Un uragano di vestiti era sparso disordinatamente sul pavimento.

In realtà non sarebbe dovuta andare a finire così, ma Cora, nell’intento di trovare qualcosa di decente da indossare, aveva riversato in terra l’intero armadio.

Si chiedeva ancora come mai Derek possedesse dei vestiti da donna, ma inorridita dalla possibile risposta aveva smesso di pensarci poco dopo.

Di quel disordine faceva parte anche la felpa da lei indossata fino a pochi istanti prima. Era stata chiusa in quella banca per così tanto tempo... trattenere gli ormoni era diventato assai difficile; soprattutto se un ragazzo come Isaac non faceva che girarle intorno da mattina a sera.

D'altronde abitava là anche lui, non poteva evitarlo. Solo che aveva quella fastidiosa mania di porgerle domande a raffica che spegneva sul nascere ogni suo desiderio perverso tutte le volte che apriva bocca.

Sembrava che sapere ogni dettaglio della sua vita fosse l’unico scopo della sua esistenza e Cora lo trovava davvero un atteggiamento insopportabile. Non c’era modo – neanche le minacce erano servite – per fargli abbandonare quella malsana voglia di conoscere il suo passato.

Non sapeva quante altre domande ci fossero nel suo repertorio giornaliero, ma quel pomeriggio non tirava proprio aria; non solo perché non era riuscita a trovare niente di decente da mettersi, ma soprattutto perché non le andava di parlare e basta. La poca loquacità, probabilmente, era una prerogativa di famiglia!

Aveva così deciso di impegnare la bocca di Isaac in qualche altro sport; qualcosa dal quale avrebbe potuto trarre vantaggio anche lei.

«…ma dove sei stata tutti questi anni?» ansimò d’un tratto Isaac, riportandola al presente.

Le spalle erano nude contro il muro e i capelli alla rinfusa. Cora era intenta a imprimergli famelica dei baci sul petto, mentre armeggiava brusca con la cintura dei suoi pantaloni.

«Un po’ là... un po’ qua...»

«Odio queste tue risposte così vaghe!»

Staccandosi all’improvviso da lui, lo fulminò con lo sguardo «Ma tu non riesci mai a stare zitto?» gli sorrise, riprendendo a baciare il suo collo con meno foga, questa volta «Non abbiamo molto tempo prima che torni Derek, perciò...»

La sua frase era stata chiarissima e per una volta Isaac si trovò d’accordo nell’essere troppo invadente. In fondo aveva una vita per scoprire quella ragazza, tanto valeva godersi quel momento appieno.

La cintura era ormai finita in terra insieme al resto dei vestiti e Isaac sorrise a quella scena, perché per quanto avesse trovato interessante quella ragazza fin da subito, non si sarebbe mai aspettato che sarebbero finiti in atteggiamenti simili.

«Allora... vuoi prendere in mano la situazione o devo fare tutto io?»

Una cosa era certa di quella ragazza e Isaac l’aveva capita senza farle alcuna domanda: era una tipa tosta e per fare colpo su di lei avrebbe dovuto comportarsi di conseguenza anche lui.

Sorrise, facendole alzare un sopracciglio con aria interrogativa, ma prima che potesse dire un’altra delle sue frasi sprezzanti, Isaac la prese per i fianchi, strappandole un gemito sorpreso.

Cora allacciò le gambe attorno alla sua vita, liberandosi dei pantaloni.

Isaac si voltò, facendo trovare lei con le spalle al muro. Stava facendo esattamente ciò che la ragazza gli aveva detto: stava prendendo il controllo della situazione.

Il suo collo morbido era invitante da baciare, anche se il pensiero di essere scoperto da Derek ogni tanto lo bloccava.

Stringendo le gambe attorno alla sua vita, Cora si fece sfuggire un ultimo gemito, mentre affondava con poca delicatezza le mani tra quei capelli ricci.

Sentiva che le mani sui suoi fianchi la sorreggevano forte e le venne quasi da ridere al pensiero che per farlo smettere di parlare aveva dovuto praticamente saltargli addosso e in un certo senso era felice che la sua carne fosse così debole.

«Isaac...» tentò di dire qualcosa, ma ormai era troppo tardi, la sua mente era completamente in estasi. Provò nuovamente a parlare, ma fu interrotta dalla voce del ragazzo ridotta a sussurro vicino il suo orecchio «Non siamo poi così diversi. Anche a te piace parlare... solo che lo fai nel momento sbagliato.»

Cora sorrise, posando le labbra sopra quelle di lui. Era strano non sentirsi fare alcuna domanda, ma soprattutto che l’unico suono a fuoriuscire dalla bocca di Isaac fosse quello del suo respiro accelerato.

Era buffo: si era preoccupata tanto di trovare qualcosa da mettersi, quando poi non aveva neanche preso in considerazione l’idea che non indossare niente era infinitamente più comodo!

Pensieri&Precisazioni: *corre a nascondersi dalla vergogna*

Ok, lo dico sinceramente: non ho idea da quale parte malata e perversa del mio cervello sia stata partorita questa... cosa. Chiamiamola così, va’ ^^”

Diciamo che quando ho scritto questa os ero parecchio annoiata (erano le quattro di notte, non riuscivo a dormire e ormai avevo finito qualsiasi idea per passare il tempo ^^”) così ho aperto word con l’intento di pasticciare senza alcuno scopo preciso ed è venuta fuori questa pazzia xD

Vorrei provare a spiegarvela, ma davvero, non c’è nulla da spiegare (mi viene anche un po’ da ridere, a dirla tutta xD).

La storia, di per se, non ha una trama di fondo. Questa vicenda non è incentrata in alcun momento specifico; forse dopo la 3x03, ma io preferisco pensare che si sia svolta in un universo parallelo.

Chi mi conosce sa che io odio gli ooc con tutta me stessa e perciò raramente decido di scrivere di qualche personaggio (in qualsiasi fandom) che non sia canon, ma a volte piace pasticciare anche a me e questa os ne è la prova xD

Chi mi conosce sa anche che la mia OTP è Erisaac, perciò credo sia giusto vi spieghi come sono arrivata a questa coppia: quando si parla di Isaac ed Erica ci vedo sempre dentro il cambiamento, la crescita, la voglia di essere più forti... Vedo questo loro lato umano che cerca di emergere nonostante appena morsi abbiano cercato entrambi di reprimerlo...

Quando si parla di Isaac e Cora... Ecco, con loro non riesco a vedere niente di tutto questo. La trovo una ship molto più adulta, rispetto all’Erisaac e forse è per questo che ho avuto questa idea ^^”

L’unico aspetto canon che si può trovare è la curiosità di Isaac nei confronti di Cora, solo che io l’ho ingigantito volutamente, perché altrimenti avrebbe stonato accanto alla Cora ooc.

Decidere di pubblicarla è un’idea che mi è venuta in seguito: non è una storia impegnata, come quasi tutte quelle che ci sono sulla mia pagina, e per essere il frutto di un pasticciamento su word, non mi sembrava poi scritta così male (?) ^^”

Beh, spero che vi abbia fatto passare qualche minuto, che vi abbia fatto sorridere, ma soprattutto che non sia una schifezza totale :3

Ok, adesso la finisco di rompervi xD Ci sentiamo! <3

P.S. Ringrazio la bravissima, ma soprattutto pazientissima, Badwolf (https://www.facebook.com/pages/%CF%9F-Badwolf/401474849968965?fref=ts) per il fantastico banner <3