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Autore: bluelilies    27/08/2013    6 recensioni
~La storia seguente si svolge nella Londra dei giorni nostri e tratta della vita di Christopher, ragazzo nel pieno dei suoi diciassette anni che, come tutti gli adolescenti, vive le esperienze dell'amore. Sfortunatamente il suo amore è irrealizzabile: perché? Semplice. E' follemente innamorato del suo migliore amico, Andrew.
" «E così… Andrew esce con Tiffany Mc. Jones..?» Ecco il punto di Lea. Forse le piace Andrew…
«Ehm… Sì. Esce con quella.» affermo con nonchalance
«”Quella”? Wow, non deve starti proprio simpatica!»
«E-Ecco... I-Io... Non la sopporto! E’ un’oca che non fa altro che stare attaccata ad Andrew! Mai vista una stronza simile.»
«Ti sei proprio liberato.» afferma scioccata «Sembra… che ti piaccia Andrew, ahahaha... E che tu sia geloso di Tiffany!» sussurra divertita
Non rispondo e sbaglio a farlo. E’ come se le stessi dando una sorta di conferma. Ho... Ho bisogno di parlarne con qualcuno, ma non credo che Lea capirebbe…
" Capitolo sei.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Rainbows and Love.'
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14 Marzo 2013 - Ore 3:20 p.m.

Siamo arrivati a Chelmsford da un po' di tempo, ma non ho ancora chiamato Andrew. Al momento sono impegnato a sistemare le mie cose.
La casa di nonna Kate è davvero grande, difatti, oltre alla camera principale, ha ben quattro stanze per gli ospiti.
Le nonne dormiranno insieme, Will e zia Abby avranno una stanza, zio Roy e zia Rosemary avranno un'altra stanza: io dormirò con Bunny, e Kim dormirà sola.
«Ehi, Chris, hai finito di sistemarti le cose? Oppure hai bisogno di aiuto?» dice nonna Kate, entrando in camera
«Oh, nonna! Ehm, sì, ho finito proprio ora, non c'è bisogno!»
«Va bene, va bene. Hai fame? C'è una fantastica torta al cioccolato con cui tu e i tuoi cugini potete fare merenda!»
«N-Nonna... Non faccio più merenda... Comunque non ho fame, grazie.» dico imbarazzato
«Sei diventato più timido! Pensavo che avessi raggiunto il limite da bambino, ma a quanto vedo, la timidezza aumenta. Mamma mia, sei tutto tuo padre!»
«Ahahah, davvero? Gli assomiglio caratterialmente o fisicamente?»
«Caratterialmente, ahaha. Il bel faccino che hai l'hai preso da tua madre!»
«N-Nonna, mi metti in imbarazzo...»
«Ma quale imbarazzo! Forza, vieni in salotto, sono tutti lì!»
«Oh, sì! Dammi qualche minuto e vi raggiungo!»
«Ok, Chris.» dice, uscendo dalla stanza
Ne approfitto per chiamare Andrew. Se non lo faccio, si incazzerà con me... Ugh. Cinque chiamate perse.
[Ci hai messo tempo. Hai detto che mi avresti chiamato quando saresti arrivato lì. E' passato molto tempo, sai?] domanda, dopo aver risposto
«Grazie, Andrew! Sto bene, il viaggio è andato bene, grazie per avermelo chiesto.»
[... Scusa, hai ragione. Allora? Com'è lì?]
«E' davvero bello... La nonna ha una grandissima casa con un giardino da fare invidia.»
[Capiiiisco... E hai ancora intenzione di fare coming out?]
«Certo. Non ho cambiato idea. Sono motivatissimo, lo farò!»
[Ok, va bene... Scusami, ma adesso devo fare una commissione per mia madre, quindi devo andare, ok?]
«Va bene, tranquillo... Ci sentiamo più tardi... Ti... Ti...»
[Ti amo anche io, principessa] dice, per poi mettere giù
Cavolo. Non ho potuto dire 'ti amo' perché zia Abby è entrata in camera
«Cosa c'è, zia?» domando, preoccupato
«Nulla, piccolo! Con chi parlavi?»
«Ehm, con Andrew...»
«Ah... Ultimamente vi sentite spesso! Pensavo avesse una ragazza!»
«B-Beh, ce l'ha...» in un certo senso...
«Ok, adesso vieni in salotto!»
«Ok, arrivo, zia!»

