Tu, lì con la faccia da rottinculo,
parlo con te:
credi di aver visto tutto
giorni e strade
notti e muri sporchi
Per te la crisi non è
mai passata,
quella che è passata
è la tua memoria
del cazzo
credi d' aver visto tutto
e dunque parlami:
delle mattine con le facce slavate
dagli occhi vacqui
dalle bocche stanche
la verità ti vomita addosso,
sei troppo pigro per tutto questo:
cancro nel televisore
cancro nella pratica nel cubicolo
cancro nel solitario
fondo di bottiglia,
cancro
cancro
e un pizzico di ...
cancro ancora
Parole che ballano danza classica
mentre m' allontano da te:
<
sparare
con mano ferma
proprio mentre apri la bocca.>>