non sono per niente saggia, ma solo una donna la cui anima è lacerata d’amore. L’amore può essere così effimero? “No, non lo è!” Mi rispose qualche mese dopo il mio tenero lui, mentre mi abbracciava stretta, ascoltando quella stessa canzone insieme, camminando su quella stessa strada affollata, non più solitaria e triste, ma insieme all’altra metà della mia anima. Per sempre, lo amerò, per sempre. @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ Può sembrare triste all’inizio, ma alla fine tutto si risolve per il meglio, no???!!! XDXD Spero vi sia piaciuta questa one shottina bellina bellina!!! HIHI do i numeri, stasera!!! XDXD Se volete, i commentino sono sempre accetti!!! Baci baci Fuffy91!!!XDXDXD