Quando eravamo in salotto, abbiamo parlato molto: io e Bunny abbiamo deciso di spostarci all'esterno della casa per parlare senza essere disturbati
«Ehi, ma ce l'hai una foto della tua ragazza?» chiede
«Ehm... Sì, ne ho varie... Perché?»
«Nulla, ero solo curioso! Me le fai vedere?»
«Stasera! … Ecco, te le farò vedere stasera...»
«Perché stasera? Siamo soli qui, non ci sente nessuno e non ci vede nessuno.» insiste
«Ti dico che è meglio stasera... Fidati di me!»
«Oooook, va bene!»
«E tu? … Ce l'hai una ragazza?»
«Beh, ecco, io ho un ragazzo.»
«Ah, capisco … Capisco... Come si chiama? … Cosa?! Hai un ragazzo?»
«Ehi, sembri un po' confuso e lo capisco. Vedi, sono gay.»
Tu non puoi farmi questo. Bunny, non puoi... E adesso?! Come farò a dire anche io che sono gay? Maledizione.
«Wow... Sei davvero gay? Insomma, non me lo sarei mai aspettato...»
«Beh, sì... Sono dichiaratamente gay da molto tempo. Mamma e papà non l'hanno presa male, anzi, mamma adora Lay.»
«Lay? Chi è?»
«E' il mio ragazzo. Sai, è originario della Corea del Sud.»
«Ah, davvero?! I-Io ho un compagno di classe anglo-coreano... Si chiama John.»
«La Corea del Sud è affascinante. Adoro questa cultura. Avrai anche notato che adoro il K-pop!»
«Beh, sì, anche se non ascolto il genere, avevo capito qualcosa a riguardo, ahahah!»
«Che tipo di musica ascolti?»
«Oh, ehm... Il Punk. L'adoro: è la mia salvezza. E' strano che un genere musicale significhi molto per me, eppure è così.»
«No, figurati! Lo capisco...»
«Sono felice di parlare con te, Bunny!» gli sorrido
«Mmmh, però io voglio sapere di più della tua ragazza...!» mette su il broncio
«Tranquillo, tranquillo! Stasera ti svelerò tutto, perciò abbi fiducia.»
Non importa, io sono io. Farò coming out.
«Uffa, ok... Che misterioso che sei, eh...»
«Ahahah... Che sta facendo Kim?»
«Ah, la secchiona sta studiando perché deve dare un esame all'università, pfff...»
«Ah, capisco... Dev'essere impegnativo andare all'università.» dico
«Beh, da come passa il tempo a studiare, mi sembra molto impegnativo!»
«Sai, anche io ho deciso di frequentare l'università!»
«Davvero?! Ah, beh, di che mi preoccupo? I tuoi voti devono essere i migliori, ahaha!»
«Non ho i voti più alti della classe, ma me la cavo abbastanza bene a scuola...»
«Bravo cuginetto, ahahah!»
«E lei, parlo di Kim, ce l'ha il ragazzo? Oppure mi sto confondendo ed è lesbica?!»
«Ahahah, tranquillo! Lei è etero e ha anche un ragazzo... Anche se, a causa dell'università, non si vedono molto...»
«Ah, capisco... L'importante è che l'università non li separi definitivamente.»
«Eeeesattamente. Sarebbe molto triste, anche perché Chad le piace davvero.»
«Si chiama Chad? Oh, capito...»
«Ehi, Chris, mi è venuta fame... Perché non torniamo dentro?»
«Certamente, va bene!»


Ore 7:52 p.m.

Ho passato tutto il pomeriggio a parlare con Bunny: ho un cugino fighissimo! … E gay. Beh, dopo che mi sarò dichiarato, potremo parlare di più. Siamo tutti seduti a tavola e abbiamo cominciato a cenare venti minuti fa. Le nonne hanno preparato varie cose e in più ci si sono messe zia Abby e zia Rosemary... Cavolo, anche se siamo in tanti, non possiamo finire tutto.
Mentre mangiamo, nonna Anne chiede a Bunny del suo ragazzo.
«Ehi, Bunny, come va con Lay? Sta bene?»
«Va benissimo! Lui sta bene, ci siamo sentiti al telefono.»
«Capisco! E tu, Kim? Come va?»
«Uhm, va bene, nonna... Non ti devi preoccupare!»
«Va bene, va bene! Piuttosto, tu!» dice, rivolgendosi a me «Come va con la tua ragazza?»
«C-Cosa? Non ho una ragazza, nonna...»
«Non mi prendere in giro! Ho sentito parlare te e Bunny, questo pomeriggio! Perché lo nascondi?»
«Chris... Hai una ragazza?» domanda sorpresa zia Abby
Merda. Come faccio a fare coming out, se pensano che abbia una ragazza?!
«N-Non è vero, non ho una ragazza.»
«E continui pure a negarlo! Nipote mio, ti ho detto che ti ho sentito quando parlavi con Bunny!»
Basta. Fallo ora, Chris.
«In realtà ho detto una bugia. Ho mentito a tutti... Pure a Bunny. Io non ho una ragazza. Ecco, è vero che ho una relazione, ma non proprio con una ragazza...»
«Cosa stai dicendo, Chris?» domanda zia Abby
«E' che... I-Io sono gay.»
L-L'ho detto, giusto?! Sto sudando, sono agitato, il cuore mi batte forte.
Perché mi guardano così? N-Non... Dio, cosa ho fatto? Mi stanno guardando male. Ho bisogno di uscire da qui.
Mi alzo e corro in bagno: mi chiudo dentro.
Il cuore mi batte ancora più forte. Cavolo, adesso che faccio? Ho paura. Ho... Di nuovo paura. Andrew... Ho bisogno di-
«Chriiiiis... Mi fai entrare lì con te?» domanda Bunny, da fuori
«N-No... Vattene, ti prego.»
«Voglio solo parlarti! Nient'altro!»
«Ho bisogno di stare da-... T-Ti prego, lasciami... Solo!» inizio a singhiozzare
Mi sto davvero pentendo della mia azione? Ero così felice di potermi dichiarare... Eppure, ci sono rimasto male quando hanno fatto quelle facce sconvolte. A-Adesso mi odiano?
C'è troppo caldo qui dentro. Il petto... No, è il cuore: sono troppo agitato. N-Non riesco a stare in piedi... Mi gira la testa. Che succede?
«A-Aiuto...» dico, accasciandomi per terra
Sto avendo un attacco? … Non ne avevo da tempo. Devo stare tranquillo. Se mi tranquillizzo... A-Andrà tutto bene.
«Chris, tesoro... Perché non parliamo un po'?» sento la voce di zia Rosemary
«A-... Aiuto... Non riesco...» tento di dire
Allungo il braccio destro, sbloccando la serratura, per poi accasciarmi nuovamente.
«Ehi, Chris, stai bene?! Usciamo di qui, dai.» zia Rosemary entra e mi porta nella camera che condivido con Barnaby
Mi stendo sul letto e inizio a prendere fiato. Dopo qualche minuto, zio Roy mi aiuta a regolarizzare la respirazione.
«Adesso va meglio?» mi chiede in seguito
«S-Sì... Grazie.»
«Forse è meglio se ti riposi un po'... Che ne dici?»
«Sì, è meglio... Allora, buona notte...»
«Buona notte, Chris, 'notte, Bunny» dice, uscendo
Do la buona notte a Barnaby in modo discreto, poi mi metto a letto.


15 Marzo 2013 - Ore 3:05 a.m.

Sono le tre di notte e non riesco a dormire. Probabilmente zia Abby è arrabbiata con me. E se mi odiasse? Ugh... Aiuto. Dovrei chiederle scusa? … Un momento, Chris! Perché dovresti chiederle scusa?! Perché hai detto la verità, per una volta?! Ma andiamo.
«Lo so che sei sveglio...» farfuglia Bunny
«... Si, quindi?»
«Possiamo parlare un po' di quella faccenda?»
«... Non lo so.»
«Mmmh... Ma sei sicuro di essere gay? Magari è solo un-»
«E' da più di cinque anni che sono consapevole di esserlo, Bunny. Ho mentito per tanto tempo, non hai capito?»
«C-Cinque anni?! M-Ma ne hai diciassette, ora... Significa che fin da piccolo hai avuto... Ehm... gusti diversi?»
«Sì... Sai, mi sono innamorato a dodici anni e sono ancora innamorato della stessa persona. L-Le cose stavano andando bene... Io e lui abbiamo iniziato a frequentarci... Recentemente ha detto di... Amarmi. Ero felice e avevo trovato il coraggio di venire fuori dall'armadio... Però... Ahahah.»
«Perché stai ridendo?...»
«... In realtà non ne ho la minima idea. Rido sempre nei momenti meno opportuni, ahahah... Che stupido.»
«Non devi prendertela a male! Eravamo solo un po' sorpresi da quello che hai detto... Io ti capisco, e ti accetto!»
«Ma Bunny... Tu sei gay! Non ha senso essere accettato da te... E' troppo ovvio.»
«Beh, se è per questo, ti accettano tutti!»
«E perché zia Abby non mi parla? E' dalla cena che non mi parla... Poi non è neanche venuta a chiedermi come stavo: cioè, ho avuto un altro attacco di panico! Lei mi odia.»
«Forse è solo confusa... Dalle del tempo per capire! Sai, all'inizio, mamma non capiva la scelta che avevo fatto, però poi abbiamo risolto tutto... Aveva bisogno di tempo... Dai tempo a zia Abby!»
«Non faccio altro che darle problemi... Ma che dico? Sono io il problema.»
«Ma daaai! Non dire così! Non lo pensare!»
In quel momento, Kim si intrufola in camera:
«Vi sentivo dalla stanza accanto... Ehm, posso stare un po'?» domanda
«Chiudi la porta e non fare rumore, secchiona!» esclama Bunny
«Ehi, piccoletto, sei tu quello che sta urlando! E vuoi litigare a quest'ora?!»
«Per favore... Non è il momento per litigare...» dico, coprendomi con le coperte
«Ehi, Chris! Da cugina maggiore, ho il diritto di sapere chi è il ragazzo che frequenti!»
«M-Ma che dici?! Non sono domande da fare ora! E' meglio se andiamo a d-dormire...»
«Andiamo! Voglio saperlo! Forza, forza, forza!»
«Ok, ok, ok! Si chiama Andrew Miller e...»
Merda. Dovevo chiamare Andrew... Ugh. Non ho neanche controllato il cellulare...
Lo prendo dal comodino e lo accendo.
Dio, trenta messaggi e diciassette chiamate perse da parte di quell'idiota di Andrew.
«Tutto qui? Si chiama Andrew Miller e...?» domanda curioso Bunny
Mostro ai gemelli una delle foto che mi sono fatto con l'idiota.
«Wow! Il tuo ragazzo è davvero carino!» esclama Kim
«L-Lo so che è carino... Molto carino... Cioè, è un figo...» farfuglio imbarazzato
«Ce lo presenterai un giorno, giusto? In qualità di cugina e cugino più grandi ne abbiamo il diritto!»
«K-Kim... O-Ok... Va bene! Adesso voglio dormire...»
«Ok, tolgo il disturbo! Buona notte, ragazzi!»


Ore 6:10 p.m.

Sono riuscito a chiamare Andrew e a raccontargli tutto... Mi ha consolato un po', mi ha fatto bene sentire la sua voce.
Stavo dicendo a Will che 'sta mattina, mentre facevo colazione e raccontavo di Andrew ai gemelli, zia Abby è entrata in cucina con uno sguardo triste e malinconico. Mi ha del tutto ignorato.
Ho pianto molto. Litigare con la zia mi fa stare davvero male. Beh, credo sia un litigio... Non so.
«Will... Che faccio? La zia non mi ha parlato per tutto il giorno. Mi sento uno schifo.»
«Tranquillo, Chris. Si risolve tutto, non dire così!»
«Tutti mi hanno detto ciò che pensavano, lei ancora non mi ha detto nulla! Voglio sapere cosa diavolo pensa di me!»
«Chris... Ognuno reagisce in modo diverso! Aspetta.»
Questa situazione è straziante. E adesso come andranno le cose? Domani, dopo pranzo, torneremo a casa. E se la situazione andasse avanti così?! Ugh.


16 Marzo 2013 - Ore 2:09 p.m.

Abbiamo finito di pranzare: le nonne sono in giardino a parlare, zio Roy e Will parlano, Bunny è in giro, e Kim è in salotto a studiare. Io? Beh, sono qui in cucina con zia Abby e zia Rosemary... Le sto aiutando a rimettere tutto a posto.
Tra un po' partiremo. Ancora zia Abby non mi ha parlato... Cavolo.
«Chris, hai finito di fare le valigie, giusto?» domanda improvvisamente
«S-Sì... Le ho... Sì.»
«Bene. Tra un po' dovremo scenderle e metterle in-»
«Perché sei arrabbiata con me?» la interrompo
«Mmmh, è meglio se vi lascio soli...» zia Rosemary esce dalla cucina
«N-Non sono arrabbiata con te, Chris.»
«Ieri non mi hai praticamente calcolato! Lo sai che ho avuto un attacco? Non ti frega più niente di me perché adesso sai che sono gay?!»
Zia Abby si avvicina a me e mi schiaffeggia.
Ahi. Me lo sono meritato. Cosa diavolo stavo dicendo?
«Non ti azzardare mai più a dire queste stupidaggini, chiaro?»
«S-Scusa... Io non volevo... Io...»
«Mi dispiace che tu abbia avuto un attacco in seguito a quello che è successo. Mi dispiace di non essere stata lì con te. Avevo bisogno di pensare... So che è da egoisti, ma è così.»
E' la prima volta che mi schiaffeggia. Quindi... E' vero che c'è sempre una prima volta. Sono uno stupido.
«Vedi, Chris... La colpa è mia. Non so cosa ho sbagliato con te. Pensavo di poterti dare tutto e di potere essere il tuo punto di riferimento. E' ciò che ho promesso a Catherine!»
«Ma che stai dicendo? Non hai sbagliato nulla con me... Solo perché sono gay non-»
«Non hai capito! I-Io pensavo che ti fidassi totalmente di me. Beh, a quanto pare non è così. Mi hai nascosto di essere gay, mi hai raccontato bugie. Hai pensato che avrei potuto odiarti solo per ciò che sei... Hai pensato che ti avrei potuto rinnegare... Hai pensato che non avrei potuto capire. E' questo che mi fa stare male.»
«M-Mi dispiace... Io... Scusa, io... Avevo paura...»
«Paura di me? Della mia reazione? Senti, Chris: io sono tua zia, ti voglio bene e te ne vorrò sempre. Non mi importa nulla, sei mio nipote! Il figlio di mia sorella!»
«Anche io ti voglio bene, zia... Scusami...»
Wow. Il problema era questo. Non gli importa che io sia gay... Devo solo fidarmi di lei. E' mia zia, devo imparare a dirle tutto. E' l'unica parente che ha subito provveduto a me dopo la morte di mamma e papà... Lei è il mio unico punto di riferimento. Perché non l'ho seguito? Perché sono uno stupido egoista. Aveva ragione Andrew. Perché non penso a come si possano realmente sentire gli altri a causa delle mie scelte?

Abbiamo caricato i bagagli e ci siamo messi in macchina già da qualche minuto. E' stato triste separarci dalle nonne, dagli zii e da Kim e Bunny... Già. Spero di rivederli presto. Intanto mando un messaggio ad Andrew
-Stiamo tornando a casa, idiota...-
-Davvero? Allora ti aspetterò davanti la porta! Mi devi raccontare un po' di cose!-
-Lo so... Appena arriviamo, ti dico tutto.-


Scendo dalla macchina e vado incontro a Andrew: Will porta dentro le valigie.
«Ciao, Andrew...»
«Ciao, Chris...»
In quel momento, zia Abby ci passa davanti: arriva alla porta e poi si volta
«Miller! Tratta bene il mio piccolo, oppure ti uccido!» esclama, per poi entrare dentro
«O-Ok... L-Lo farò, ahahah.... Non mi avevi detto che le avevi detto che stiamo insieme...»
«Beh, non l'ho fatto... Deve esserci arrivata da sola. Va bene così... Entriamo dentro!»

Io ed Andrew ci chiudiamo in camera mia e iniziamo a parlare di ciò che mi è successo stando a Chelmsford con i miei parenti.
Improvvisamente Andrew si stende sul mio letto come se fosse il suo.
«Ehi... E' il mio letto, scendi!» dico
«No, mi secca... Poi il letto è comodo.»
«Ok, va bene... Almeno togliti le scarpe!»
«No, mi secca, ahahah!» strofina 'gentilmente' le scarpe contro le lenzuola
«Non fare lo stronzo! Togliti le scarpe!» mi ci posiziono sopra
«Vuoi fare sesso...? Pensavo che fossi stanco per il viaggio, eppure ti va. Ok. Uuuh, lo smorzacandela: ottima scelta
«Eh? M-Ma che stai dicendo! Non ho mai detto di volerlo fare. Scendi dal mio letto, idiota»
«Beh, non hai neanche detto di non volerlo fare... Quindi...»
«Ci sono Will e zia Abby in casa... N-Non possiamo.»
«Perché, no? Ormai lo sanno tutti... Ahahah. Sei la cosa più bella che mi sia capitata~!»
«Andrew... Anche tu sei la cosa più-»
«Principessa, ahahah!»
«C'era bisogno di dirlo?! E-Era un momento dolce...»
«Ti amo.» mi bacia
«A-Andrew... Ti amo anche io... Ehm, ecco... Però...»
«Ehi, è una reazione naturale! Significa che mi attrai molto!»
«Beh, non so te, ma nella mia lingua questa si chiama erez-»
«Sì, era chiaro! Non c'è bisogno di essere così... D-Diretti. Mi aiuti a risolvere il problema, facendo tanto tanto amore?»
«S-Sei diretto anche tu... Scemo.»
Sembra davvero che io sia riuscito ad avere tutto quello che desideravo. L'amore di Andrew, l'approvazione dei miei parenti... E la mia felicità.
In realtà, c'è ancora un problema. Andrew. Lui... Non è dichiarato e non pensa che i suoi potrebbero scoprire la verità... Diciamo che non mi importa dei nostri compagni, ma i genitori... Ecco, loro... Non lo so.
Arriverà anche il momento in cui Andrew capirà veramente cosa vuole; per adesso mi limiterò a fare 'tanto tanto amore', ahahah!







°Atashi no space.

Buonsalve. Questo in teoria è l'ultimo capitolo e quello che precede l'epilogo. Ugh... E' la fine! Le situazioni sembrano essere quasi tutte risolte! Beh, dai pensieri che Chris lascia e dall'epilogo, partiranno gli spunti per il famoso sequel. Sono un po' triste... Spero che la mia storia vi sia piaciuta. Fatemi sapere cosa ne pensate! Al prossimo, e ultimo, capitolo! ;3;

KuroiYumi

P.S. Ormai lo sapete! Gli errori, ahahah!




*REVISIONATA 24/07/14*
  
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